Maverick Vinales

MotoGP, Vinales inarrestabile anche in Argentina. Valentino resiste al 2° posto, cadute per gli altri big

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TERMAS DE RIO HONDO - Maverick Vinales, dopo aver vinto in Qatar, si conferma in Argentina ed è già in fuga nella classifica del mondiale MotoGp. Sul podio di Termas de Rio Hondo è salito anche l’eterno Valentino Rossi. A 38 anni il campione pesarese ha festeggiato la gara numero 350 in carriera, con il 223/o piazzamento tra i migliori. Ancora una volta il Dottore si è trasformato in gara, riemergendo dalle difficoltà che lo avevano appesantito durante le qualifiche di venerdì e sabato. È così arrivata la doppietta Yamaha nel giorno della debacle dei team ufficiali di Honda e Ducati. Terzo il britannico Cal Crutchlow, con la LCR Honda, dopo un bel corpo a corpo con Rossi che lo ha scavalcato quando mancavano sei giri al traguardo. Gara da dimenticare per molti ‘big’, a cominciare da Marc Marquez.

Il campione del mondo in carica - partito dalla pole - ha subito ha cercato di scappare. Ma al quarto giro ha improvvisamente perso l’anteriore, finendo irrimediabilmente in terra. Senza capire perché: «Mi sentivo a mio agio, andava tutto bene. Devo aver fatto un errore, voltiamo pagina». Ancora peggio era andata a Jorge Lorenzo, caduto con la Ducati alla prima curva, dopo un contatto con il posteriore della Suzuki di Andrea Iannone (16/o all’arrivo, causa una penalità per partenza anticipata). Cose che succedono quando si parte nelle retrovie e si resta imbottigliati nel traffico. Sorte non migliore è toccata a Dani Pedrosa, con la seconda Honda ufficiale. Anche lui tradito dall’anteriore al 13/o giro, mentre era quarto e stava recuperando sui primi. Ma il premio della sfortuna se l’è aggiudicato ancora Andrea Dovizioso, “falciato” dall’Aprilia di Aleix Espargaro. Il pilota di Forlinpopoli aveva concluso la gara nello stesso modo in Argentina l’anno scorso, ”abbattuto” dall’irruenza dell’allora compagno di team, Iannone.

«Ancora non riesco a credere a quello che abbiamo fatto in queste prime due gare - si è felicitato Vinales - mi sentivo molto bene nel warm up. In gara Cal e Vale venivano su forte e quindi ho dovuto spingere tanto per tenerli a distanza. Oggi sulla moto mi sono trovato molto bene, meglio che in Qatar». Marquez è partito velocissimo «ma sapevo di avere ancora un margine di miglioramento, penso che se non fosse caduto lo avrei preso. Il Mondiale? Ora penso solo a fare del mio meglio gara per gara». «Con questa moto sembra che dobbiamo sempre soffrire nelle prove - ha commentato Rossi - Anche questa mattina nel warm up abbiamo provato tante modifiche. È stata una gran gara, mi è piaciuta perché sono stato competitivo dall’inizio alla fine. Nei giorni scorsi ho lavorato tanto e mi sentivo più in forma». Vinales, ammette, «per ora è stato perfetto». Una curiosità: era dal 1992 le prime due gare della stagione non venivano vinte dagli stessi piloti. È successo in Argentina, dove prima di quello di Vinales sono arrivati i bis in Moto3 e Moto2 di Mir e Morbidelli.
 

 

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Lunedì 10 Aprile 2017 - Ultimo aggiornamento: 11-04-2017 16:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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