Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale

Rally Roma: Onorato, Assessore Grandi Eventi: «Straordinaria cartolina di turistica con un grande indotto economico»

di Franco Carmignani
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Tre giorni di gare cronometrate, prove di regolarità e trasferimenti che attraverseranno venti comuni del Lazio. Il Rally di Roma prenderà il via venerdì 22 dalla Capitale, in una edizione che per molti aspetti si annuncia straordinaria. Ne abbiamo parlato con Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale.

Che valore ha la partnership istituzionale con il Rally di Roma Capitale?

«E’ una grande opportunità. Quest’anno il Rally festeggia la decima edizione. Un traguardo importante per un appuntamento prestigioso, che offre un’occasione in più agli appassionati di motori per visitare Roma oltre il valore storico, i monumenti e la qualità dell’accoglienza turistica e dell’offerta enogastronomica. Per questo abbiamo rafforzato la collaborazione istituzionale con gli organizzatori: riconoscendo la competizione di interesse cittadino, contribuendo alla campagna di comunicazione e coordinando tutte le autorizzazioni necessarie».

Quale risultati vi aspettate?

«La gara per questa edizione metterà ancora di più al centro la città, a partire dalla parata inaugurale che prenderà il via da Castel Sant’Angelo. Sarà una straordinaria cartolina di promozione turistica di Roma e della sua Grande Bellezza, con le immagini spettacolari della gara in uno dei luoghi più suggestivi della città diffuse in tutto il mondo».

La superprova di Colle Oppio… 

«Per la prima volta (le precedenti edizioni sono state disputate in via delle Terme di Caracalla e sul Gianicolo n.d.r.), il circuito della tappa romana è stato disegnato sullo sfondo del Colosseo, che è l’immagine più iconica di Roma nel mondo. Una proposta degli organizzatori, che come amministrazione abbiamo sostenuto per il suo alto valore aggiunto in termini di promozione. Non è un caso che l’immagine dell’Anfiteatro Flavio è in evidenza nel logo di questa edizione: rappresentazione plastica di un legame sempre più stretto tra il Rally e Roma, la sua città».

Max Rendina, patron del Rally, dopo il Campionato Europeo ha l’ambizione di portare a Roma la tappa del Mondiale e di avvicinare ancora di più la gara all'interno di Roma. E’ un progetto realizzabile?

«Occorre valutare con la massima attenzione gli aspetti tecnici, della sicurezza e organizzativi. Insieme agli organizzatori, alla federazione internazionale e all’Automobile Club d’Italia siamo disponibili ad approfondire le proposte che verranno presentate. Stiamo lavorando per rafforzare le iniziative storiche come il Rally di Roma e per metterne in campo di nuove.  I motori sono uno dei tratti distintivi dell’Italia nel mondo. Un’eccellenza che fa parte dello stile di vita italiano, della nostra cultura e dei nostri valori al pari della cultura, della storia e del patrimonio paesaggistico. Un modello che genera una forte attrattiva turistica e un significativo indotto economico».

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Giovedì 21 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 22-07-2022 11:30 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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