La Mercedes F1 di Lewis Hamilton

Per la Mercedes zero punti a Baku, il punto più basso degli ultimi anni e Wolff riconosce: «Situazione inaccettabile»

di Massimo Costa
  • condividi l'articolo

Che qualcosa non funzionasse a dovere lo si era capito già nei test pre campionato. La Mercedes W12, erede della W11, aveva perso il tocco magico. Una piccola modifica al regolamento tecnico, il taglio del fondo vettura imposto a tutti i team, ha mandato in crisi la monoposto 2021 di Toto Wolff. A inizio stagione, Lewis Hamilton non ci era andato tanto per il sottile: “Non è un segreto che questi cambiamenti siano stati pensati per farci arretrare. Lo stesso è accaduto a metà della scorsa stagione con il cosiddetto ‘bottone magico’. Ma va bene così, a noi piacciono le sfide. Continueremo semplicemente a lavorare sodo e a dare il massimo”.

Toto Wolff aveva spiegato dopo la prima gara in Bahrain: “Non possiamo soltanto alzare la vettura nella zona posteriore e così andrà tutto a posto. La nostra macchina ha un concetto diverso, perciò dobbiamo soltanto trarre il massimo dalle opzioni che abbiamo. Abbiamo migliorato la macchina dai test e ora non è più così nervosa come prima”. La W12 qualche passo in avanti lo ha compiuto in questi mesi, ma nei circuiti cittadini di Montecarlo e Baku è letteralmente crollata. E ad una monoposto che soffre la Red Bull-Honda, si sono aggiunti errori umani come quello al pit-stop di Valtteri Bottas nel Principato di Monaco e il dritto di Hamilton alla prima curva di Baku nella partenza per completare gli ultimi due giri del Gran Premio. 

Il dato di fatto clamoroso è che la Mercedes a Baku non ha preso punti e a Montecarlo ne aveva recuperato appena sette. Una media da squadra di basso-centro gruppo. L'errore di Hamilton a Baku ha anche una conseguenza tecnica. Preso dalla frenesia di imboccare per primo la curva, il sette volte iridato ha attivato in modo accidentale sul volante un diverso parametro della frenata ed è finito nella via di fuga. Hamilton poteva certamente accontentarsi del secondo posto considerando che Max Verstappen si era ritirato ed avrebbe così incassato 18 punti pesantissimi che l'avrebbero riportato in testa al campionato. Ma la bellezza dei piloti è proprio questa, il non accontentarsi mai, il cogliere ogni opportunità quando si presenta. Paradossalmente, a "fregare" Hamilton a Baku è stata l'ottima partenza fatta rispetto a Sergio Perez. Solo Hamilton però, riesce a fare la differenza con questa Mercedes claudicante ed è lui che sta salvando la stagione del team di Toto Wolff. Bottas a Montecarlo ha perso un podio per quella ruota che non si voleva staccare dalla propria sede, ma in Azerbaijan è completamente sparito divenendo un comprimario che non è stato neanche in grado di raggiungere la top 10.

"A Baku siamo stati in posizione di vincere solo perché Max ha sbattuto", ha comunque riconosciuto il team principal Toto Wolff. "Qui e a Monaco non avevamo una macchina competitiva, semplice. In rettilineo eravamo più veloci, ma nel settore centrale, quello guidato, soffrivamo tantissimo. Ci sono dei problemi di base, non portiamo le gomme nella finestra giusta di utilizzo. Siamo consapevoli di questo difetto e di avere uno svantaggio. Ci sono molte cose che non stanno andando bene rispetto agli scorsi anni, non possiamo continuare a perdere punti in questo modo, per noi non è accettabile". 

  • condividi l'articolo
Martedì 8 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 09-06-2021 16:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti