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Almeno per quest’anno non vedremo Sebastian Vettel affrontare la 24 Ore di Le Mans. Il prossimo 15 e 16 giugno sulla terza Porsche 963 LMDh, gestita dal team Penske Motorsport, si alterneranno Mathieu Jaminet, Felipe Nasr e Nick Tandy. Il costruttore tedesco ha deciso di andare sul sicuro riproponendo la formazione che ha corso sul Circuit de La Sarthe già dodici mesi fa.
Se lo scorso anno erano stati costretti al ritiro, durante l’ottava ora, per un guasto alla pompa del carburante della loro 963 LMDh, Tandy, Jaminet e Nasr questa volta proveranno a portare a termine la 24 Ore di Le Mans. Il terzetto Porsche potrà contare su una vettura decisamente più matura e migliorata, sia dal punto di vista della competitività che per quanto riguarda l’affidabilità.
Thomas Laudenbach, Vice Presidente di Porsche Motorsport, ha spiegato il motivo di tale scelta: «Schierando la terza vettura a Le Mans, vogliamo massimizzare le nostre possibilità di ottenere la ventesima vittoria assoluta di Porsche. Ecco perché ci affidiamo a piloti esperti e veloci. Tandy, Nasr e Jaminet negli ultimi mesi hanno mostrato prestazioni di rilievo nell'IMSA, i tre sono una certezza sulla Porsche 963 LMDh».
Attualmente impegnati nell’IMSA, sempre con i colori Porsche Penske, tutti e tre i piloti hanno mostrato di meritarsi ampiamente il sedile per Le Mans. Nasr ha conquistato la 24 Ore di Daytona, mentre la coppia composta da Tandy e Jaminet ha trionfato recentemente a Laguna Seca. L’equipaggio della vettura numero quattro si andrà ad affiancare ai due che affrontano l’intera stagione del FIA WEC, ovvero i vincitori della 1812 km del Qatar Kevin Estre, Laurens Vanthoor e André Lotterer e il terzetto composto da Matt Campbell, Michael Christensen e Frédéric Makowiecki.
È sfumata, per ora, l’occasione di vedere a Le Mans Vettel. Seppur aveva positivamente impressionato nel corso del test svolto sul tracciato di Aragón, in Spagna, il quattro volte iridato Formula 1 aveva già messo in chiaro che ciò non sarebbe sfociato in una sua partecipazione alla 24 ore. Sia Porsche che Vettel non hanno, però, chiuso definitivamente la porta per un possibile impegno congiunto nel WEC.
A confermalo Urs Kuratle, direttore del programma ufficiale Porsche LMDh: « Nonostante non siamo riusciti a definire una sua possibile partecipazione, terremo in considerazione Vettel per un prossimo futuro. Personalmente sono convinto sia già pronto, lo ha detto lui stesso dopo il test, ma quando e in quale forma si concretizzerà resta da vedere. A differenza delle LMP1, le attuali LMDh sono più pesanti e difficili da guidare, un debuttante ha bisogno di più tempo per prendere dimestichezza. Al momento non è stato definito nulla, ma mai dire mai».