Wrc, Hyundai ingaggia Fourmaux per il 2025. Toyota con Rovanperä a tempo pieno, affida a Pajari la 4^ Gr Yaris
Hyundai Santa Fe debutta anche in versione ibrida plug-in. L'autonomia in modalità elettrica raggiunge i 54 chilometri
Hyundai, grande idea piccola auto. Inster irrompe sul mercato: compatta, seducente, elettrica e con prezzo molto accessibile
Corsi e ricorsi storici. Nel 2007, proprio in Galles, iniziava l’avventura internazionale nei rally di Hayden Paddon. A distanza di diciassette anni, il neozelandese ha vinto il Rali Caredigion conquistando il suo primo centro stagionale nel FIA ERC. Più che una vittoria, si è assistito a un vero e proprio monologo da parte del campione europeo in carica che, navigato dal fido John Kennard, ha di fatto ipotecato il suo secondo titolo continentale. In Galles a salire sugli scudi sono stati anche i nostri Andrea Mabellini e Virginia Lenzi che hanno ottenuto un meritato secondo posto.
Paddon non ha lasciato nulla al caso vincendo dapprima la Qualifyng Stage, che ha determinato l’ordine di partenza, per poi firmare gli scratch delle due Prove Speciali del venerdì. Il dominio è proseguito anche nella tappa del sabato con il neozelandese che si è esaltato sui veloci, quanto selettivi e insidiosi, asfalti del Galles. Al volante della Hyundai i20N Rally2, magistralmente gestita dal Team BRC, Paddon ha siglato ben sette speciali sulle otto disputate. Solamente James Williams gli ha strappato la scena vincendo la PS di Brechfa salvo poi ritirarsi nella successiva Llyn Brianne.
Solo al comando, con un vantaggio di un minuto e diciotto secondi su Chris Ingram, Paddon la domenica si è limitato a gestire il margine sull’inglese, piazzando poi la zampata vincente nella Power Stage di Spencer Quantum Hafod per ottenere gli ulteriori punti extra. Punteggio pieno per il neozelandese che, al termine del Rally del Galles, può contare su un vantaggio di 27 lunghezze sul diretto inseguitore Mathieu Francesci. A meno di grossi colpi di scena in Polonia, Paddon ha di fatto già messo le mani sul suo secondo titolo Europeo Rally.
Costretto al ritiro, dopo aver colpito l’argine di un ponte con la sua Toyota Yaris Rally2 al termine della tappa del sabato, Ingram ha lasciato la porta aperta per la lotta del secondo gradino del podio. Ad avere la meglio è stato Mabellini autore di una prestazione spettacolare nella prima PS della domenica. L’italiano della Skoda è infatti balzato dal sesto al terzo posto nel corso della Autos Bethania. Il pilota della Skoda ha poi dato il colpo vincente nella Power Stage conclusiva ottenendo il secondo posto assoluto nonché il suo primo podio nel FIA ERC.
Nulla da fare per Franceschi che, navigato da Andy Malfoy, si è dovuto accontentare del terzo posto. Scivolato in settima posizione al termine del sabato, per via di un’errata scelta di pneumatici, il francese è risalito con costanza nei piani alti della classifica. Poi, complice il ritiro di Ingram prima e l’errore di Mikolaj Marczyk nella Power Stage conclusiva, Franceschi è riuscito a ottenere un insperato podio. Veloce e costante in tutto il fine settimana, il polacco della Skoda ha pagato a caro prezzo una sbavatura commessa sul finale chiudendo al quarto posto.
Nonostante una foratura accusata nella tappa del sabato, Jon Armstrong ha messo a segno un’incredibile rimonta culminata con la top 5 assoluta. L’irlandese, al volante della Ford Fiesta Rally2 del team M-Sport, è riuscito a mettersi alle spalle la Skoda Fabia del connazionale Callum Devine. A seguire una tripletta di piloti britannici capitanati da Osian Pryce che ha approfittato di un’uscita di strada di Matt Edwards, nel corso della Power Stage, per acciuffare la settima piazza. Nono posto per il locale Meirion Evans, miglior pilota al volante di una Toyota Yaris Rally2.
Veloce quanto sfortunato Simone Tempesitni. L’italiano, che corre con licenza rumena, alla sua prima esperienza in Galles, e alla sua prima presa di contatto con la Volkswagen Polo GTI R5 gommata MRF, ha occupato stabilmente la zona podio fino alla PS7. Poi un errore commesso nella ripetizione di Caws Cenarth Nant y Moch, nel corso del pomeriggio del sabato, gli è costato carissimo. Tradito dal fango, Tempesiti ha urtato un muretto danneggiando irreparabilmente la sospensione della sua vettura.
Decimo assoluto, Jakub Matulka si è assicurato la vittoria in ERC3. Alla sua prima apparizione stagionale nel Campionato Europeo Rally, il polacco della Ford ha avuto la meglio sul connazionale Michail Chorbinski. Il ritiro di Eamonn Kelly ha permesso a Filip Kohn di salire sul terzo gradino del podio e conquistare, con una gara di anticipo, il titolo di classe ERC3.
L’idolo di casa Max McRae, al volante della Peugeot 208 Rally4, ha centrato il suo secondo successo stagionale nel FIA Junior ERC. Ma i riflettori sono andati tutti su Mille Johansson che, ottenendo il secondo posto di classe, è diventato il nuovo campione FIA Junior ERC. Come premio lo svedese, navigato da Johan Grönvall, la prossima stagione affronterà il Juinior WRC al volante di una Ford Fiesta Rally3. Buona la prestazione dell’equipaggio italiano Davide Pesavento e Flavio Zanella quarti di classe alla loro prima presa di contatto con le veloci speciali gallesi.
Il titolo del FIA ERC 2024 si deciderà in Polonia. Il gran finale di stagione andrà in scena dall’11 al 13 ottobre prossimi sugli asfalti del Rally Silesia. Difficile, ma non impossibile, la rimonta di Franceschi che in Polonia darà il tutto per tutto per provare a contendere lo scettro al campione in carica Paddon.
FIA ERC – Rali Ceredigion Galles classifica finale