Rally dell'Elba Storico: vince Lombardo su Porsche Carrera RS che batte pure il maltempo

FE, i primi 4 dei test in 9 millesimi, tutti in meno di 9 decimi. A 300 kW cambia la classifica, Nato (Nissan) davanti a Dennis (Andretti)

FE, "vola" anche Rowland (Nissan), che chiude i test con il 2° crono assoluto. Barnard (Ds) stabilisce il terzo: il "podio" in appena 7 millesimi

FE, Nato (Nissan), un fulmine a Valencia. Suo il miglior crono nella quinta sessione. In meno di 6 decimi, le prime 17 monoposto
Fin dall’inizio, nella tappa del venerdì, il Rally dell’Elba, il penultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche per la serie continentale FIA European Hiistoric Rally Championship ha regalato emozioni e colpi di scena condensate nella piesse di Marciana. La pioggia che si è abbattuta sui 18 km di questa classica ha fatto la differenza. Quasi fosse un predestinato Angelo Lombardo titolare del numero 1, che spiccava sulle portiere della sua Porsche Carrera RS, partendo per primo è riuscito ad evitare l’ondata d’acqua, che invece ha rallentato Matteo Musti, in quel momento primo.
Morale della favola la classifica è stata ridisegnata, con Lombardo primo, con 1’10’’ su Matteo Musti con Claudio Biglieri, anche loro su una Porsche di Guagliardo, saliti al comando della gara nella fase centrale della giornata prima di tirare i remi in barca. Il pilota pavese leader del CIRAS infatti ha evitato forzature poiché si trova ancora a portata di mano la possibilità di centrare il titolo tricolore di II Raggruppamento. Vale pena ricordare che il CIRAS si gioca su quattro raggruppamenti , classificati secondo il grado di preparazione delle macchine. Per i quattro titoli c'è grande lotta.
Il successo Lombardi l’ha poi ampiamente meritato nella giornata conclusiva, grazie a una condotta di gara accorta ha mantenuto il primato. Due i protagonisti di giornata. “Pedro”, con Emanuele Baldaccini sulla Subaru Legacy preparata da Balletti. Il pilota bresciano ha scalato la classifica all’inizio della terza tappa, fino a guadagnare un piazzamento che gli ha consegnato la vittoria in gara per il IV Raggruppamento. Il terzo gradino del podio permette di ipotecare con una gara d’anticipo irl titolo italiano di II Raggruppamento a Matteo Musti e Claudio Biglieri, anche loro su Porsche 911 del Team Guagliardo.
Per il pilota pavese si tratta del terzo scudetto consecutivo di questa categoria tricolore, raggiunto attraverso una gestione oculata sugli asfalti bagnati, in condizioni difficili, soprattutto quando ha preferito ragionare in funzione di campionato piuttosto che puntare alla vittoria assoluta nel finale di gara. Singolare Walter Pierangioli ritirato metà della prima tappa, è ripartito con la formula del Super Rally, e con la sua Ford Sierra 4x4 ha vinto tutte le prove in programma nella giornata di sabato, ma non figura nell’assoluta della gara.
Ai piedi del podio assoluto, hanno completato il trio di testa per il IV Raggruppamento Giovanni Mori con Michele Frosini su BMW M3 e Matteo Luise e Melissa Ferro, su Fiat Ritmo Abarth 130, che grazie a questo terzo posto di categoria hanno festeggiato anche loro lo scudetto con una gara d’anticipo. Si tratta di una tripletta anche per il pilota di Adria, Luise, che ha dimostrato anche nella trasferta elbana le sue capacità riuscendo a ottenere il risultato, spesso con tempi tra i migliori cinque assoluti nelle singole prove speciali, nonostante una disparità tecnica tra la sua vettura e quella dei rivali nel “terzo”.
L’ottavo posto assoluto vale invece la vittoria nel III Raggruppamento per l’esperto driver trentino Tiziano Nerobutto, navigato da Giulia Zanchetta sull’Opel Ascona 400. Anche in questo caso, l’Elba ha consegnato il titolo tricolore anzitempo al pilota di Schio Riccardo Bianco e Mauro Cumerlato, che hanno celebrato la vittoria aritmetica nel III Raggruppamento nonostante il ritiro in gara per un cedimento alla frizione della loro Porsche 911 che li ha fatti fermare in assistenza a metà della seconda giornata.
Quarto assoluto e in testa per il IV Raggruppamento c’è il bresciano “Pedro” che, a sua volta, insieme a Emanuele Baldaccini sulla Subaru Legacy di Balletti ha consolidato il suo primato ad oltre 1’ sui diretti avversari. Seguono nel “quarto” il garfagnino Giovanni Mori sulla sua BMW M3 condivisa con Michele Frosini, e il leader della categoria Matteo Luise e Melissa Ferro su Fiat Ritmo Abarth 130, anche loro con l’unico obiettivo, ancora a portata.




