Kalle Rovanperä (Toyota Gr Yaris)

Rally Estonia, il Wrc "sfiora" la guerra: negato il visto al russo Gryazin. Giovedì il primo stage

di Mattia Eccheli
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TARTU – In Estonia il campionato mondiale di Rally (Wrc) “accarezza” la guerra: ne ha dovuto prendere atto il 24enne pilota di Mosca Nikolay Gryazin, che è terzo nel Wrc2 con la Skoda Fabia, al quale è stato negato il visto d'ingresso. O, meglio, accarezza i confini della Russia che ha invaso l'Ucraina. Perché Tartu, la città di riferimento del Rally Estonia, si trova a poche decine di chilometri dalla frontiera, in mezzo al lago Peipus. La settimana tappa della rassegna iridata, che per la prima volta nella storia nella classe regina impiega auto ibride plug-in, è la prova casalinga di Ott Tänak, già campione del mondo con la Toyota e da due stagioni impegnato con la Hyundai.

È un rally delicato non solo dal punto di vista geopolitico (come peraltro il prossimo, in calendario tra il 4 e il 7 agosto in Finlandia), ma anche agonistico. Perché Kalle Rovanperä (Toyota Gr Yaris) ha preso il largo dopo la quarta affermazione stagionale, ottenuta nel rally di “sopravvivenza” in Kenia e gli avversari che ancora nutrono qualche ambizione dovrebbero rallentarne la corsa verso il titolo. Il 21enne finnico si è portato a quota 145 nella generale assoluta e vanta un margine di addirittura 65 lunghezze sul secondo, che è Thierry Neuville (Hyundai i20 N), ancora senza successi quest'anno. I terzi, che sono lo stesso Tänak (Hyundai i20 N) e il giapponese Takamoto Katsuta (Toyota Gr Yaris), hanno 62 punti.

La prova estone prevede 313,84 chilometri contro il tempo spalmati su 24 stage, il primo dei quali si corre giovedì sera: la Erm da 1.660 metri che chiuderà anche il programma della giornata di sabato. Nessuna sorpresa nella entry list con 11 vetture ai nastri di partenza nella classe regina. Al volante delle quattro Gr Yaris oltre a Rovanperä e Katsuta, ci sono Elfyn Evans (non troppo soddisfatto finora con la propria sesta posizione, 57 punti, seppur “condita” da due piazze d'onore) e Esapekka Lappi.

La scuderia britannica M-Sport ha affidato le Ford Puma ai “soliti” Craig Breen (quarto assoluto a quota 60), Gus Greensmith, Pierre-Louis Loubet e Adrien Fourmaux (quattro ritiri in sei gare finora con un bottino di soli 3 punti). I coreani della Hyundai Motorsport sono rappresentati oltre che da Tänak e da Neuville anche dallo svedese Oliver Solberg, il “rampollo” di una dinastia di rallisti che è andato a punti due volte quest'anno, ma con cinque partecipazioni. Il pilota più “efficiente” del campionato è Dani Sordo (Hyundai i20 N) con 34 punti in due gare, gli stessi di Sébastien Ogier (Toyota Gr Yaris) e uno in meno rispetto a Sébastien Loeb (Ford Puma): i due francesi hanno preso parte a tre rally e “il cannibale” uno lo ha anche vinto. Nessuno dei tre è però iscritto alla gara.

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Giovedì 14 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 20:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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