La nuova Audi R18 sulla pista inglese di Silverstone

Scatta il WEC, sorpresa a Silverstone: la prima fila è tutta Audi

di Nicola Desiderio
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SILVERSTONE - Le R18 e-tron diesel ibride dei Quattro Anelli rovesciano il pronostico e, in un clima invernale, dominano le prove di fronte alle Porsche per la prima gara del WEC. Nettamente attardate le Toyota, nella LMP2 miglior tempo di Rast su Oreca-Nissan mentre tra le GTE dominio Ferrari con Sam Bird di fronte alla Porsche di Christensen e alla Ford GT di Pla

Prima fila all’insegna dei Quattro Anelli a Silverstone per la prima gara del World Endurance Championship. Le due Audi R-18 e-tron infatti, alla fine di una mattinata funestata dalla pioggia e persino dalla neve, hanno a sorpresa conquistato la prima fila davanti alle Porsche 919 Hybrid, detentrice dei titoli piloti e costruttori, e alle Toyota TS050 Hybrid che appare in ritardo rispetto al duo tedesco i cui tempi sono racchiusi in un secondo. A fermare il cronometro a 1’53” e 204 millesimi è stato il tedesco Marcel Fässler, seguito dal brasiliano Lucas Di Grassi a soli 104 millesimi mentre il primo pilota Porsche è stato il neozelandese Brendon Hartley (1’54”150) davanti al compagno di squadra, il francese Romain Dumas (1’54”266). A quasi 4 secondi la prima Toyota del team Gazoo Racing di Stéphane Sarrazin (1’58”200) e ancora più distanziata quella del giapponese Kazuki Nakajima (2’00”109).

Nella LMP2 il tedesco René Rast ha messo tutti in fila a bordo della sua Oreca-Nissan del team G-Drive Racing (2’08”479) mentre si annuncia appassionante il duello nella GTE dove l’inglese Sam Bird ha messo il muso della sua Ferrari 488 (2’12”440) del team AF Corse di fronte alla Porsche 911 RSR del danese Michael Christensen (2’13”822) della Proton-Dempsey Racing e alla prima delle Ford GT, quella guidata dal francese Olivier Pla (2’14”475). Prima dell’altra, sempre del team Chip Ganassi, guidata dal britannico Harry Tincknell (2’17”367), si è piazzata un’altra 911 RSR, condotta da Khaled Al Qubaisi della Abu Dhabi-Proton Racing, la più veloce tra quelle della categoria AM, ovvero con piloti tutti non professionisti. Sfortunato invece Gianmaria “Gimmi” Bruni che, pur avendo messo a segno il tempo migliore (2’11”598) con l’altra Ferrari 488, è stato classificato ultimo di categoria perché non ha completato il numero minimo di giri nel corso della sessione a causa di un problema tecnico.
 

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Sabato 16 Aprile 2016 - Ultimo aggiornamento: 17-04-2016 18:31 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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