Sebastian Vettel

Sebastian Vettel dopo il traguardo si commuove: «Una vittoria per Gilles»

di Claudio Russo
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MONTREAL - E’ il Vettel dei giorni migliori. Non solo contento ma felicissimo della sua 50^ vittoria. Dopo aver tagliato il traguardo (non cadendo nella possibile trappola innescata dalla bandiera a scacchi sventolata un giro prima, il tedesco ha sfogato gioia e tensione con le sue frasi ormai tradizionali: «Grazie ragazzi - in italiano - grande lavoro, grande macchina». Quindi si è esibito nella consueta cantatina: «Tatatarata...». Sceso dalla SF71H, Vettel ha risposto alle prime domande. Giornata perfetta? «Si perfetta, per tanti motivi. Perché ho guidato una Ferrari molto competitiva, perché ho vinto. E per il significato che ha questo circuito per il Cavallino. In mattinata mi ero emozionato nel vedere Jacques Villeneuve fare un giro con la «rossa» con la quale suo padre aveva ottenuto il suo primo successo nel 1978. Ho avuto un pensiero per Gilles, che è stato un mito. Poi perché era molto tempo che la Ferrari non si imponeva in Canada».
 

 

La gara? «E’ stata tirata, ovviamente sin dal via. Ma onestamente non ho avuto problemi. I nostri fans si sono divertiti molto. Una situazione che mi rende fiero di correre per la Casa di Maranello. Il primo posto nel Mondiale? Un effetto collaterale per quanto è successo in pista. Ma la stagione è soltanto all’inizio, abbiamo ancora 14 corse da disputare. Il fatto positivo è che andiamo forte e possiamo batterci con tutti». Come ha gestito la corsa? «Ho cercato di controllarla, di non perdere la concentrazione. Le gomme hanno funzionato benissimo. I momenti peggiori nei sorpassi. Siamo riusciti a scrivere una piccola storia in quella enorme della Ferrari».

Poche parole da parte di Raikkonen,ma non è una novità: «Ricciardo mi ha superato al via perchè sono partito male. A parte questo nessun problema particolare. Nel complesso per me è stato un weekend deludente. Ha in influito di non avere il nuovo motore? Non lo so». Come sempre contenuta la reazione di Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari: «Volete sapere che segnale rappresenta questo risultato? Che la Ferrari ha vinto con Vettel la gara. La squadra da venerdì ha lavorato senza sosta ed è riuscita a preparare una macchina molto veloce. Siamo una squadra unita. Purtroppo è mancato un po’ Raikkonen. Adesso comunque dobbiamo restare calmi, tranquilli, continuare a spingere. I prossimi circuiti? Non ci sono piste benedette o maledette. Ci sono quelle dove bisogna vincere».
 

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Lunedì 11 Giugno 2018 - Ultimo aggiornamento: 20:34 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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