Sebastian Vettel bacia il trofeo ricevuto dopo la vittoria in Australia

Sebastian Vettel: «Fortunati sì, ma anche tanto bravi»

di Claudio Russo
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MELBOURNE Un pizzico di fortuna, ma anche tanta Ferrari, la squadra e i piloti. Perfetta la strategia, così come il pit stop, approfittando della safety car. Ma il vero capolavoro lo ha fatto Vettel, il quale quando ha visto la Haas di Grosjean fermo in pista, ha capito che ci sarebbe stato un rallentamento e si è preparato a tornare ai box, guadagnando più tempo possibile, per rientrare in pista davanti ad Hamilton. «E’ andata piuttosto bene - ha raccontato Sebastian, dopo aver conquistato la sua 48.a vittoria e il 100° podio in carriera -, abbiamo avuto la sorte dalla nostra parte con la safety car e ce la prendiamo volentieri, ma alla fine mi sono davvero divertito. Speravo di fare una buona partenza. Non ha funzionato, quindi all’inizio mi sono dovuto accontentare del terzo posto. Poi ho perso qualche decimo di troppo rispetto a Lewis e Kimi. Nel primo stint ho fatto un po’ fatica con le gomme e devo dire che mi sono sentito meglio con le soft nel secondo».
 


Prima di salire sul podio Hamilton e Vettel si sono dati la mano. Nessun risentimento da parte del tedesco dopo che sabato il campione della Mercedes aveva dichiarato in conferenza stampa che gli avrebbe cancellato il sorriso che in quel momento aveva sulle labbra. Il pilota tedesco non si è esaltato più di tanto: «Portiamo un’altra vittoria a Maranello, ma ne vogliamo molte di più. La macchina ci ha dato buone sensazioni e questa vittorie ci offre una bella motivazione e tanto vento in poppa per le prossime settimane. Ma sappiamo che i rivali sono forti e noi dobbiamo fare altri progressi. La SF71H ha un grande potenziale, ma io non mi trovo per il momento del tutto a mio agio. Per ora non risponde ancora al mio stile di guida». Raikkonen non si è lamentato del suo terzo posto: «Sono partito bene e ho provato a stare in scia a Lewis fino a quando non c’è stato il pit-stop. Non ho nulla da recriminare sulla strategia. Non sapevo esattamente cosa stava accadendo in pista, ma ero consapevole di quanto stavo facendo io. Andavo forte ed ero contento. Il problema è che mi sono dovuto difendere dalla Red Bull di Ricciardo, il quale aveva gomme più fresche. Questo non è certamente il risultato migliore per me, comunque abbiamo avuto ottime velocità per tutto il weekend, per cui va bene».
 

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Lunedì 26 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 15:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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