Il «fine settimana perfetto» lo ha definito Francesco Bagnaia, fotografando in tre parole il capolavoro che è riuscito a portare a termine sul suo circuito preferito, Assen. L'ha fatta da padrone dal venerdì alla domenica, tra libere, qualifiche, gara sprint e gran premio, con un'impressionante dimostrazione di superiorità in sella alla Ducati. E' mancato solo il possibile sorpasso in classifica su Jorge Martin, che col secondo posto ottenuto oggi, e con merito, resta in vetta con 200 punti e un vantaggio di 10 sul campione del mondo.
«Mi è piaciuto tutto in questo fine settimana. Ero veloce, ero preciso, tutto ha funzionato alla perfezione e vorrei ringraziare anche i tifosi che mi hanno dato una spinta su questo splendido circuito», ha detto sorridendo, dopo aver condotto in testa la gara dall'inizio alla fine, a ritmo indiavolato, e chiudendo con oltre 3,5 secondi di vantaggio sullo spagnolo. Il pilota della Ducati-Pramac, che l'anno prossimo correrà con l'Aprilia, ha detto di aver «fatto del meglio per raggiungerlo, mi consolo con un bel secondo posto dopo un fine settimana difficile e il mio primo podio ad Assen».
E' stata la terza vittoria consecutiva per Pecco, ad Assen - un piccolo primato che avvicina quello di Mike Doohan, che negli Anni 90 vinse cinque volte di fila - e la sua quinta vittoria in otto gare quest'anno, la terza consecutiva. Inoltre, con 23 successi, ha eguagliato il record detenuto da Casey Stoner sui bolidi di Borgo Panigale. Con una Ducati quasi imbattibile, che ha occupato i primi quattro posti, Bagnaia è lanciato verso un altro successo nel prossimo appuntamento, tra solo una settimana, in Germania. A sfruttare al meglio la sua Desmosdici ufficiale è stato anche Enea Bastianini, autore di una splendida rimonta che dal decimo posto lo ha portato fino al podio, subito dietro a Martin.
Il riminese ha recuperato posizioni su posizioni, infilandosi poi con autorità nella bagarre che si era creata alle spalle dei due leader e che ha coinvolto Marc Marquez, Fabio Di Giannantonio, Maverick Vinales. In un continuo rincorrersi di sorpassi, staccate e sverniciate, alla fine Bastianini ha preso un po' di vantaggio mentre all'ultimo giro l'Aprilia ha un po' tradito Vinales, che è stato sorpassato da Marquez (Ducati Gresini) per il quarto posto, mentre Di Giannantonio (Ducati-VR46) ha preso la sesta piazza, venendo poi promosso alla quinta perchè Maverick è stato penalizzato per aver toccato il verde all'ultima chicane. Per l'Aprilia non è partito Aleix Espargaro, che nella caduta di ieri ha riportato una frattura alla mano destra, ma di fronte a delle Ducati così in forma difficilmente lo spagnolo sarebbe salito sul podio.