La Toyota GR Yaris del duo Ciardi-Tondini vincitrice della prima edizione del campionato monomarca Toyota GR Yaris Rally Cup

Toyota GR Yaris Rally Cup, vince Alessandro Ciardi e si replica nel 2022

di Nicola Desiderio
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Alessandro Ciardi, in coppia con Alessandro Tondini, ha vinto la prima edizione del GR Yaris Rally Cup, campionato monomarca organizzato in Italia con le GR Yaris il cui titolo per team è andato invece alla HMI-Finiguerra, squadra che ha portato a casa anche la classifica riservata agli under 23 con Angelo “Pucci” Grossi.

La partita si è chiusa in occasione del Rally di Monza, valevole per il campionato mondiale Rally WRC e che ha consacrato Toyota vincitrice del titolo Piloti e Costruttori. Ciardi ha dunque portato a casa il campionato dopo averlo condotto sin dalla prima gara, il Rally di Roma, nonostante l’uscita di scena proprio a Monza per un’uscita di strada. Il pistoiese deve dire grazie a Thomas Paperini che, tenendo dietro Marco Gianesini, ha conservato la testa della classifica. Grossi ha invece confermato il proprio valore conquistando a Monza il quarto posto assoluto e consolidando ugual piazza nella graduatoria finale. Per tutti c’è stata la soddisfazione di essere premiati da Jari-Matti Latvala, team principal di Toyota Gazoo Racing nel WRC.

Grande successo dunque per il primo campionato monomarca organizzato da Toyota in Italia che ha avuto un epilogo sontuoso terminando un percorso articolato in 5 tappe delle quali le altre 4 facevano parte del calendario del Campionato Italiano Rally quali il Rally di Roma Capitale, il Rally 1000 Miglia, il Rally 2 Valli e il Rally di Modena prima di arrivare a Monza con Ciardi ancora in testa e la possibilità aritmetica di vedere alla fine cambiare l’esito del campionato. Il toscano ha avuto la meglio su altri 17 piloti e 12 team iscritti con un media di 11 partecipanti per ogni gara e un massimo di 22. Gli elementi di attrazione maggiore sono stati il ricco montepremi di 300mila euro e le qualità di base della GR Yaris, davvero uniche.

La GR Yaris ha carrozzeria a 3 porte un motore 3 cilindri 1.6 da 261 cv e 361 Nm e trazione integrale con giunto centrale a controllo elettronico che permette di cambiare la ripartizione della coppia tra i due assali, ognuno provvisto di differenziale Torsen. Il cambio è manuale a 6 rapporti per uno 0-100 km/h in 5,5 secondi e una velocità massima di 230 km/h autolimitati. Per trasformare un’auto ispirata ai rally in una vera auto da rally, oltre alle modifiche di rito (rollbar, sedli, cinture, estintore, etc) sono stati installati una nuova centralina di controllo del motore, un nuovo scarico, pasticche racing per i freni, cerchi OZ con pneumatici Pirelli e ribassato l’assetto corredandolo di ammortizzatori Bilstein regolabili.

Il kit aveva un costo di 27.980 euro (più Iva) ed è stata creata una nuova classe di omologazione denominata R1T 4WD. La vettura ha inoltre ricevuto aggiornamenti nel corso del campionato, in particolare il “bang” per il turbocompressore, che ha migliorato la risposta del motore, nuove barre antirollio e un diverso differenziale posteriore, non più Torsen, ma a dischi multipli. Per il prossimo anno dovrebbe esserci anche un cambio sequenziale al posto di quello di serie che è l’unico componente non ancora racing, sia per il sistema di innesti, che in alcune occasioni ha dato qualche problema di affidabilità, sia per il rapporto al ponte troppo lungo. La notizia dunque è che ci sarà una GR Yaris Cup anche nel 2022 e avrà più tappe, forse anche sulla terra dove le caratteristiche della GR Yaris sarebbero sicuramente esaltate.

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Venerdì 26 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 29-11-2021 13:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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