Le due Toyota TS050 dominatrici delle prove della 6 Ore di Spa Francorchamp

Toyota in pole position alla 6 Ore di Spa-Francorchamps, dominio Ford tra le GTE

di Nicola Desiderio
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SPA-FRANCORCHAMPS - Le due Toyota TS050 partiranno domani in prima fila alla 6 Ore di Spa-Francorchamps, prima gara della super stagione del World Endurance Championship 2018-2019. A svettare su tutte è stata la vettura numero 7 di Conway-Kobayashi-Lopez con un crono di 1’54”583 che ha sopravanzato di 379 millesimi la numero 8 di Buemi, Nakajima e Fernando Alonso, al debutto nel WEC. L’asturiano è stato il primo dei compagni di squadra a scendere in pista fermando il cronometro a 1’55”143 mentre il tempo migliore è stato di Kamui Kobayashi che ha fatto segnare 1’54”488. Alle spalle delle due Toyota, distaccate di 1”842, ci sono le Rebellion di Jani-Lotterer-Senna e di Beche-Laurent-Mezes.

Fittipaldi sbatte alla Eau Rouge. Le qualifiche sono state interrotte da due bandiere rosse: la prima dopo 4 minuti per un guasto alla SMP di Sarrazin, la seconda dopo 9 minuti per un brutto incidente della Dragonspeed di Pietro Fittipaldi che a 270 km/h è uscita alla famosa curva dell’Eau Rouge, apparentemente per un guasto allo sterzo che gli ha impedito di inserire la vettura dopo la compressione. Per fortuna il pilota ha avuto il tempo di frenare e l’angolo di impatto con le barriere è stato ridotto così da evitare conseguenze molto più serie. Il recupero della vettura ha però comportato una sospensione di oltre mezz’ora. Fittipaldi è poi stato trasportato all'Ospedale di Liegi per una sospetta frattura ad entrambe le gambe.

I prototipi ibridi hanno maturato la loro supremazia nel primo settore grazie alla trazione integrale e alla spinta dei motori elettrici per un totale di 1.000 cv, perdendo nel secondo, grazie alla maggiore potenza delle altre LMP1, tutte dotate del solo motore endotermico – la SMP di Petrov ha fatto segnare i 324 km/h contro i 314 della Toyota – per poi recuperare nel misto del terzo settore. Sarà questo il tema tecnico di confronto tra le due tipologie di vetture, soprattutto in vista della 24 Ore di Le Mans visto che, il circuito di Spa è quello più vicino a quello francese: con 7.004 metri è infatti il secondo più lungo del campionato dopo 13.629 metri di Le Sarthe e ha un lungo tratto dove i piloti tengono giù l’acceleratore.

Alpine nelle LMP2, Ford imprendibile tra le GTE. Per la LMP2 la prima pole della stagione è stata invece della Signatec Alpine di Lapierre-Negrao-Thiriet con 2’01”476 mentre tra le GTE non c’è stata storia. A monopolizzare infatti la prima fila immaginaria dello schieramento sono state le due Ford GT. La numero 67 di Priaulx-Tincknell-Kanaan ha infatti staccato un crono medio di 2’12”947 con il miglior tempo di 2’12”422 che batte nettamente il 2’15”017 fatto segnare lo scorso anno dalla Ferrari 488 di Davide Rigon e Sam Bird e stabilisce il nuovo record di classe su questa pista.

Le due GT sono state inoltre le uniche due vetture a girare al di sotto del 2’13” mentre la prima vettura del Cavallino è sesta, la numero 51 di Alessandro Pier Guidi (2’14”385), battuta anche dalla debuttante BMW M8 GTE di Da Costa (2’14”017). Le uniche ad impensierire le americane sono state le Porsche 911 RSR ufficiali grazie ad un ottimo Gian Maria Bruni (2’13”034), al ritorno ne WEC dopo un anno di sosta forzata, seguito dal compagno di squadra Estre (2’13”352). Porsche sugli scudi anche nella GTE AM con la 911 RSR di Ried della Dempsey-Proton Racing davanti di un soffio all’Aston Martin di Dalla Lama-Lamy-Lauda campione del mondo in carico. L’inizio della gara è previsto domani alle ore 14.

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Venerdì 4 Maggio 2018 - Ultimo aggiornamento: 05-05-2018 17:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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