Il Toyota Hilux che ha dominato la Dakar 2019

Toyota, tutti i segreti del pick-up Hilux che ha dominato la Dakar 2019

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ROMA - Spenti i riflettori sulla vittoria alla Dakar 2019 del pick-up Toyota Hilux - guidato dal principe del Qatar Nasser Al-Attiyah - gli appassionati delle vetture da competizione continuano a chiedersi quali siano nel dettaglio le caratteristiche tecniche e costruttive di un veicolo che, progettato e costruito specificamente per i rally raid, è molto diverso dai modelli di serie della Casa nipponica. Nonostante in alcuni mercati sia in vendita una versione “Dakar” dell’Hilux - realizzata per sfruttare la notorietà della partecipazione a questa massacrante gara già dal 2013, l’ auto ufficiale del Toyota Gazoo Racing SA Team, emanazione di Toyota basata in Sudafrica è in realtà un veicolo totalmente diverso dall’Hilux di serie, non fosse altro per la posizione del motore (al centro, fra i due assi), le sospensioni (tutte a ruote indipendenti) o la leggerissima carrozzeria in carbonio appoggiata su un telaio a traliccio.
 

 

Rispetto al pick-up che nell’edizione dello scorso anno si è classificato al secondo e terzo posto, l’Hilux 2019 (costruito nella sede di Johannesburg in tre esemplari) è stato aggiornato in molti dettagli, mantenendo però lo stesso motore V8 aspirato 5.0 da quasi 500 cv di origine Lexus RC-F, lo stesso cambio e gli stessi organi di trasmissione. Unica differenza, a livello del motore, la diminuzione del diametro del limitatore di aspirazione, come imposto dalla FIA, da 38 a 37 mm per bilanciare le prestazioni tra concorrenti benzina e diesel. Il modello dello scorso anno da cui si è partiti per le auto del 2019 è stato sostanzialmente rivisto nel layout del propulsore, che è stato posizionato fra pilota e navigatore, in posizione bassa per ottenere un baricentro ancora più favorevole.

Nuovo anche il disegno delle sospensioni, con un retrotreno sempre a ruote indipendenti ma completamente rivisto in funzione della nuova architettura generale. All’affidabilità dimostrata in questa prova estrema - 5.500 km di cui il 70% su dune e deserto, da percorrere in 10 tappe - i responsabili di Toyota Gazoo Racing SA sono arrivati facendo partecipare questo modello alle 6 tappe della serie South African Cross-Country, al Qatar Cross-Country Rally e al Rally del Marocco.

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Martedì 22 Gennaio 2019 - Ultimo aggiornamento: 16:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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