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GAYDON – Prosegue senza sosta lo sviluppo della Valkyrie, la Hypercar con cui Aston Martin tornerà nella classe regina dell’Endurance. Assieme al team Heart of Racing, la Casa inglese ha progettato e realizzato la vettura con cui, nella prossima stagione, affronterà contemporaneamente sia il FIA WEC che il campionato americano IMSA. Com’era prevedibile il debutto ufficiale della Valkyrie LMH avverrà in occasione della 1812 km del Qatar, prima tappa del Mondiale Endurance prevista il prossimo 28 febbraio.
Dal suo shakedown, avvenuto a metà luglio sul circuito di Silverstone, la Hypercar inglese ha percorso finora oltre 12.500 km di test. Dopo le prime sessioni, svoltesi principalmente sui tracciati europei, l’azione si è spostata sul circuito di Sakhir, in occasione dei test voluti dal fornitore di pneumatici Michelin a inizio novembre. Infine, la scorsa settimana, l’Aston Martin ha preso parte alla sessione collettiva dell’IMSA a Daytona inanellando 274 giri, in due giorni, senza riscontrare particolari inconvenienti.
A detta di Adam Carter, a capo del reparto Endurance di Aston Martin Motorsport, la Valkyrie sinora ha raggiunto tutti gli step prefissati. Ciò nonostante, ci saranno altri test per concludere definitivamente la fase di sviluppo. Poi il lavoro sarà incentrato sull’assetto della vettura, al fine di trovare la giusta finestra di presentazioni in vista dell’omologazione finale sia da parte della FIA che dell’IMSA. Ricordiamo, infatti, che la Valkyrie sarà la prima vettura, appartenente al regolamento LMH, che andrà a competere nel campionato americano endurance.
Al fine di poter estendere il periodo di sviluppo prima dell’omologazione, si è quindi deciso di non debuttare nella 24 Ore di Daytona, prevista a fine gennaio. I tecnici di Aston Martin e del team Heart of Racing avranno così a disposizione altre settimane per poter affinare ulteriormente la vettura prima dell’esordio nel Mondiale Endurance a Lusail che avverrà, come da regolamento, con due vetture a fine febbraio. Per quanto riguarda l’IMSA, il debutto della singola Valkyrie sarà in occasione della 12 Ore di Sebring il prossimo 14 marzo.
Il team Heart of Racing ha inoltre svelato i primi due piloti che rappresentano l’Aston Martin nel WEC. A guidare la Valkyrie numero 007 sarà l’esperto Harry Tincknell. Classe 1991 l’inglese può vantare una vasta esperienza nell’endurance. Campione della European Le Mans Series 2016, per Tincknell sarà un ritorno in Aston Martin, infatti nel 2020 ha conquistato la vittoria di classe nella 24 Ore di Le Mans al volante della Vantage LMGTE. L’inglese in veste di collaudatore della Multimatic, azienda che si è occupata della realizzazione del telaio della LMH, ha inoltre seguito fin dai primi test lo sviluppo della Valkyrie.
Tincknell non vede l’ora di scendere in pista:«È un onore tornare in Aston Martin per il programma Valkyrie. Credo che la vettura diventerà la preferita dei fan, grazie al suo aspetto straordinario e all'incredibile suono del motore V12. È stato emozionante partecipare ai primi test di sviluppo. Sono molto orgoglioso del duro lavoro svolto finora da tutti, in vista della prima gara. Tutti i membri del team Aston Martin Heart of Racing mi hanno fatto sentire il benvenuto e so che sto entrando a far parte di una squadra di professionisti. Aston Martin ha una storia incredibile nelle corse dei prototipi e questo è davvero un momento incredibile. Naturalmente, ho un ottimo ricordo di Le Mans nel 2020 e l'obiettivo è quello di ripetere l'impresa con la Valkyrie. È un sogno che si realizza».
Per la seconda vettura Aston Martin ha scelto di adottare il numero 009. Lo stesso numero che era impresso sulle portiere della DBR9 GT1 che ha conquistato la 24 Ore di Le Mans nel 2007 e nel 2008. Il primo pilota che salirà a bordo di questa Valkyrie sarà Alex Riberas. Per il trentenne spagnolo sarà la giusta promozione dopo un 2024 ricco di successi con la Vantage LMGT3 sia nel WEC che in IMSA.
Riberas ha esternato tutto il suo entusiasmo per la nuova avventura: «È un grande onore essere stato scelto come pilota per un progetto così entusiasmante. Sono stato parte del team Heart of Racing negli ultimi 10 anni e poter continuare il mio viaggio con loro, ora all'apice delle gare di durata, è semplicemente un sogno che si avvera. Inoltre, avere l'opportunità di rappresentare un marchio iconico come Aston Martin, che ha una storia straordinaria sia nelle corse di auto sportive che a Le Mans, è qualcosa che conserverò per il resto della mia vita. L'Aston Martin Valkyrie è l'auto più spettacolare che abbia mai guidato e ha un suono incredibile, quindi poterla condividere con gli appassionati di motorsport di tutto il mondo è qualcosa che non vedo l'ora di fare».
Soddisfatto anche Ian James, direttore del team Aston Martin Heart of Racing: «Entrambi i piloti hanno dimostrato la giusta miscela di pazienza, velocità e dedizione al team durante la fase di test del programma Aston Martin Valkyrie e si sono guadagnati il diritto al posto in gara nel 2025. Siamo tutti molto emozionati in vista della prossima stagione, soprattutto alla luce di tutto il duro lavoro svolto finora. La strada da percorrere è ancora lunga e credo di parlare a nome di tutti noi quando dico che non vediamo l'ora di correre con questa incredibile vettura. È un onore speciale gestire una squadra con questo marchio iconico e poter riportare Aston Martin nel luogo a cui appartiene, all'apice delle gare endurance».