Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen

WEC, Ferrari domina la 1812 km del Qatar e riscrive la storia dell’Endurance

di Michele Montesano
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LUSAIL – La 1812 km del Qatar ha segnato l’inizio della stagione 2025 del FIA WEC con un risultato che entrerà dritto negli annali della storia dell’Endurance. La Ferrari ha conquistato una straordinaria tripletta tingendo di rosso la notte araba. Con una prestazione impeccabile, le 499P hanno monopolizzato il podio assoluto, vincendo con il terzetto composto da Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen, lanciando così un segnale chiaro agli avversari per il prosieguo della stagione.

Una prestazione perfetta: velocità, strategia e affidabilità. Sin dalle qualifiche, la Ferrari ha mostrato un potenziale enorme. Inoltre l’equipaggio formato da Alessandro Pier Guidi, Antonio Giovinazzi e James Calado che ha fatto segnare il miglior tempo sul giro in gara in 1’41’’259. Ma oltre alla pura velocità, la chiave del successo è stata una strategia perfetta: gestione ottimale delle gomme, decisioni ai box impeccabili e un ritmo costante che ha impedito agli avversari di trovare punti deboli. Gli aggiornamenti tecnici apportati alla 499P durante l’inverno hanno dato i loro frutti, migliorando la costanza di rendimento, soprattutto su una pista che nel 2024 aveva evidenziato alcune difficoltà per la Hypercar del Cavallino Rampante. Il risultato è stato un dominio incontrastato dall’inizio alla fine della gara.

Se Ferrari ha brillato, la concorrenza ha avuto una gara più complessa. Toyota ha mostrato un buon passo durante la corsa, ma ha pagato un Balance of Performance sfavorevole e una strategia meno efficace. Cadillac, veloce in qualifica, ha commesso errori strategici e, soprattutto, un contatto fratricida che ha visto sfumare le proprie chance di salire sul podio. Porsche è stata la più penalizzata dal BoP, mentre BMW ha evidenziato progressi significativi, riuscendo a stare stabilmente tra i primi cinque ma non ancora al livello di Ferrari.

Uno degli aspetti più discussi del weekend è stato sicuramente il Balance of Performance. Le Ferrari sono scese in pista con 27 kg in meno rispetto a Toyota e Porsche, ma con una gestione dell’energia per stint decisamente più ridotta. Questo equilibrio regolamentare ha permesso una competizione serrata, inoltre la Ferrari ha saputo sfruttare meglio il proprio pacchetto tecnico risultando, comunque, la vettura più efficace sul passo gara. In quel di Maranello hanno lavorato duramente nella pausa invernale proprio per cercare di rendere la 499P efficace ed equilibrata anche al variare del BoP.

I frutti sono stati ben visibili sia sulle Hypercar ufficiali che su quella gestita da AF Corse. Robert Kubica, Yifei Ye e Philip Hanson sono stati costantemente nelle posizioni di vertice mettendo pressione anche ai piloti Ferrari. Unica nota stonata le sanzioni in cui sono incappati Pier Guidi, Giovinazzi e Calado: ben due Drive Through e 15 secondi di penalità da scontare nelle soste ai box. Ciò nonostante il recupero dell’equipaggio della Ferrari numero 51 è stato spettacolare. Lo stesso Fuoco, verso metà gara, è stato speronato da Dries Vanthoor scivolando a centro gruppo. Ma il calabrese ha subito risposto con una grande rimonta fino a tagliare per primo il traguardo della 1812 km del Qatar.

Proprio Fuoco, al traguardo, ha esternato tutta la sua gioia: «Prima di tutto voglio ringraziare tutto il team per il lavoro fatto durante l’inverno che ci ha permesso di arrivare qui in Qatar con un grande potenziale da poter sfruttare. In gara abbiamo fatto molto bene anche nella gestione delle gomme e nelle strategie. Quello che abbiamo ottenuto oggi, con tre Ferrari ai primi posti al termine di una gara del Mondiale Endurance, rimarrà nella storia».

Sulla stessa lunghezza d’onda Molina: «La cosa più importante è che abbiamo iniziato al meglio questa stagione con una vittoria fantastica. Dopo aver firmato il successo lo scorso anno a Le Mans ci tenevamo a iniziare questo 2025 dimostrando il nostro potenziale perché abbiamo un grande obiettivo, quello di lottare per il titolo mondiale per la Ferrari, e ottenere 38 punti qui in Qatar è senza dubbio ottimale per inseguire questo sogno».

Infine Nielsen ha aggiunto: «Alla partenza sono riuscito subito a ottenere la seconda posizione: l’avvio è stato ottimo e ci ha dato fiducia per iniziare al meglio una gara che poi si è dimostrata complessa. La gara è stata molto dura, ma credo che abbiamo fatto tutto al meglio, tornando così sul gradino più alto del podio dopo la grande vittoria di Le Mans nel 2024. Siamo stati bravi sia nella gestione delle gomme sia nelle scelte che ha fatto la squadra che ci hanno permesso di sfruttare al meglio la nostra 499P».

Questo risultato pone la casa di Maranello in una posizione di forza per il titolo mondiale, con il chiaro obiettivo di bissare i successi di Le Mans del 2023 e del 2024 e conquistare il campionato. La tripletta Ferrari non è solo un trionfo sportivo, ma un risultato dal forte valore storico. Bisogna tornare al 1972 per trovare una tripletta in una gara della massima categoria Endurance, con la Ferrari 312 PB alla 1000 km dell’Osterreichring. Inoltre, questo dominio ricorda la leggendaria tripletta di Daytona 1967, quando le Ferrari 330 P3/P4 sconfissero le Ford GT40 in una delle vittorie più iconiche del Cavallino Rampante.

Antonello Coletta, a capo di Ferrari Endurance e Corse Clienti, ha voluto ringraziare tutta la squadra: «In Qatar abbiamo ottenuto una tripletta fantastica per la Ferrari: questo è il miglior premio per il lavoro svolto da tutta la squadra nei mesi invernali per arrivare nelle migliori condizioni possibili al via di questa stagione. Negli scorsi mesi abbiamo curato ogni dettaglio legato alla nostra vettura e all’organizzazione del team con l’obiettivo di ottimizzare ogni singolo aspetto. Sotto questo punto di vista la rimonta dell’equipaggio numero 51, in grado di salire sul podio nonostante alcune penalizzazioni, è un esempio perfetto di come abbiamo impostato al meglio la strategia della squadra nonché di come siamo stati abili nella gestione delle gomme».

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domenica 2 marzo 2025 - Ultimo aggiornamento: 20:11 | © RIPRODUZIONE RISERVATA