
WEC, Ferrari e Giovinazzi aprono la stagione conquistando la pole della 1812 km del Qatar

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LUSAIL – Primo semaforo verde per il FIA WEC. La stagione 2025 del Mondiale Endurance è iniziata nel segno della Ferrari che, con un velocissimo Antonio Giovinazzi, ha siglato la pole della 1812 km del Qatar. Il pugliese ha fatto brillare il rosso della sua 499P LMH nella notte araba seguito, al terzo posto, da un consistente Antonio Fuoco. Nella classe LMGT3, invece, a dominare la scena sono state le McLaren capaci di monopolizzare l’intera prima fila.
Sin dalla prima sessione di qualifica, le Ferrari si sono dimostrate le Hypercar più performanti sulla pista di Lusail infliggendo distacchi significativi alla concorrenza. Tuttavia, nella Hyperpole, il primo a prendersi la vetta della classifica è stato Dries Vanthoor. Reduce dalla pole position conquistata alla 24 Ore di Daytona, appuntamento inaugurale dell’IMSA, il belga sembrava destinato a ripetersi anche nel WEC, tanto che nel box BMW erano già pronti a esultare. Ma, proprio sotto la bandiera a scacchi, Giovinazzi ha piazzato un giro perfetto fermando il cronometro in 1’38”359, un tempo di quasi un secondo più veloce della pole dello scorso anno, strappando così il primo posto per soli 136 millesimi.
Vanthoor partirà dunque in seconda posizione, frapponendosi tra le due Ferrari, dato che Fuoco ha siglato il terzo tempo a tre decimi dal compagno di squadra. Il pilota calabrese, tra l’altro, ha dovuto abortire un tentativo veloce per aver oltrepassato i limiti della pista. Alle loro spalle scatteranno le due Cadillac V-Series.R LMDh del team Jota, guidate da Alex Lynn e Sebastien Bourdais. La BMW di Robin Frijns ha ottenuto il sesto tempo piazzandosi davanti alla Toyota di Nyck De Vries. Decisamente peggiore la sorte dell’altra LMH giapponese, che partirà addirittura dalla diciottesima posizione a causa di un testacoda di Brendon Hartley nell’ultimo tentativo disponibile.
Sempre competitivo sin dal Prologo, Robert Kubica ha confermato il suo ottimo stato di forma portando la Ferrari 499P di AF Corse all’ottavo posto. Segnali incoraggianti anche per i costruttori francesi, con Charles Milesi che ha piazzato l’Alpine A424 LMDh in nona posizione davanti alla Peugeot 9X8 di Jean-Eric Vergne. Proprio quest’ultimo è riuscito a battere, per appena 20 millesimi, la Porsche di Julien Andlauer, che ha così mancato l’accesso alla Hyperpole. In generale, il team Porsche Penske non ha brillato, con Kevin Estre che non è andato oltre il tredicesimo tempo. Ancora più in difficoltà le Aston Martin Valkyrie, apparse lontane dal passo dei migliori con un distacco vicino ai tre secondi dalla pole.
Passando alla LMGT3, la qualifica ha confermato il dominio McLaren, con il team United Autosports che ha ribadito quanto di buono già visto nelle prove libere di Lusail. Secondo il nuovo regolamento, i primi a scendere in pista sono stati i piloti Bronze, con Darren Leung e James Cottingham che hanno portato le loro McLaren 720S Evo rispettivamente al primo e al terzo posto assicurandosi, così, l’accesso alla Hyperpole. Nella fase decisiva, a fare la differenza è stato Sean Gelael che ha conquistato la pole con un tempo di 1’54”239, seguito dal compagno di squadra Sebastien Baud staccato di 239 millesimi.
L’esordiente Finn Gehrsitz ha visto sfumare la possibilità di un miglior piazzamento a causa di un testacoda nel suo ultimo tentativo, ma è comunque riuscito a chiudere con il terzo tempo al volante della Lexus RC F GT3. Alle sue spalle si sono piazzate le due Ferrari 296 GT3 di Francesco Castellacci e Simon Mann. Clemens Schmidt, sulla seconda Lexus, ha chiuso in sesta posizione seguito dall’Aston Martin di Zach Robichon. Prima esperienza nella Hyperpole anche per Valentino Rossi, che ha concluso all’ottavo posto a sette decimi e mezzo dal riferimento di Gelael.
A completare la top-10 di classe LMGT3 sono stati Rui Andrade, su Corvette, e Gianmarco Levorato alla prima qualifica nel Mondiale Endurance con la Ford Mustang del team Proton Competition. Fuori dalla Hyperpole la Porsche 911 GT3 di Ryan Hardwick, mentre l’altra Porsche del team Iron Dames, con l’esordiente Celia Martin, ha chiuso in quindicesima posizione. Lo schieramento si completa con le due Mercedes AMG GT3 del team Iron Lynx, guidate da Christian Ried e Claudio Schiavoni.
Con un pacchetto di mischia del genere, il Mondiale Endurance si prepara a vivere un’intensa gara. Visti i distacchi minimi, la 1812 km del Qatar sarà una lotta che vedrà Ferrari in prima linea incalzata da BMW e Cadillac. Seppur più indietro nelle qualifiche, bisognerà prestare estrema attenzione al recupero di Porsche e Toyota, sempre temibili sul passo gara.
FIA WEC – 1812 km del Qatar: Risultati Qualifica