Le novità tecniche del mondiale rally dall'anno prossimo

Wrc, nel 2025 addio all'ibrido. Debuttano le gomme Hankook. Arabia Saudita, Paraguay e Canarie le novità del calendario a 14 gare

di Mattia Eccheli
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L'era ibrida del rally planetario è durata tre anni, dal 2022 al 2024. Dall'anno prossimo il World Rally Championship (Wrc) torna all'alimentazione tradizionale, seppur con carburanti specifici, ma sostenibili. Le macchine della classe regina vengono così alleggerite, non solo nel peso, ma soprattutto nel prezzo, uno dei limiti che aveva fortemente ridotto l'impegno di scuderie e piloti indipendenti. Quella dei motori non è peraltro la sola novità del prossimo Wrc, che avrà un nuovo fornitore ufficiale di pneumatici: la coreana Hankook, che è ancora a fianco della Formula E, il mondiale elettrico, per le stagioni 11 (che comincia il 7 dicembre a San Paolo, in Brasile) e 12, subentra alla Pirelli.

Anche il calendario, che guadagna un evento (14 in totale), ha subito modifiche importanti. La prima gara dell'anno si correrà secondo tradizione tra la Costa Azzurra e la Provenza, la 93^ edizione del Rallye Monte Carlo, con un tracciato misto allungato (20-23 gennaio). Poi la carovana si trasferisce in Svezia (13-16 febbraio) e in Kenia (20-23 marzo). Quindi la prima novità: esce la Croazia ed entra il Rally delle Isole Canarie (24-27 aprile), che segna il rientro della Spagna nel programma (ultima prova in Catalogna nel 2022). Tra il 15 e il 18 maggio si gareggia in Portogallo e tra il 5 e l'8 giugno in Italia, come sempre in Sardegna con Olbia come quartier generale. La Grecia viene anticipata da settembre a giugno (26-29). Torna anche l'Estonia (17-20 luglio), che precede la Finlandia (31 luglio-3 agosto).

Il Wrc trasloca poi in Sud America con il debutto del Paraguay (28-31 agosto) e la conferma del Cile (11-14 settembre), prima del ritorno nel Vecchio Continente con la prova dell'Europa Centrale (Germania, Austria, Repubblica Ceca). La stagione si chiude in Oriente: il Giappone diventa il penultimo appuntamento (6-9 novembre) e l'Arabia Saudita l'ultimo (27-30 novembre) a conferma del sempre maggior impegno, anche economico, del paese nel motorsport. Il calendario, che oltre alla Croazia “perde” anche Polonia e Lettonia, è praticamente senza pause e abbraccia 4 dei 5 continenti.

Circa piloti e navigatori, le certezze sono ancora poche. La Hyundai ha già confermato gli equipaggi che si sono contesi il mondiale 2024, ossia quelli composti da Ott Tänak e Martin Järveoja e da Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe. La Toyota torna a schierare a tempo pieno il due volte iridato Kalle Rovanperä, navigato da Jonne Halttunen, che si era preso un (mezzo) anno sabbatico nel 2024 archiviato comunque con 4 successi (Kenia, Polonia, Lettonia e Cile).

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Domenica 24 Novembre 2024 - Ultimo aggiornamento: 15:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA