Wrc, le mani di Neuville (Hyundai) sul mondiale rally. L'impiego part time di Rovanperä e Ogier (Toyota) ha facilitato l'impresa
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La Grecia, dove tra oggi e domenica si corre la decima delle 13 tappe del World Rally Championship 2024 (Wrc), sorride alla Hyundai. Che chiude la prima giornata della prova dell'Acropoli con i propri tre piloti sul podio virtuale. In poco più di 135 chilometri sono stati già contabilizzati distacchi importanti, basti pensare che il quarto (secondo assoluto fino alla quinta cronometrata) viaggia già a quasi due minuti e mezzo dalla vetta: sono quelli che Sébastien Ogier (Toyota Gr Yaris) rende a Ott Tänak (i20 N).
L'estone è stato regolare (appena un successo parziale, ma mai peggio del quarto tempo) ed è stato assistito anche dalla macchina: con un crono di poco più di un'ora e 40 minuti precede il compagno di scuderia Dani Sordo. Lo spagnolo lo insegue a meno di 22''. Poi c'è Thierry Neuville, attualmente primo nel mondiale, che anche oggi ha lamentato problemi alla vettura e che è comunque terzo a 42,2'' da Tänak. Già alle spalle dell'otto volte iridato transalpino, c'è il primo pilota del Wrc2, l'estone Robert Virves, quinto con la Skoda Fabia Rs, seguito dal finnico Sami Pajari, sesto con la Gr Yaris Rally.
L'insidiosa prova sullo sterrato ellenico è già costata pesantissimi ritardi a Adrien Fourmaux (Ford Puma) e a Takamoto Katsuta (Gr Yaris), costretti a fermarsi: il primo per la rottura della sospensione anteriore nella cronometrata che ha aperto il pomeriggio, il secondo per aver perso una ruota nell'ultima del mattino. Rientreranno sabato, verosimilmente senza rischiare troppo per poi giocarsi i punti in palio domenica, fino a 12 in caso di affermazione nel Power Stage. Finora hanno rispettivamente quasi mezz'ora e poco meno di 40 minuti di ritardo. Il 60enne greco Jourdan Serderidis della M-Sport con la vettura dell'Ovale Blu, uno dei nove piloti della classe regina, viaggia a poco meno di 10 minuti e mezzo dal battistrada baltico.
Lo stesso Elfyn Evans, quarto della generale con la Gr Yaris, è già lontanissimo dalla vetta e fuori dalla Top 10 con i suoi quasi 10 minuti da recuperare: ha avuto problemi tecnici sia nel primo sia nel secondo stage. Nella gara a eliminazione si sta salvando l'altro pilota al volante della Ford Puma, Grégoire Munster, che resiste nei dieci (è settimo) a 4:08.4 da Tänak. La giornata, che sembrava “premiare” Ogier (secondo assoluto nella graduatoria iridata) e stava guadagnando punti su Neuville, era cominciata bene per Toyota, ma è finita decisamente male. Sabato si corrono altri 6 stage (116 chilometri contro il tempo).