Sébastien Ogier su Volkswage Polo WRC ha trionfato nelle ultime tre edizioni del Rally di Sardegna. Qui è impegnato durante una tappa nell'edizione del 2015

WRC, il Rally di Sardegna accende i motori: tra le novità una nuova power stage

di Mattia Eccheli
  • condividi l'articolo

ROMA – Il francese della Volkswagen Sébastien Ogier ha trionfato nelle ultime tre edizioni del Rally di Sardegna, valido come prova italiana del WRC, World Rally Championship. Solo che il campione del mondo in carica non vince dal 14 febbraio di quest'anno, cioè dal Rally di Svezia, e la Polo R è a secco di successi (ma non di punti) dall'inizio di marzo (Latvala primo in Messico). La gara italiana sarà un banco di prova interessante, per capire chi fra gli outsider può provare ad insidiare Ogier e se Hyundai può attaccare il costruttore tedesco.

L'ACI, che organizza il rally in partnership con la Regione Sardegna, ha già annunciato le novità di questa edizione, che si disputa naturalmente sullo sterrato ed è articolata su 19 speciali per un totale di 325 chilometri cronometrati. Le province coinvolte sono quelle di Sassari e Olbia-Tempio, cioè il nord dell'isola. Tra le conferme c'è Alghero come quartier generale: il parco assistenza sarà nel porto turistico, mentre sala stampa e direzione di gara saranno a Lu Qualtè.

La super speciale “notturna” del giovedì, che l'anno scorso si era disputata nella zona portuale di Cagliari, è stata trasferita nell'Ittiri Arena (dalle 18 in poi), dove i piloti si sfideranno su un anello di 2 chilometri. Il programma include l’inedito shakedown di 3,69 km a Olmedo-Monte Baranta, le nuove speciali di Tula e Sassari-Argentiera e le ritrovate cronometrate di Castelsardo e Tergu-Osilo. Venerdì si disputeranno otto prove (quattro ripetute due volte) tra il Logudoro e l’Anglona, per un totale di 102,86 km.

Nella giornata di sabato sono in calendario “solo” sei cronometrate, ma decisamente più impegnative perché i piloti gareggiano per 177,7 chilometri contro il tempo nell'area del Monte Acuto. Con i suoi 44,26 km, la “classica” del Monte Lerno è la speciale più lunga dalla competizione. Il gran finale festivo prevede 4 frazioni per complessivi 42,04 km: due passaggi sulla Cala Fulmini e due sulla nuova Sassari-Argentiera (km 6,96), che funge anche da power stage conclusivo.

L'Automobil Club d'Italia ha anticipato che il Rally sarà tra i primi appuntamenti motoristici a beneficiare della certificazione ambientale del FIA Institute: un'attestazione che riconosce l'impegno sul fronte della sostenibilità e della sicurezza. Una compromesso al rialzo con la valorizzazione sociale ed economica dello sport che implica l’identificazione di possibili rischi ambientali e la stesura di una serie di raccomandazioni sui comportamenti che gli attesi 100.000 appassionati devono tenere.
 

 

  • condividi l'articolo
Lunedì 6 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 21:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti