Tanak con la Hyundai nel Rally dell'Europa Centrale

Ogier (Toyota) esce di strada nel penultimo stage e regala il Rally dell'Europa Centrale a Tänak (Hyundai). Per Neuville festa rinviata

di Mattia Eccheli
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KARPFHAM – Thierry Neuville dovrà aspettare ancora un mese, verosimilmente il prossimo 24 novembre, cioè dopo aver tagliato il traguardo dell'ultimo rally del mondiale 2024 di specialità, per festeggiare il suo primo titolo mondiale. Nella prova delle tre nazioni (Repubblica Ceca, Austria e Germania), il Rally dell'Europa Centrale, il suo compagno di squadra della Hyundai, Ott Tänak, gli ha rosicchiato 4 punti, sufficienti per ridurre a 25 lunghezze (ce ne sono in palio ancora 30) il suo margine e costringerlo pertanto ad aspettare prima di celebrare l'alloro planetario.

L'estone ha vinto la sua seconda gara stagionale (in Sardegna la prima) e si è portato a quota 200, contro i 225 di Neuville – entrambi al volante della i20 N – che ha chiuso terzo grazie ad un “provvidenziale” incidente di Sébastien Ogier (Toyota Gr Yaris) nella penultima cronometrata. Il francese non è riuscito a chiudere la gara, dovendo rinunciare anche ai potenziali 18 punti conquistati fino a sabato e regalando ancora un po' di suspence al campionato. Il podio bavarese è stato completato da Elfyn Evans, con la seconda Gr Yaris ibrida, che ha ottenuto la piazza d'onore, la quarta del 2024. Il titolo è tuttavia ormai una sfida a due tra i colleghi della Hyundai, Neuville e Tänak.

Resta ancora aperta la lotta per il trofeo riservato ai costruttori, con la casa coreana salita a 526, ossia 15 lunghezze di vantaggio sulla Toyota, che in novembre corre però in casa, ancora sull'asfalto del tracciato ricavato nella provincia dove ha sede il suo quartier generale. All'arrivo Tänak ha preceduto Evans di 7'' e Neuville di 39,8''. Takamoto Katsuta (Gr Yaris) ha conquistato i 5 punti del Power Stage, chiudendo la prova ai piedi del podio, il suo secondo miglior piazzamento stagionale, a 1:21 dal vincitore. Quinto e ultimo dei piloti del Wrc1 nella Top 10 il migliore della scuderia M-Sport con la Ford Puma, Grégoire Munster, a 3:41.9 dalla vetta. Nel Wrc2 si è imposto il russo con licenza bulgara Nikolay Gryazin a 9:17.6, sesto assoluto (20 punti nella graduatoria iridata grazie a sei piazzamenti nei 10).

Fuori Ogier, altri due piloti della classe regina sono riusciti a muovere almeno parzialmente la classifica grazie alla cronometrata finale: Andreas Mikkelsen (Hyundai i20 N) è arrivato secondo e ha inanellato 4 punti, mentre Adrien Fourmaux (Ford Puma) ha chiuso quinto ottenendone uno. Il “privatista” Jourdan Serderidis si è classificato 20^ nel Rally con la terza macchina dell'Ovale Blu, tre posizioni meglio rispetto al solo equipaggio azzurro al via: Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi sono arrivati 23^ con la Ford Fiest Rally3.

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Domenica 20 Ottobre 2024 - Ultimo aggiornamento: 19:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA