«Abbiamo fatto di tutto per trattenerlo». Ecco la frase che dal rimpianto di alcuni è diventato il sospiro di sollievo di tutti, nell'arco di un solo week end. Al termine del Gp di Spagna il team Yamaha smonta il box e muove le tende verso la prossima gara di Le Mans l'8 Maggio con l'immagine esatta del matrimonio con Jorge Lorenzo già finito qui a Jerez. Manca l'addio formale di fine campionato, ma ora cresce quella che anche nelle migliori coppie si chiama diffidenza. Lin Jarvis, numero uno delle corse di Casa Yamaha, nell'annunciare la separazione dal pilota di maiorca aveva tenuto a precisare «che saranno forniti a Jorge tutti gli sviluppi tecnici previsti durante la stagione», ma in una postilla ecco le intenzioni pratiche della casa: « E' chiaro che se a Brno, per esempio, dovesse arrivare la moto prototipo 2017, Lorenzo non lo proverà».
 

Una esclusione formale che conta poco se l'isolamento pratico è già scattato. Yamaha ha infatti bisogno di accelerare al massimo il lavoro di adattamento alle gomme Michelin anche per quanto riguarda questa stagione, e una direzione va presa ben prima del Gp della Repubblica Ceca del 21 agosto, preceduto da ben altre sei gare. Il punto di svolta è previsto invece già al Mugello a fine maggio, quando l'orientamento del Team di Iwata sarà dettato esclusivamente da Valentino. per alto molto più a suo agio con le coperture francesci già a Jerez, sintomo che le lamentele di Jorge sono fondate e potrebbero salire presto di calibro. Inconcepibile uno slittamento del pneumatico posteriore della sua M1 in rettilineo così più accentuato rispetto a quello di Rossi, a patto di non ammettere una interruzione delle comunicazioni già avvenuta tra le due anime del team. Inq uesta fase di trassizione, i segreti da non trasmettere al suo prossimo team, la Ducati, riguardano infatti anche le scelte immediate. Errore di Jorge non averlo calcolato.