Il taglio del nastro della 5^ edizione del Salerno Boat Show

Al via con De Luca e Cecchi la 5^ edizione del Salerno Boat Show. «Marina d’Arechi diventerà il primo porto del Mediterraneo»

di Sergio Troise
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SALERNO - È in corso nel porto di Marina d’Arechi la quinta edizione del Salerno Boat Show, esposizione nautica articolata su due weekend (2-3 e 9-10 ottobre) con ingresso libero per il pubblico e una formula espositiva che offre, durante la settimana, la possibilità di incontri riservati e prove in mare. L’ingresso è gratuito, ma con obbligo di Green Pass per accedere sia all’esposizione di barche (nuove e usate), sia alle varie manifestazioni collaterali previste nel programma.

Secondo i dati diffusi dagli organizzatori sono un centinaio gli espositori presenti, con 150 imbarcazioni, oltre 80 marchi rappresentati e 15.000 visitatori nel primo weekend. A dire il vero mancano novità di prodotto e si registra qualche assenza di troppo tra i cantieri locali. Ciò detto i numeri sono comunque in crescita, per un evento che s’innesta bene nel contesto di un settore in piena salute.

Del momento positivo per tutto il comparto si è parlato nel corso della cerimonia inaugurale svoltasi alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (da sempre vicinissimo all’imprenditore Agostino Gallozzi, orgoglioso ideatore e realizzatore del porto turistico salernitano) e dei vertici locali di Confindustria, Camera di Commercio e Unioncamere, Antonio Ferraioli e Andrea Prete. Con loro anche i presidenti di Assonautica Italiana Giovanni Acampora, di Assomarinas Roberto Perocchio e, soprattutto, il presidente di Confindustria Nautica Saverio Cecchi, il quale ha inaugurato, con la sua presenza al saloncino salernitano, il nuovo corso annunciato di recente al Salone di Genova, ovvero la volontà dell’associazione confindustriale di sostenere molte iniziative locali mirate a valorizzare l’intera filiera su tutto il territorio nazionale.

“Secondo i dati in nostro possesso – ha detto Cecchi - nel 2021 cresceremo del 24%. E lo faremo perché siamo i migliori. Marina d’Arechi ne è la testimonianza. Perché non basta essere bravi, bisogna essere i migliori. Questo porto - ha detto ancora il numero uno di Confindustria Nautica - diventerà il primo del Mediterraneo, grazie alla famiglia Gallozzi e al presidente De Luca, che su questo territorio sanno creare ricchezza e posti di lavoro”.

Sui vantaggi assicurati dal territorio e sullo straordinario potenziale del turismo nautico si sono spesi un po’ tutti i convenuti alla cerimonia inaugurale sottolineando i valori di un mare che spazia tra le costiere amalfitana e cilentana. “In un Paese normale – ha detto polemicamente De Luca – avremmo organizzato un percorso turistico sull’asse Roma-Napoli-Salerno, dove ai beni ambientali regalatici dalla natura si sommano beni archeologici, artistici e architettonici che nessun altro paese al mondo può vantare. E invece paghiamo 25 anni di politiche sbagliate”.

Soffermandosi sugli errori che hanno reso difficile la crescita della nautica, il presidente della Regione Campania ha ricordato “le sciagurate scelte del governo Monti, che introducendo nuove tasse sul settore pensava di introitare due miliardi di euro e invece, con quell’atto di masochismo, si è ritrovato con appena 200 milioni incassati, aziende in crisi e perdite di posti di lavoro”.

Oggi l’aria che tira è diversa: il settore è in crescita tumultuosa, le aziende stentano a reggere il ritmo della domanda e il turismo nautico si è giovato di una poderosa impennata post lockdown. Proprio sul territorio salernitano, tra l’altro, sono in corso i lavori per l’aeroporto Costa d’Amalfi (sarà pronto entro due anni) che contribuirà alla crescita degli arrivi di turisti italiani e stranieri “facendo in modo – ha chiosato De Luca – che altri sceicchi vengano a… soffrire da queste parti. Se a questo aggiungiamo il completamento dei lavori a Marina d’Arechi – ha detto ancora il numero uno della Regione - sarà chiaro perché questo luogo diventerà il primo porto del Mediterraneo. La nostra materia prima è il mare e perciò l’economia del mare può soffrire meno di altre”.

Tuttavia nel corso della cerimonia inaugurale del Salerno Boat Show è emersa anche qualche preoccupazione. Tutti gli addetti ai lavori si sono dimostrati infatti allarmati dal perdurare di criticità legate alle promesse non mantenute sulla sburocratizzazione. Suscitando consensi unanimi lo ha detto chiaramente Il presidente della Camera di Commercio e di Unioncamere Andrea Prete, spiegando che “se le regole rimangono queste non potremo sfruttare i finanziamenti del PNRR”. Il presidente di Assomarinas Andrea Perocchio ha ricordato, da parte sua, il perdurare di “complicazioni burocratiche e follie fiscali, come quelle che hanno bloccato lo sviluppo del leasing nautico, passato da 4000 a 385 contratti”.

Nonostante tutto, vale la pena ricordare – come ha fatto Cecchi nel suo intervento – che l’anno del Covid ha chiuso i conti in sostanziale pareggio con il 2019 e che nel 2021 la crescita prevista sarà del 24%, con aspetti positivi anche sull’occupazione. Il numero 1 di Confindustria Nautica ha tenuto a ricordare, nel corso del suo intervento, che nel 2019 s’insediò al vertice dell’associazione con l’obiettivo di riunificare il settore dopo le divisioni provocate dall’uscita di alcune aziende confluite in una nuova associazione denominata Nautica Italiana. “I miei 30 anni di esperienza nell’ambiente mi hanno agevolato nel compito di pacificazione e ora noi siamo l’unica associazione di categoria riconosciuta da Confindustria nazionale e da tutti i ministeri”.

Neanche una parola ha pronunciato il presidente di Confindustria Nautica sulle divisioni in atto con Afina (Associazione Filiera Italiana della Nautica), sodalizio nato a Napoli sulle ceneri della ANRC (Associazione Nautica Regionale Campana), in cui si riconosce un gruppo di aziende specializzate nella cosiddetta “piccola nautica”. Un comparto, questo, che si prepara a recitare un ruolo di primo piano al prossimo Salone di Bologna (30 ottobre-7 novembre), al successivo Navigare di Napoli (20-28 novembre) e – salvo conferme da parte dell’ente Mostra d’Oltremare – al Nauticsud (12-20 febbraio 2022).

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Giovedì 7 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 14:21 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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