L'Anvera 48 presentato a Viareggio

Da Palma di Maiorca a Viareggio: Anvera in prima linea con i battelli pneumatici in carbonio ad alte prestazioni

di Sergio Troise
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VIAREGGIO - Chi si ferma è perduto. Lo sanno bene Luca Ferrari, Giancarlo Galeone e Gilberto Grassi, scafati lupi di mare che guidano LG, il cantiere titolare del marchio Anvera, un’eccellenza della nautica italiana specializzata in RIB ad alte e altissime prestazioni e nella lavorazione di materiali compositi. A meno di una settimana dalla conclusione del Palma International Boat Show, ecco dunque Anvera pronto ai nastri di partenza del Versilia Yachting Rendez-vous. In mostra non ci sono new entry, ma i due cavalli di battaglia della produzione attuale: l’Anvera 48 S, equipaggiato con due motori Mercury da 550 hp, e Anvera 55 S, motorizzato con due Caterpillar da 650 hp, entrambi dotati di eliche di superficie Top System e accreditati di prestazioni non comuni.

Votato da sempre all’innovazione, il cantiere di Misano Adriatico – vale la pena ricordarlo – si distingue per i contenuti hi-tech dei suoi battelli pneumatici, caratterizzati da uno stile personale e da prestazioni che lo pongono al vertice tra i super tender destinati ai mega yacht e come credibile rivale di numerose imbarcazioni tradizionali. I progetti sono mirati alla ricerca della massima efficienza, con l’obiettivo di esaltare l’equilibrio tra prestazioni e controllo dei consumi e delle emissioni. Obiettivi raggiunti puntando sulla leggerezza dei materiali e sul miglior rapporto peso/potenza. Basti dire, in proposito, che l’Anvera 55 S (16,76 metri) motorizzato con i due CAT da 650 hp dichiara un consumo di 5 litri di gasolio per miglio a 40 nodi, mentre il più recente 48 (14,63 metri) consuma appena 3,5 litri per miglio (sempre a 40 nodi).

In cantiere la chiamano “velocità sostenibile”. E spiegano che è stato possibile arrivare a tanto utilizzando la fibra di carbonio e prendendo ispirazione dal settore automobilistico a da quello aerospaziale, che su questo fronte sono avanti. “Grazie al carbonio – spiegano i tecnici del cantiere - è stato possibile realizzare un prodotto unico nel suo genere in termini di leggerezza, resistenza, prestazioni e forme di design innovative, sportive e di tendenza”.

A proposito di design, vale la pena ricordare che lo stile moderno dei battelli costruiti a Misano è in linea con l’indole Racing della Drudi Performance di Aldo Drudi, dalla cui matita nascono questi prodotti di assoluta avanguardia, frutto anche della collaborazione di Paolo Picchi (specialista della progettazione in 3D) e di Andrea Frabetti per lo scafo. Ma attenzione: a differenza di certe imbarcazioni del passato, che pur di avvicinare le prestazioni degli offshore da competizione sacrificavano gli spazi vivibili e il piacere di stare a bordo, gli Anvera si segnalano anche per l’elegante semplicità delle linee unita agli ampi spazi studiati nei minimi dettagli per garantire funzionalità e versatilità: straordinarie, in particolare, le murate mobili, le poppe trasformate in terrazze a pelo d’acqua e le comodissime scale immerse in acqua per agevolare discesa in mare e risalita a bordo.

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Mercoledì 8 Maggio 2019 - Ultimo aggiornamento: 20:09 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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