Aquila 42 Coupé, catamarano sportivo con due cabine

Aquila 42 Coupé, catamarano sportivo con due cabine. Vola a 45 nodi con 2 motori e 3 foil

di Sergio Troise
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ll catamarano è per antonomasia un’imbarcazione più larga, più spaziosa e più comoda di una monocarena. Con un po’ di fantasia potremmo paragonarlo a ciò che rappresentano SUV e station wagon nel mondo dell’auto. Ma attenzione: esattamente come avvenuto per le auto, anche nella nautica non ci si è rassegnati alla “regola” che un modello largo, comodo e spazioso debba avere necessariamente una “carrozzeria” e prestazioni poco sportive. Tutt’altro.

E’ su queste basi che è nato l’Aquila 42 Coupé, catamarano sportivo di 13,06 metri (per 4,85) annunciato da Aquila Power Catamarans, realtà nata dalla partnership tra i cinesi di Sino Eagle Group e i sardi di MarineMax, in collaborazione con FC-Yacht, parte del gruppo Free Charter di Cagliari.

La new entry è stata presentata in anteprima al Miami Boat Show del febbraio scorso e verrà lanciata in Europa a settembre, in occasione del Salone di Cannes. Obiettivo dichiarato, la conquista del mercato al di qua e al di là dell’oceano, puntando su due elementi di distinzione rispetto alla concorrenza: la sportività abbinata alle comodità tipiche dei catamarani, e formule commerciali innovative, molto particolari. Ma andiamo con ordine.

Per ridefinire il rapporto tra comfort e performance è stata fatta una scelta radicale: rinunciare alla terza cabina, prevista sul modello base dell’Aquila 42. La versione Coupé offre dunque due cabine per 4 posti letto, entrambe dotate di bagno privato, e un layout progettato per garantire la massima privacy. Sul piano tecnico, l’innovazione sta in particolare nell’impiego di foil che migliorano la deportanza, con vantaggi concreti per la velocità (45 nodi la massima dichiarata dal costruttore), i consumi e il comfort di navigazione.

Carlo Orione, amministratore delegato di FC-Yacht, dealer italiano degli Aquila Power Catamarans, aveva già sperimentato con successo la formula del “catamarano sportivo” con il più grande Aquila 46 Coupé. E oggi come allora manifesta piena soddisfazione per la capacità dimostrata dal cantiere di proporre al mercato un’alternativa interessante.

“Chi conosce la limitata abitabilità degli affilati monocarena sportivi – dice Orione - rimarrà sorpreso anche paragonando questo 12 metri (in realtà 13,06, ndr) a un più tranquillo cruiser delle stesse misure. Sul nuovo Aquila 42 Coupé sono disponibili non solo due ampie cabine con bagno sul ponte inferiore, ma anche un grande living sul ponte principale, ben organizzato tra i pozzetti di prua e poppa, con l’accogliente quadrato che comunica direttamente con tutte le aree attraverso ampi passaggi centrali e non su passavanti laterali stretti e poco agevoli”.

“Per quanto riguarda le prestazioni, il merito va in buona parte ai nuovi foil integrati, che durante l’ultimo Miami International Boat Show hanno fatto segnare una velocità di punta di 45 nodi con due fuoribordo Mercury da 400 cavalli ciascuno” ricorda ancora Orione. E aggiunge: “Ma sappiamo bene che i diportisti sono altrettanto attenti all’efficienza nei consumi e così, proprio grazie ai foil, l’Aquila 42 Coupé è in grado di navigare a 35 nodi consumando circa il 40% in meno di un qualsiasi monocarena di pari dimensioni, riducendo l’impatto ambientale, senza rinunciare alle prestazioni”.

Più in dettaglio, vale la pena sottolineare che tra le peculiarità del progetto spicca il sistema Hydro Glide Foil, che integra l’”idro-ala” centrale che collega i due scafi a metà barca, supportata da due ulteriori foil a poppa. “Questa configurazione – assicura il cantiere - migliora la stabilità e la deportanza, garantendo una navigazione più fluida ed efficiente. Infatti – viene specificato - sollevando parzialmente i due scafi, un po’ come accade negli aliscafi, si attenua l’impatto con le onde e soprattutto in condizioni di mare formato si riducono drasticamente i fastidiosi impatti migliorando la stabilità”.

Quanto alla motorizzazione, sono previste due opzioni: quella fuoribordo, affidata a due Mercury Verado da 400 cavalli ciascuno, o l’entrobordo affidata a due diesel Volvo Penta D6 da 440 cv ciascuno. In entrambi i casi non manca lo spazio per muoversi agevolmente a bordo. Una nota diffusa dal cantiere tiene anzi a sottolineare che “nonostante i due fuoribordo, la plancetta di poppa offre dimensioni ampie, che diventano a tutto baglio se si opta per i due entrobordo”. Vale la pena ricordare, inoltre, che il layout prevede un divanetto rapidamente trasformabile in solarium, soluzione che valorizza la vivibilità degli esterni.

La zona giorno del quadrato si sviluppa tra le due murate, con la dinette a sinistra e un mobile che si allunga fino alla plancia di comando a dritta, creando un ambiente funzionale e aperto. A pruavia si trovano le scale che conducono alle due cabine con accesso separato ed entrambe dotate di letto matrimoniale e bagno privato. Al pozzetto prodiero si accede da un comodo passaggio a centro barca. Quest’area è allestita con due chaise longue che fungono anche da comodi prendisole, il tutto protetto da ben dimensionate murate che la rendono completamente fruibile anche durante la navigazione.

Quanto ai costi, i comunicati stampa diffusi dal distributore non fanno accenno al prezzo (discutibile abitudine diffusa nel mondo della nautica), ma chiunque faccia una ricerca su internet, cliccando su Google alla voce Catamarano Aquila 42, apprenderà che si parte da 995.000 euro. Vengono invece fornite dettagliate informazioni sulle originali formule commerciali proposte da Free Charter per diventare armatori di un catamarano Aquila 42 Coupé, con la promessa di “vantaggi esclusivi anche per la gestione, la manutenzione e l’ormeggio”.

La prima si chiama “Rent-to-Buy” e prevede il versamento di un anticipo pari al 20-30% del prezzo d’acquisto, per poi impegnarsi a pagare un canone mensile. In tal modo si avrà diritto all’utilizzo della barca per 10 settimane all’anno e, dopo 7 anni, diventarne proprietario a tutti gli effetti. Nei periodi nei quali la barca è disponibile, sarà cura di Free Charter noleggiarla così da far fronte anche alle spese di ormeggio, manutenzione e assicurazione.

Con Rendita Garantita, invece, basta versare il 45% del prezzo d’acquisto e un saldo del 15-20%, in base al modello, dopo 4 anni. Il tutto grazie al riconoscimento anticipato della rendita che la barca può garantire nei periodi estivi durante i quali Free Charter si impegna a noleggiarla. Nei primi 4 anni, l’armatore ne avrà comunque la disponibilità per 4 settimane in media e alta stagione e poi senza limiti dal 15 ottobre al 15 aprile. È possibile personalizzare l’offerta sulle esigenze del singolo cliente e, anche in questo caso, tutti i costi di gestione e ormeggio sono a carico di Free Charter.

Se invece non si è certi che la barca individuata sia ideale per le proprie esigenze, la formula Try-to-Buy garantisce lo sconto del noleggio dal prezzo dell’eventuale acquisto. Si può quindi noleggiare l’Aquila, godersi una settimana o più di vacanze in Sardegna o in Grecia, dove Free Charter ha una sede, e alla fine decidere se procedere con l’acquisto o provare un altro modello alla prossima occasione.

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venerdì 23 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 26-05-2025 09:42 | © RIPRODUZIONE RISERVATA