VIAREGGIO - Una volta i ricconi che acquistavano grandi yacht di lusso pretendevano imbarcazioni di bell’aspetto, capaci di assicurare buon comfort e buone doti di navigazione. I plus richiesti si limitavano a qualche capriccio, come certe stravaganti dotazioni in oro, negli arredi o nella moquette delle cabine. Fino a qualche anno fa il massimo delle pretese sembrava l’eliporto. Oggi le esigenze son ben altre: le imbarcazioni sono diventate oggetti di design capaci di crescere non solo in lunghezza, ma anche in altezza e larghezza; sono costruite utilizzando materiali sempre diversi e devono assicurare non solo buone doti di navigazione, ma anche tanto altro: dalla moltiplicazione dei ponti e degli spazi vivibili, agli interni ispirati a loft firmati da archistar del settore; dall’autonomia prolungata alla riduzione dell’impatto ambientale…
Del mutamento dei gusti e delle esigenze sono ben consapevoli in casa Benetti, colosso del settore che ha appena diffuso le prime immagini (per ora soltanto rendering) e illustrato le caratteristiche del B.YOND 37M, primo esemplare di una nuova categoria di Expedition progettata secondo i desideri degli armatori: uno yacht di 37 metri capace di offrire il meglio non solo in materia di lusso e comfort, ma anche di razionalizzazione dei volumi e degli ambienti di bordo, di praticità e privacy in tutti e quattro i ponti dell’imbarcazione. Se a tutto ciò si aggiunge la capacità di assicurare lunghe navigazioni con ridotto impatto ambientale (grazie all’architettura propulsiva E-Mode sviluppata da Siemens) si avrà chiaro il quadro di un prodotto di assoluta avanguardia.
L’imbarcazione prevede scafo in acciaio e sovrastruttura in alluminio e, secondo quanto anticipato dal cantiere, in 37 metri di lunghezza, 8,6 di larghezza massima e 4 ponti, si potrà usufruire di volumi chiusi prossimi a quelli di un megayacht di 50 metri. Inedito il layout, concepito con una netta separazione delle funzioni di utilizzo: lower deck per l’equipaggio; main deck per l’armatore e i suoi ospiti; upper deck destinato interamente alla zona giorno.
Più in dettaglio, oltre alle 4 cabine con 6 posti letto per l’equipaggio, tutte dotate di bagno privato, a centro nave si trovano una suite per il comandante di dimensioni sorprendenti, una grande cucina di bordo, una lavanderia e una cold room. Il ponte ha un doppio accesso: può essere raggiunto sia dal garage sia dalle scale di servizio (dotate di ascensore per le vivande) che collegano i 4 ponti e consentono all’equipaggio, attraverso percorsi completamente separati, di muoversi liberamente senza interferire con la vita di bordo di armatore e ospiti.
Il main deck della barca, il ponte nobile per eccellenza, ospita la zona notte con la suite armatoriale a tutto baglio, posizionata nella zona prodiera, e 4 cabine capaci di accogliere gli ospiti secondo standard inediti. “Mai raggiunti livelli simili – assicura il cantiere - siamo sul modello di un top luxury hotel, con murate dritte, spazi generosi, massima silenziosità e ampi affacci sul mare, e le due suite più a poppa, così come quella armatoriale, possono disporre anche di un terrazzino privato”.
Dal foyer centrale si raggiunge la zona giorno del ponte superiore, mentre una seconda scala porta ad un ambiente jolly che può essere configurato a scelta dell’armatore come palestra attrezzata o come sesta cabina per gli ospiti. Sempre sul main deck, più a poppa, trova posto un grandissimo garage per tutti i water toys di bordo: 2 jet-ski e 2 tender, per l’armatore da 6,5 metri, per l’equipaggio da 4,2 metri, con possibilità di alaggio e varo da entrambe le murate grazie a falchette abbattibili. All’estrema poppa, una scala centrale porta direttamente alla beach area con sauna e toy room per lo stivaggio di ulteriore attrezzatura.
Sul piano tecnico, spicca la motorizzazione ibrida di Siemens, che contribuisce a ridurre l’impatto ambientale. L’impianto, appositamente studiato per il Gruppo Azimut-Benetti, nasce dall’idea di voler offrire una propulsione ibrida finalmente semplice da gestire, destinata ad un target più ampio e studiata per garantire una effettiva riduzione dei consumi durante l’intero ciclo di vita dell’imbarcazione. Denominato SISHIP EcoProp, il sistema viene sviluppato in Italia dal Centro di Competenza Globale di Siemens Marine.
Quattro le modalità di funzionamento: Enhanced Comfort, ideale per la crociera notturna e in costa; Eco Cruise/hotel mode, utile per navigare o sostare in rada a emissioni zero; Extendend Range, opzione che si rende utile per trasferimenti molto lunghi, garantendo riduzione di consumi; Eco Transfer, che consente allo yacht di navigare con un solo propulsore, ma facendo lavorare entrambi gli assi, a vantaggio della riduzione delle ore motore e di un migliore rendimento.
Secondo le anticipazioni fornite dal cantiere, “B.Yond 37M è stato progettato con le caratteristiche di un vero Expedition per navigare sul lungo raggio con uno scafo che domina molto bene il mare”. In quest’ottica, per consentire permanenze a bordo più lunghe senza l’obbligo di soste in porto, oltre ad una capacità di storage superiore alla media, sono stati realizzati serbatoi di carburante ed acqua dalla portata rispettiva di circa 70.000 e 6.000 litri. L’autonomia alla velocità di crociera di 10 nodi supera le 5.000 miglia nautiche.