NAPOLI - Il Nauticsud è per tradizione un salone dedicato prevalentemente alla “piccola nautica”. Ma non mancano presenze prestigiose. Come quella di Azimut Yachts, che dopo il ritorno del 2017 ha confermato la propria presenza alla rassegna napoletana anche nel 2018, attraverso Danimar, storico distributore per il Centro-Sud delle proprie imbarcazioni.
Vocazione europea. Il neonato Azimut 55 Fly, yacht di lusso di circa 17 metri (16,90) presentato appena un mese fa in anteprima mondiale al Boot di Dusseldorf, è dunque l’ammiraglia della 45ma edizione del Nauticsud. E non solo: reduce dalla premiere in Germania, e pronto a farsi vedere per la prima volta in Italia, ci sarà anche il 51 Atlantis, yacht di dimensioni leggermente inferiori (15 metri) sul quale il cantiere controllato dalla famiglia Vitelli punta molto, vista la vocazione prettamente europea del progetto. Caratterizzato da linee sportive e aggressive, l’Atlantis 51 è nato dalle matite di Marco Biaggi e Filippo Salvetti, titolari dello studio Neo Design.
L’anno delle novità. «Con tre comode cabine sottocoperta, un’ampia e luminosa dinette, il garage, gli spazi all’aperto e la propulsione IPS, è la barca ideale per il Mediterraneo, e in particolare per i nostri mari» dice Giovanni Danieli, titolare della Danimar, guardando con fiducia alla stagione 2018. Un anno che riserverà altre novità di prodotto tra giugno e settembre, ovvero l’S6 e il Grande 32 Metri. Tutto ciò mentre il portafogli ordini della produzione attuale è cresciuto del 30%, come ha dichiarato recentemente l’amministratore delegato di Azimut, Marco Valle, reduce dalle cerimonie di premiazione di Dusseldorf e Kitzbuhel, dove il cantiere di Avigliana s’è aggiudicato prestigiosi riconoscimenti per l’S7 (Barca Europa dell’Anno nella classe oltre i 45 piedi) e per il Grande 35M (giudicato primo nel mondo per Design e Innovazione).
Firme prestigiose. Ma torniamo alla protagonista annunciata del Nauticsud 2018, ovvero l’Azimut 55 Fly, la barca più grande, lussuosa e importante del salone partenopeo: uno yacht di ultimissima generazione che si distingue per l’accostamento tra linee esterne tese e filanti, firmate da Stefano Righini, e interni accoglienti, caldi e raffinati, delineati da linee morbide firmate da Achille Salvagni, l’architetto di fama internazionale incluso tra i 100 migliori designer al mondo, che anche su questo yacht ha introdotto, come già in passato, elementi di stile mutuati dal mondo residenziale.
Materiali pregiati. Il lower deck ospita tre cabine doppie e l’arredamento si basa sull’accostamento di cinque materiali differenti (legno zebrano grigio e rovere scuro, laccati in nero e inserti in bronzo e acciaio) e su un’accuratezza artigianale che tiene conto di dettagli come l’esclusione di angoli a spigolo e l’attenzione estrema al comfort.
Ispirato al Rinascimento. Il lower deck ospita tre cabine doppie. La vip, a estrema prua, dispone di letto matrimoniale, mentre a centro barca si trova la cabina armatoriale, a tutto baglio, illuminata da due grandi finestrature rettangolari. Tra questi due ambienti si trova la terza cabina, a letti gemelli. “La filosofia progettuale di Salvagni – fa osservare il cantiere - si è basata sul tema della serenità e dell’eleganza senza tempo, che alcuni critici hanno paragonato all’arte del Rinascimento italiano, in un’interpretazione assolutamente contemporanea”.
Razionalità e comodità. I bagni sono due ed entrambi dispongono di cabina doccia separata. È poi disponibile una cabina per il comandante, accessibile dallo specchio di poppa. La cucina è stata posta all’ingresso: scelta ideale per servire entrambe le zone pranzo. La zona d’ingresso è stata comunque disegnata come una lobby, grazie alla forma ricercata dei mobili a supporto della cucina e all’uso combinato di diversi materiali. L’elegante zona centrale del main deck, in posizione leggermente rialzata rispetto all’area di ingresso, è composta da un salottino con due divani contrapposti e tavolino centrale, che godono di una magnifica vista sul mare.
Gli spazi all’aperto. All’esterno i ponti si fanno apprezzare come fossero veri e propri salotti sul mare. Per guadagnare spazio godibile all’aperto il fly si spinge verso la poppa, rendendo possibile l’allestimento di una vera e propria terrazza, con due comodi divani frontali. La zona di prua è caratterizzata da un comodo prendisole inserito in una vera e propria oasi di comfort, dove alcuni dettagli fanno la differenza. Tra questi, il poggiaschiena regolabile diviso in tre sezioni, che può funzionare sia da prendisole sia da chaiselongue. La zona d’ombra, poi, può essere estesa verso prua consentendo di riposare al riparo dal sole grazie a un bimini particolarmente ampio.
Motori e prestazioni. La motorizzazione è affidata a due MAN da 800 hp, in grado di assicurare una velocità massima di 31 nodi e andature di crociera a 27 nodi. La capacità dei serbatoi di gasolio è di 2300 litri; 590 per i serbatoi dell’acqua. L’imbarcazione presenta soluzioni tecniche di ultima generazione individuate dall’Innovation Lab di Azimut nell’ambito del programma ECS – Enhanced Cruising Solutions, per offrire la migliore gestione dell’imbarcazione, dall’Active Trim Control, che consente di garantire l’assetto migliore in ogni momento della navigazione, all’Electronic Power Steering, il sistema di timoneria elettronica con funzioni di controllo della sensibilità personalizzabili dal comandante. Una soluzione – assicura il cantiere - che permette di ridurre le esigenze di manutenzione e aumentare la sicurezza di bordo.