
Baglietto arricchisce la gamma con il T54, “fratello maggiore” del T52, dal quale si distingue per i maxi volumi da record
Grandi manovre in casa Baglietto. Mentre il cantiere del Gruppo Gavio si prepara a recitare un ruolo da protagonista al prossimo Palm Beach International Yacht Show (19-23 marzo) dove presenterà il DOM 133 MY Jules in prima americana e il T52 MY Daybreak in anteprima mondiale, dal quartier generale di La Spezia fanno sapere che è stato avviato il progetto del T54, ovvero della barca destinata a prendere il posto del T52 al vertice della gamma nota nel mondo per la produzione di mega-yacht dislocanti in acciaio e alluminio di lunghezza superiore ai 40 metri.
Firmato da Francesco Paszkowski Design, il progetto prevede il varo, entro il 2027, di un’imbarcazione dalle linee classiche e slanciate, decisamente somiglianti a quelle del noto T52 (già venduto in 9 unità) del quale prenderà il testimone, confermandone la bellezza senza tempo. “Ma la maggiore lunghezza – informa una nota diffusa dal cantiere - aggiunge armonia sia al profilo che alle forme, e i volumi saranno straordinari, senza eguali su uno yacht di queste dimensioni”.
Si profila interessante la rivisitazione dell’area di poppa, ancora allestita su tre livelli interconnessi, ma ora ancora più grande rispetto al T52, il che significa che è previsto spazio generoso per una vera e propria area lounge attorno alla piscina a sfioro. Interessante sapere che un’area benessere con spa e palestra sarà direttamente accessibile dalla piattaforma della “spiaggia”.
Il layout interno presenta alcune innovazioni rilevanti: in particolare, la cabina dell’armatore acquisisce spazio e si arricchisce di una veranda ad uso esclusivo, dalla quale si potrà godere di una vista mare unica.
Una diversa disposizione delle aree tecniche permetterà al salone principale di ottenere la piena apertura verso l’esterno, con le finestrature a tutta altezza per garantire il massimo ingresso di luce naturale.
Una novità sarà rappresentata da un’ulteriore cabina ospiti posta sul ponte superiore, destinata a mantenere la caratteristica apertura dello sky lounge su tre lati e ad aumentare la disponibilità di posti letto da 12 a 14 (più 9 per l’equipaggio). Il ponte sole, già caratteristica distintiva di tutte le imbarcazioni del marchio, si allargherà ulteriormente, raggiungendo il considerevole spazio di 150 metri quadri.
Anche il T54 sarà motorizzato con Caterpillar C32 e potrà essere dotato di propulsione ibrida, se richiesta. Per il momento non sono state fornite dal cantiere anticipazioni su prestazioni e autonomia, ma è presumibile che non si di discosteranno molto da quelle del T52, che in regime dislocante può raggiungere la velocità massima di 16 nodi e tenere un’andatura di crociera di 11 nodi, con autonomia di 4.400 miglia. Il primo esemplare del T54 è in costruzione e la consegna è prevista per il 2027.