Ne sono state già varate e consegnate tre unità ai loro fortunati armatori, ma il pubblico che frequenta i grandi eventi fieristici internazionali potrà vederlo soltanto a settembre, quando andranno in scena i saloni nautici di Cannes (10-15) e Montecarlo (19-22). E sarà un gran bel vedere: il nuovo Columbus Atlantique 43 di Palumbo è infatti un superyacht di grande fascino e di grande qualità, che promette di scrivere un’altra pagina memorabile nella storia di successi senza fine della cantieristica italiana.
L’ingegneria navale, basata su una carena dislocante, è frutto della collaborazione tra Palumbo Superyachts e lo studio Hydro Tec, e l’imbarcazione, in acciaio e alluminio, 43 metri di lunghezza, baglio massimo di 9,05 metri, stazza attorno ai 460 GT, è stata realizzata con la collaborazione dello studio Hot Lab per esterni e interni. In cantiere tengono a sottolineare che il progetto “esibisce una filosofia progettuale chiamata Architecture for Voyagers”: un connubio di elementi stilistici, progettuali e funzionali dedicati al viaggiare per mare godendo appieno ogni singolo momento passato a bordo.
Al Salone di Cannes, dove lo yacht farà il suo debutto sulla scena internazionale, il design degli esterni si farà apprezzare per la fluidità e la pulizia delle linee, che – sostengono in cantiere – “lasciano pensare quasi a una pietra levigata ed intagliata ad arte”. In effetti non ci sono spigoli né cambi repentini di inclinazione, lo stile si compone di un’unica forma, morbida ed aggressiva allo stesso tempo, connubio quasi naturale tra uno yacht a motore e un classico scafo a vela. Secondo i responsabili del design “la fluidità dei richiami velici è voluta, per donare alla barca un’eleganza naturale e non comune”.
Elemento di spicco, decisamente caratterizzante, è proprio la “poppa velica”, che contribuisce in misura decisiva a valorizzare la godibilità degli spazi esterni, studiati specificamente per esaltare il contatto con il mare e con il paesaggio, e anche per creare un unicum con i generosi spazi interni. Non manca una scenografica piscina centrale lunga 5 metri, circondata da una seduta a C che si affaccia verso poppa. Il tutto è molto basso sull’acqua grazie alla scelta di “scavare” la zona poppiera: ci si trova infatti ad appena 50 cm dal mare e, aggiungendo anche le due ali abbattibili laterali, vi è la sensazione di avere un contatto diretto con l’acqua.
Il tender da 5,5 metri è alloggiato a poppa con garage nella murata di destra. A prua del ponte principale è stata ricavata un’area per alloggiare sia il secondo tender che due moto d’acqua.
Il ponte inferiore ospita 4 cabine doppie, 2 vip con bagno a murata e 2 twin. La zona prodiera è dedicata all’equipaggio, che può usufruire di 4 cabine doppie, tutte con bagno. Non mancano un’area dedicata ai servizi e alla lavanderia. Ciò detto, è facile immaginare che gli allestimenti e gli arredi possano essere realizzati in base ai desiderata dell’armatore. E in proposito vale la pena ricordare che l’esemplare numero due, varato all’inizio di giugno, si chiama Frette, in onore del marchio noto per la sua eccezionale artigianalità, ed è allestito proprio con prodotti Frette Bespoke, che aggiungono raffinatezza e ulteriori dettagli lussuosi.
Quanto alla motorizzazione, il Columbus Altantique 43 è spinto da 2 Cat C32 Acert da 970 kW, in grado di spingere l’imbarcazione fino alla velocità massima di 15,5 nodi, in assetto dislocante. 14,5 nodi l’andatura di crociera. A Cannes verranno forniti ulteriori dettagli su attrezzature e optional mirati al comfort e sul prezzo.