il Dolceriva con il nuovo HardTop

Ecco il nuovo Dolceriva: oltre il lusso e le prestazioni, ora anche la comodità di un hard-top in carbonio, meraviglia di stile e hi-tech

di Sergio Troise
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SARNICO - Una meraviglia di stile, tecnologia, funzionalità: ecco che cosa rappresenta la nuova versione del Dolceriva, lo splendido open dello storico cantiere di Sarnico ora dotato di un hard-top in grado di riparare dal sole (o dalla pioggia) e di assicurare un surplus di comfort a una imbarcazione che già rappresenta il meglio in materia di lusso e prestazioni, proponendosi come magnifica interpretazione moderna dei motoscafi in mogano che hanno scritto la storia della nautica. In questo caso – vale la pena sottolinearlo – è stato utilizzato materiale composito ibrido carbonio-vinilestere per assicurare leggerezza, robustezza e rigidità, tutte qualità necessarie a conservare il carattere sportivo dell’imbarcazione, già ampiamente rappresentate dal Dolceriva aperto (nella foto in alto le due versioni affiancate).

La nuova copertura è stata studiata per assicurare protezione alla plancia di comando e al pozzetto esterno, ma è possibile chiudere tutta l’area sottostante per mezzo di tendalini trasparenti a lato, a prua e perfino a poppa. Alcune sezioni del nuovo hard-top, inoltre, sono realizzate in acciaio, a beneficio della robustezza, ma anche per impreziosire lo stile. Se non bastasse, è possibile integrare un sistema di aria condizionata al suo interno, per ottenere un ambiente chiuso e climatizzato vivibile anche nelle zone caratterizzate da una temperatura ambientale molto alta.

L’introduzione del nuovo hard-top fa parte di un restyling che ha riguardato anche altri aspetti di questa magnifica barca di 48 piedi (14,92 metri), che sin dalla nascita ha rappresentato, come i più piccoli Rivarama e Iseo, la sintesi perfetta del mix tra heritage e innovazione, le qualità salienti del marchio Riva. In linea con il nuovo corso stilistico che ha coinvolto tutte le imbarcazioni, il nuovo aspetto degli esterni è stato sviluppato, come tradizione del cantiere da oltre 25 anni, da Officina Italiana Design, lo studio guidato da Mauro Micheli e Sergio Beretta, con cui hanno collaborato la Direzione Engineering di Ferretti Group e il Comitato Strategico di Prodotto.

Il primo esemplare del Dolceriva con hard-top è stato presentato in anteprima assoluta il 16-17 giugno a Bridgeport, nel Connecticut, in occasione dello Steelpoint Yacht & Charter Show, dove alcuni clienti americani hanno potuto effettuare visite a bordo e prove in mare. Nell’occasione è stato possibile scoprire i contenuti di un restyling ispirato chiaramente ai gusti del mercato USA, che ha interessato anche altri aspetti, avvicinando sempre più il magnifico super-motoscafo alle tendenze dei runabout di ultima generazione, in alcuni casi evocative di soluzioni stilistiche che si rifanno all’automotive e a iconiche barche della tradizione.

Vale la pena sottolineare, a tal proposito, la forma del parabrezza realizzato con innovativi cristalli sferici e caratterizzato da una leggera controcurvatura (un particolare destinato a diventare uno stilema Riva) a protezione della plancia di comando. Questa è composta da due schermi touch-screen, uno da 12 pollici e uno aggiuntivo da 16 (optional). La postazione di guida comprende l’Empirbus, sistema di monitoraggio Garmin che integra diverse funzioni tra cui la visualizzazione dello stato e dei parametri del generatore, la gestione dello stabilizzatore Seakeeper (quando presente); la gestione delle movimentazioni e degli allarmi.

La poppa arrotondata è ispirata agli iconici modelli Ariston e Tritone degli anni 60, ma evoca la parte posteriore di una macchina di lusso sportiva: un riferimento al car design utilizzato in maniera assolutamente marina. Il portellone, che da chiuso rivela una panca strutturale, si apre a ribalta, scoprendo, oltre ai gradini integrati in mogano, una grande superficie. In tal modo, sfruttando l’inclinazione della poppa e il piano della beach area, due materassini ergonomici disegnati appositamente possono essere posizionati sul portellone offrendo la possibilità di vivere il mare in uno stile unico. Sempre a portellone aperto si svelano altri gradini, ai lati dei quali sono installati due vani stivaggio dove è possibile alloggiare i seabob, ma a richiesta è possibile ricavare, in quest’area, anche una cabina marinaio, con bagno autonomo.

Oltre i due prendisole, separati da un camminamento centrale, si arriva nel pozzetto, che introduce alla dinette a centro barca, arredata con due ampi divani che si fronteggiano e tavolino centrale ribaltabile in mogano e acciaio inox che può ospitare fino a 8 persone. Oltre, ritroviamo la postazione di comando, con seduta per pilota e copilota, arricchita da numerosi dettagli come gli inserti in cuoio e acciaio cromato e il tientibene in carbonio sul lato sinistro del parabrezza. Se a tutto ciò aggiungiamo i tanti dettagli in mogano, in alluminio e in acciaio cromato, si avrà chiaro il quadro di un look senza tempo, capace di esaltare funzionalità ed eleganza.

Per quanto riguarda l’interno, un tambuccio in acciaio e cristallo consente l’accesso a un lussuoso open space formato da dinette con ampio divano, cucina, bagno con doccia separata e armadio. Un televisore da 43 pollici è installato sulla murata di dritta; la cabina armatoriale, collocata a prua, è dotata di letto centrale, due cabine armadio e cassettoni per lo stivaggio. Una seconda cabina doppia prevede due letti separabili. Inutile dire che anche sottocoperta i materiali utilizzati sono in perfetto stile Riva, con essenze, superfici specchiate, acciaio e laccati in opaco e lucido, più elementi in cuoio e pellami pregiati.

Il sistema di propulsione è in linea d’asse V-Drive, affidato a una coppia di motori Volvo Penta D13 con potenza di 1000 hp a 2.400 rpm ciascuno. A livello di prestazioni, si raggiungono 40 nodi di velocità massima e si naviga a 35 di crociera. La funzione autotrim è ottenuta tramite gestione degli interceptor. Il joystick di manovra, opzionale, prevede la funzionalità docking mode, che permette di manovrare con estrema facilità in acque ristrette, ad esempio nell’ormeggio all’inglese, grazie alla traslazione ottenuta con l’uso combinato delle eliche di propulsione e dell’elica di manovra collocata a prua. E’ prevista anche la funzione driving mode, disponibile a richiesta, che consente di pilotare il Dolceriva anche col solo joystick. A beneficio del comfort, infine, può essere installato su richiesta uno stabilizzatore Seakeeper NG6 per minimizzare il rollio durante le soste in rada.

Come consuetudine del cantiere non sono state fornite anticipazioni sul prezzo, ma per orientarsi sul listino del nuovo gioiello di Riva basta dare uno sguardo al costo delle imbarcazioni concorrenti di pari misura (le più lussuose attorno agli 850.000 euro più IVA) e dare per certo che in questo caso verrà abbondantemente superato il muro del milione di euro.

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Martedì 22 Giugno 2021 - Ultimo aggiornamento: 24-06-2021 14:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA