Ecco il RaceBird, l'imbarcazione ufficiale per il Mondiale delle barche elettriche

Ecco il RaceBird per il Mondiale delle barche elettriche: 7 metri in carbonio, adotterà un Mercury a emissioni zero

di Sergio Troise
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MONTECARLO - Il 7 giugno giugno scorso, in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, venne presentato per la prima volta il progetto E1 Series, mirato all’organizzazione di un campionato mondiale per imbarcazioni elettriche, una sorta di Formula E del mare. Oggi quel progetto è diventato realtà: il prototipo definitivo del motoscafo da corsa a emissioni zero è stato costruito e presentato in un evento svoltosi nel Principato di Monaco, alla presenza del principe Alberto. Nell’occasione sono stati ufficializzati anche gli accordi sottoscritti con Mercury per lo sviluppo della tecnologia dei motori fuoribordo a emissioni zero, e con Navico per i sistemi di navigazione e l’elettronica di bordo, affidati alla controllata Simrad.

Come anticipato a suo tempo da questo sito, il campionato si svolgerà a partire dal 2023, articolato in 10 gare a eliminazione diretta (gare brevi, vicino alla costa) con la partecipazione di 12 team obbligati a prevedere anche quote rosa. A differenza della Formula E stradale, in questo caso si gareggerà con la formula del monomarca, ovvero con il RaceBird, motoscafo da corsa ipertecnologico che potrà raggiungere la velocità massima di 50 nodi (93 km/h), con picchi di potenza di 150 kW, sfruttando batterie Kreisel da 35 kWh e tecnologia hydrofoil, ovvero con “ali” simili a quelle utilizzate dalle barche di Coppa America.

Finora il RaceBird è stato soltanto un progetto disegnato al computer. Da oggi è invece un modello definitivo in scala reale (7 metri di lunghezza per 3 di larghezza), un vero e proprio prototipo definito in tutti i dettagli e presentato in pompa magna a Montecarlo, alla vigilia del Monaco Yacht Show, il salone dedicato a super yacht e mega yacht che richiama ogni anno il gotha della nautica mondiale. Una scelta non casuale, questa, visto che nei piani c’è lo svolgimento di una gara dell’E1 Series (forse la prima) proprio qui, nel mare del Principato, tra Port Hercule e le acque antistanti, e che presto il principe Alberto sarà nominato presidente onorario della Federazione Internazionale di Motonautica.

Per le altre gare sono in corso trattative con diverse città nel mondo che si sono a loro volta candidate. Tra le tante opzioni spicca quella che mira a inserire la competizione all’interno del Festival World Port Days di Rotterdam, mentre a Budapest si conta di allestire un circuito sul Danubio, difronte al Parlamento ungherese.

Ma il vero protagonista del vernissage monegasco è stato sicuramente il RaceBird, avveniristico motoscafo da corsa ormai definito in tutti i dettagli, anche se non ancora funzionante. La barca, dalle forme molto affusolate, è opera di Brunello Acampora, fondatore e Ceo di Victory Marine, che ha dichiarato: “In questi tempi in cui le innovazioni tecnologiche si susseguono a ritmo vertiginoso, Victory ha accettato con entusiasmo l’opportunità di rivoluzionare il settore delle barche a motore. Ho selezionato personalmente i migliori esperti con cui collaborare e realizzare la visione di Sophi Horne (la fondatrice di SeaBird Technologies, ndr) trasformando i SeaBird in barche da corsa elettriche. Non vedo l’ora di poter trasferire questa tecnologia anche su imbarcazioni da diporto per il grande pubblico”.

Al di là di quelli che saranno i contenuti spettacolari del campionato E1 Series, è questo infatti l’obiettivo più interessante: sperimentare in corsa la tecnologia che prima o poi dovrà finire sulle barche da diporto. E su questo fronte reciterà un ruolo decisivo anche Mercury, che di recente ha fatto sapere che entro il 2023 metterà sul mercato 5 motori elettrici. Stuart Halley, general manager della filiazione racing del colosso americano, ha dichiarato: “Siamo felici di prendere parte a questa sfida e non vediamo l’ora di unirci a E1 Series, SeaBird Technologies e Victory Marine nello sviluppo di componenti per propulsori elettrici capaci di garantire altissime prestazioni. La tecnologia sostenibile gioca già un ruolo importante negli sport marini a motore e non possiamo che essere orgogliosi della nostra partnership con queste aziende, così come dei prodotti che riusciremo a realizzare insieme”.

Il progetto della E1 Series – vale la pena ricordarlo – nasce dallo stesso gruppo dirigente della Formula E, ma con i vertici in ruoli invertiti: in questo caso lo spagnolo Alejandro Agag ricopre il ruolo di presidente, mentre l’italiano Rodi Basso (ingegnere napoletano con un passato in Formula 1) è l’amministratore delegato. Forti dell’esperienza maturata sul full electric automobilistico, i due hanno varato il campionato delle eco-barche assicurandosi prima di tutto una copertura finanziaria di sicura affidabilità: sin dall’inizio del 2021 è stato annunciato infatti che il PIF (Public Investment Fund) sarebbe stato uno dei finanziatori ufficiali della E1 Series. E così è stato.

Alejandro Agag ha osservato: “Quando ho visto la barca a grandezza naturale per la prima volta ho sentito che la E1 Series stava davvero prendendo vita. Vedere il modello dal vero è senza dubbio un grande passo avanti sia per quanto riguarda la nostra roadmap sia per l’impegno che ci siamo presi nei confronti dei fan, che ora sanno cosa aspettarsi quando le gare inizieranno nel 2023. Il nostro team – ha aggiunto – ha fatto un lavoro fantastico nel realizzare questo modello così velocemente e per questo un ringraziamento va a Sophi Horne e a Brunello Acampora, che hanno realizzato questo capolavoro”.

Il manager spagnolo ha tenuto a manifestare, inoltre, la gratitudine per l’accoglienza riservata dalla E1 Series nel Principato. “E’ fantastico poter annunciare che correremo a Monaco nella prima stagione del campionato e siamo onorati del supporto del principe Alberto e dello Yacht Club di Monaco, così come quello dimostratoci dalla Federazione Internazionale di Motonautica”.

Raffaele Chiulli, numero 1 della federazione, ha pronunciato parole di grande compiacimento. “Come rappresentante di UIM – ha detto - non posso che sentirmi previlegiato per aver visto questo modello in un contesto così straordinario. Essere qui a Monaco, con il sostegno del principe Alberto, è una chiara dimostrazione di quanta attenzione ci sia per la transizione verso una nautica responsabile, con l’elettrico in grado di giocare un ruolo di rilievo. Con questa nuova barca facciamo tutti un grande passo avanti nella concretizzazione di una visione molto ambiziosa e di vitale importanza per il ruolo che ricoprirà l’E1 Series nell’aumentare la consapevolezza della crisi climatica e nel proporre nuove soluzioni”.

“Solo un anno fa – ha osservato Rodi Basso - eravamo in questa stessa location monegasca per annunciare il lancio del campionato. Adesso siamo qui davanti alla barca con cui i nostri piloti gareggeranno. C’è stato un duro lavoro dietro le quinte, non solo per lo sviluppo della RaceBird ma anche per espandere il team, identificare le città che ospiteranno i vari eventi, selezionare i partner, i team, i piloti. Sono felice della partnership con Mercury Racing e con Navico che si uniscono a noi per questa avventura nel mondo dell’elettrico e sono davvero molto emozionato nell’annunciare che la città di Montecarlo entra a far parte del calendario ufficiale di gara per la stagione inaugurale”.

Sophi Horne, fondatrice di SeaBird Technologies, ha aggiunto: “Grazie a Dio ce l’abbiamo fatta! Ricordo che, per il mio lavoro precedente, passavo molto tempo qui a Monaco e ho avuto modo di vedere diverse presentazioni di barche, durante le quali il mio capo diceva sempre che un giorno sarebbe toccato anche a me, ma non ci ho mai creduto. Ora stiamo presentando RaceBird ed è emozionante vedere il mio progetto e sapere di essere la persona a cui è stato affidato il compito di creare la barca per la Serie E1. Mi sento decisamente fortunata. Il modello finale a grandezza naturale appena finito soddisfa davvero le mie aspettative, oltre a essere incredibile visto finalmente così da vicino”.

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Domenica 26 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 27-09-2021 18:50 | © RIPRODUZIONE RISERVATA