Barche Perini Navi

Fallimento Perini Navi: dopo Ferretti Group e Sanlorenzo in corsa per l’asta anche Palumbo e The Italian Sea Group

di Sergio Troise
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ROMA - Dopo Ferretti Group e Sanlorenzo Yachts, si fanno avanti altri pretendenti interessati ad acquisire Perini Navi, il colosso della nautica di lusso italiana dichiarato fallito dal Tribunale di Lucca e destinato a finire all’asta. Nel giro di poche ore si sono fatti avanti The Italian Sea Group e Palumbo Superyachts. TISG (The Italian Sea Group) opera a Massa Carrara, dove si è affermato come uno dei più rinomati operatori della nautica internazionale, punto di riferimento assoluto sia nella progettazione e realizzazione di yacht fino a 100 metri, sia nelle attività di refitting, affidate al marchio NCA Refit.

Guidato da Giovanni Costantino, imprenditore 58enne originario di Taranto, TISG può contare su 250 dipendenti diretti, ma con l’indotto coinvolge circa 1000 addetti, che operano su un’area di oltre 100.000 metri quadri. Dal 1942 ad oggi sono state 583 le barche varate nel cantiere di Massa Carrara, dedicatosi alla costruzione di yacht di misura compresa tra 37 e 100 metri: un autentico polo del lusso inserito strategicamente all’interno del porto di Marina di Carrara. Dal 2009 il colosso massese ha acquisito Tecnomar, azienda specializzata in imbarcazioni sportive ad alte prestazioni finita in difficoltà a seguito della recessione del 2008. La linea di punta del brand è Tecnomar EVO, che comprende barche tra 16 e 40 metri caratterizzate dal design estremamente innovativo ed in grado di esaltare eleganza e prestazioni.

Tra le proposte più recenti, e di certo anche più spettacolari, il Tecnomar for Lamborghini 63, motoryacht realizzato in limited edition per celebrare l’anniversario della fondazione dell’azienda di Sant’Agata Bolognese. Dal 2010, invece, è entrato in TISG il marchio Admiral, che dal 1966 – assieme ad Admiral Sail - ha varato 147 yacht e può vantare una flotta di imbarcazioni eleganti e prestigiose da 37 a 100 metri.

Una nota di The Italian Sea Group informa che “è stato dato mandato ai propri consulenti di verificare contenuti, tempi e modalità di partecipazione alla futura procedura competitiva del fallimento Perini Navi. TISG – prosegue il comunicato - si pone l’obiettivo di valutare attentamente e verificare, una volta identificati i cespiti che verranno appresi all’attivo fallimentare, se esistano i presupposti e le condizioni per prendere parte alla eventuale procedura di asta competitiva. In particolare – viene puntualizzato - TISG ritiene che mantenere in Italia uno storico brand, protagonista della vela di lusso a livello mondiale, come Perini Navi rappresenti un interesse strategico anche per il nostro Paese”.

L’altro pretendente uscito allo scoperto, come detto, è Palumbo Superyachts. L’iniziativa del colosso napoletano della nautica di lusso (con impianti anche nelle Marche, in Liguria, Francia e Malta) s’inquadra nel piano di espansione dell’azienda, avviato già da qualche anno, che ha portato alla costituzione di una holding che comprende i marchi ISA Yachts, Columbus, Mondomarine, Extra Yachts e Palumbo SY Refit. “E’ nostra intenzione – si legge in un comunicato - verificare se ci siano le condizioni per partecipare alla procedura d’asta e quindi all’acquisizione dell’azienda Perini Navi completa dei marchi e dei siti produttivi di Viareggio e La Spezia”. Attualmente il gruppo Palumbo ha in costruzione 10 superyacht dai 30 agli 80 metri e attraverso la divisione Palumbo SY Refit ed al network di 5 cantieri di cui dispone (ad Ancona, Savona, Napoli, Marsiglia e Malta) ha all’attivo oltre 450 refit di imbarcazioni dai 30 ai 150 metri.

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Venerdì 5 Febbraio 2021 - Ultimo aggiornamento: 08-02-2021 18:20 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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