Il Ferretti 1000

Ferretti Yacht ha una nuova ammiraglia: varata a Cattolica la prima unità del Ferretti 1000, altre due già prenotate

di Sergio Troise
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CATTOLICA - E’ stata varata a Cattolica, nel cuore della riviera adriatica, la prima unità del Ferretti 1000, yacht planante di 30 metri che va collocarsi al top della gamma di Ferretti Group, la holding del lusso e del prestigio nautico italiani che raggruppa, con l’omonimo marchio, aziende di grande prestigio che rispondono ai nomi di Riva, Pershing, Itama, Mochi Craft, CRN, Custom Line, Wally.

Costruito in vetroresina, ma con parti in carbonio che ne valorizzano i contenuti hi-tech, il nuovo yacht è frutto della collaborazione tra il comitato strategico di prodotto presieduto da Piero Ferrari, il dipartimento engineering di Ferretti Group, l’architetto Filippo Salvetti per gli esterni e lo studio Ideaeitalia per il concept degli interni.

In cantiere ne parlano con orgoglio come “portatore di un insieme di valori che rappresentano il meglio in materia di design senza tempo, comfort, italianità, artigianalità”. Ulteriore soddisfazione proviene dall’immediato responso del mercato: dopo questa prima unità, destinata a un armatore francese, ne sono state già ordinate altre due, attualmente in costruzione.

“Tutto ciò è frutto di investimenti straordinari in ricerca e sviluppo e del lavoro fatto su modelli e stampi nello stabilimento di Forlì: un progetto grandioso, fatto di talento e tecnologia, capacità di innovare e artigianalità - ha sottolineato in occasione della cerimonia del varo l’avvocato Alberto Galassi, Ceo di Ferretti Group - . Questa nuova ammiraglia – ha aggiunto - è un’emozionante opera corale in cui confluiscono e si fondono insieme l’estro, la visione e la passione di tante persone capaci e talentuose alle quali va il mio “grazie 1000” per come hanno portato a termine il lavoro in questo anno complicato. Questa barca fantastica – ha concluso Galassi - è davvero una bellissima isola privata in cui immaginare il proprio futuro, a contatto con il mare e con il meglio dell’arte nautica Made in Italy.”

Tra i motivi di soddisfazione del management di Ferretti Yachts c’è anche la capacità della barca di adattarsi alle più diverse esigenze dei mercati internazionali e di soddisfare le richieste di armatori proveniente da qualsiasi latitudine. Ciò detto, alla base del progetto c’è l’idea di ottenere il massimo del comfort e del wellbeing, sia negli spazi all’aperto sia al chiuso. E vediamo, allora, più in dettaglio, come è fatto questo yacht destinato a collocarsi al vertice della gamma del cantiere fondato negli anni 70 da Norberto Ferretti.

Linee sportive dominano il profilo, caratterizzato da generose vetrature. Altro elemento stilistico di spicco è la sovrastruttura del flybridge, costruita interamente in carbonio, incluso l’hard-top. Per il resto, si fa apprezzare la notevole presenza del teak, che dalla spiaggetta di poppa è ripreso sulla curvatura del portellone, sui camminamenti e sulle scale di accesso al fly, fino a rivestire la plancia di comando esterna.

Il layout standard prevede cinque cabine, di cui una suite armatoriale sul ponte principale e quattro cabine matrimoniali di analoghe e generose dimensioni sul ponte inferiore. L’armatore potrà comodamente soggiornare nel suo appartamento privato dotato di ogni comfort, in cui l’ampio bagno a tutto baglio viene descritto dal cantiere come “una perla di manifattura e bellezza che coniuga marmi e legni alla perfezione”. Non manca la disponibilità di una zona laundry e storage accanto alla cucina (di grandi dimensioni), da cui si accede ai locali riservati all’equipaggio, composti da un’ampia cabina comandante e due cabine doppie, per accomodare 5 membri. “Queste soluzioni – tiene a sottolineare il cantiere - confermano il sapore internazionale del progetto, che soddisfa i diversi mercati e le diverse esigenze di vita a bordo, rendendo Ferretti Yachts 1000 perfetto per crociere in famiglia o come imbarcazione per il charter”.

La configurazione degli interni può contare, ovviamente, anche su una zona living con ampio salone affacciato direttamente sul mare. Le grandi vetrate a tutt’altezza sono apribili su entrambi i lati e, assieme alla porta vetrata di accesso, contribuiscono a creare un effetto di continuità tra interni ed esterni, donando la sensazione di una terrazza sul mare.

Fiore all’occhiello del progetto è anche la cucina multifunzionale: progettata per soddisfare i gusti dell’armatore più esigente, misura ben 10 metri quadri, è fornita di ogni accessorio e può essere messa in comunicazione con la zona pranzo tramite una parete apribile elettricamente che rivela un bancone bar.

Tra i punti di forza della nuova ammiraglia di Ferretti non può essere certo trascurata la “reinterpretazione” del concetto di poppa: 40 metri quadri di spazi vivibili, proprio come su un superyacht che si rispetti. Un vero beach club dove la spiaggetta e il pozzetto sono in comunicazione diretta, creando un’area benessere aperta e a contatto con il mare.

Un concept rivoluzionario prevede tra l’altro la comoda risalita quando la spiaggetta è sott’acqua, con tre gradini per lato che si aprono con l’abbassarsi della plancetta, attraverso il prolungamento delle scale dal pozzetto. E non mancano comode poltrone affacciate sul mare, ideali per il relax in rada.

Il garage, accessibile anche da un ingresso indipendente collocato a dritta, può ospitare un tender di 4 metri e mezzo, una moto d’acqua e due seabob.

Quanto al pozzetto, è una grande area delimitata a poppa da una balconata in cristallo e acciaio, ed è arredabile con due comodi divani e un tavolo centrale trasformabile in un coffee table o tavolo pranzo. Questa zona può essere ulteriormente arricchita con altri elementi freestanding e – sottolineano i progettisti – “consente di esaltare l’esperienza in rada, essendo priva di elementi architettonici che ostacolano il contatto diretto con l’ambiente circostante”. Tra gli optional è prevista la fornitura del sistema di stabilizzazione giroscopica combinata alle pinne stabilizzatrici, in modo da garantire massimo comfort e silenziosità durante la sosta in rada e in navigazione.

Anche la distribuzione dei movimenti a bordo è stata reinterpretata in maniera innovativa: dal pozzetto si accede al flybridge tramite due scalinate, da cui si può raggiungere la prua, che resta quindi un’area di totale privacy. Entrambi i camminamenti laterali del ponte principale immettono agli interni da cui si può accedere facilmente alla plancia di comando rialzata e di nuovo al fly e a prua, facilitando la circolazione indipendente dell’armatore, dei suoi ospiti e dell’equipaggio.

La motorizzazione del Ferretti Yachts 1000 è affidata a una coppia di propulsori MTU 16V 2000 M96L dalla potenza di 2638 mhp, che dovrebbero consentire di spingere l’imbarcazione fino a una velocità massima di 28 nodi e di navigare alla velocità di crociera di 24 nodi. Non è da escludere, però, anche una motorizzazione diversa, meno potente, a scelta del cliente.

Come consuetudine dell’azienda, non è stato comunicato il prezzo, ma è facile immaginare che il nuovo super yacht si colloca al top del listino Ferretti.

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Venerdì 12 Marzo 2021 - Ultimo aggiornamento: 14-03-2021 17:44 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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