Il Seawalker 43 di Fiart Mare

Fiart Mare festeggia i 60 anni con il Seawalker 43, express cruiser veloce con 2 cabine e 4 posti letto

di Sergio Troise
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NAPOLI - La nautica italiana, così come tutto il mondo dell’industria e dell’artigianato, è in forte apprensione per quanto sta accadendo nel mondo a causa del diffondersi della pandemia da Corovirus e il conseguente blocco della produzione. Ma in alcuni casi il lavoro programmato per lanciare sul mercato del 2021 prodotti nuovi era stato avviato da tempo e quasi ultimato. E’ quanto avvenuto in casa Fiart Mare, cantiere napoletano con 60 anni di storia alle spalle, per il quale non ha procurato eccessivi disagi lo stop imposto dalle disposizioni anti Covid-19. Le novità più importanti del cantiere, infatti, sono ormai in via di ultimazione e se non sarà possibile esporle nei Saloni di Cannes e Genova (in programma a settembre ma fortemente in dubbio), verranno comunque varate entro l’estate.

Il discorso riguarda Cetera, nuovo marchio di Fiart Mare impegnato nella costruzione di uno yacht di 19 metri, e il Seawalker 43, fratello maggiore del noto Seawalker 33 nato nel 2012 e affermatosi come entry level di successo del cantiere fondato nel 1960 dal pioniere della nautica Ruggiero Di Luggo. Nel primo caso il lavoro di definizione del nuovo progetto ha richiesto più tempo del previsto (la barca doveva essere pronta un anno fa), ma ormai lo yacht (una sorta di villa galleggiante disegnata da Francesco Guida) è stato definito in tutti i dettagli e se non ci saranno sorprese la barca sarà presentata al pubblico entro la fine dell’anno in corso. Per quanto riguarda il Seawalker 43, invece, il varo è annunciato per luglio.

“Per il momento siamo fermi, in ossequio alle disposizioni del Governo, ma la barca è ormai pronta – dice il direttore di Fiart Mare, Ernesto de Bartolomeis. – Mancano soltanto pochi dettagli e dunque riteniamo che se dopo il 6 aprile si potrà riprendere a lavorare, non avremo problemi a completare il lavoro. A luglio la barca sarà varata e, se sarà possibile, organizzeremo la presentazione in cantiere. Per ora è tutto legato all’evolversi della situazione, ma noi siamo pronti per proporre al mercato un prodotto nuovo, che ha le carte in regola per misurarsi con la migliore concorrenza” (Pardo e Fjord i diretti rivali, ndr).

A giudicare dalle anticipazioni e dai rendering diffusi dal cantiere, sembra di capire che il Seawalker 43 ricalcherà “in grande” stile e caratteristiche del Seawalker 33, guadagnando però in spazio, comfort, prestazioni e tenuta di mare. E’ dunque una barca mediterranea, sportiva, ma anche comoda e vivibile, adatta a coprire più ruoli: maxi tender per i fortunati possessori di super yacht o ville al mare, ma anche express cruiser veloce e manovriero. Insomma, la barca ideale per rapide uscite giornaliere, per brevi weekend o vere e proprie crociere estive.

Lunga 13,84 metri per 3,99 di larghezza, la nuova barca di Fiart si segnala per il design di coperta modulare, tipo walkaround, e per gli interni straordinariamente ampi per la sua categoria. La prua è molto simile a quella del 33, ma è dotata di un sistema di ormeggio con ancora a cubia che conferisce personalità allo stile. A richiesta può essere richiesto il sistema a ribalta, completamente a scomparsa. Le murate sono alte 60 cm nella zona del pozzetto e dunque dovrebbero risultare protettive per chi è a bordo; sul piano stilistico disegnano una linea del cavallino moderatamente inclinata, lineare e pura per l’assenza della classica battagliola, il cui dinamismo è messo in risalto dalla presenza di superfici vetrate scure.

Secondo le prime informazioni diffuse dal cantiere “i progettisti sono riusciti a fare la differenza rispetto a tutti i modelli assimilabili al Seawalker 43 e la vivibilità degli interni non ha paragoni”. In proposito spicca, in particolare, l’altezza garantita sia nella cabina di prua, sia soprattutto in quella di poppa, dove la misura verticale raggiunge il metro e 80 cm, lì dove in genere non si va oltre il metro e 50. “In tal modo – assicura il cantiere – il Seawalker 43 diviene l’unico nel suo genere a garantire due vere distinte cabine nel sottocoperta, quella di prua con letto matrimoniale, l’altra con letti singoli affiancati, servite da un vasto locale bagno con box doccia separato”.

In alternativa possono essere richieste soluzioni diverse, come l’allestimento di una dinette interna in sostituzione della cabina di poppa, comunque trasformabile in letto, altrimenti con un vasto locale storage, configurazione interessante anche per quegli armatori che vogliano utilizzare il Seawalker 43 come unità a supporto di una mothership di lusso.

In sintonia con quanto previsto ormai su molte barche di questo tipo, il progetto ha previsto anche una accentuata modularità del layout di coperta, trasformabile in varie configurazioni. D’altra parte la versatilità è una caratteristica storica delle imbarcazioni Fiart, e dunque non poteva essere diversamente. Tra prendisole, tavolo, spazio conviviale e accesso al mare, sarà un bel vivere anche all’aperto. Degna di nota è la plancetta poppiera: dotata di doppio accesso dal pozzetto, può essere richiesta lunga fino a un metro e 20 e, grazie a un sistema elettroidraulico, può immergersi, favorendo così l’accesso al mare degli ospiti e dei toys di bordo. Questi ultimi possono trovare ricovero nell’ampio gavone di poppa, che nella versione con prendisole può accogliere anche un piccolo tender.

Il cassero di guida è ampio, in modo da poter comprendere, oltre alla porta d’accesso agli interni, una postazione di guida con tre sedute, plancia protetta da un ampio parabrezza, assolutamente completa in termini di strumentazione e schermi per l’interfaccia con servizi, impianti e motori. A proposito di motorizzazione, la barca è proposta con i Volvo Penta IPS o entrofuoribordo. Ben sei le configurazioni disponibili, tre con i piedi poppieri (2x320 hp D4, 2x380 hp V8 e 2x400 hp D6), altre tre con gli IPS (serie 500 da 2x380 hp, 600 da 2x440 hp e 650 da 2x480 hp). Le velocità dichiarate oscillano tra i 36 e i 42 nodi. In un futuro ancora tutto da definire potrebbero arrivare anche soluzioni fuoribordo, inizialmente non previste.

Le prestazioni dichiarate sono interessanti, ma sarà bene sottolineare che con ogni probabilità vanno ascritte anche alla meticolosità con cui è stato definito il progetto delle linee d’acqua. In proposito il cantiere tiene a far sapere che “sono state concepite avvalendosi dei più aggiornati e potenti sistemi CFD (Computational Fluid Dynamics) per poter rispondere alla prima delle prerogative proprie di ogni modello Fiart Mare: navigare bene”. Oltre alle linee d’acqua e a una carena a “V” variabile, grande attenzione è stata posta anche alla determinazione del baricentro dell’imbarcazione, il più basso possibile: un’attenzione che dovrebbe renderla meno sensibile ai moti di rollio e, dunque, ben stabile sia in navigazione sia da ferma, nelle soste all’ancora in rada.

Presto per conoscere il prezzo, ma è presumibile che si partirà da una cifra attorno ai 450.000 euro, più IVA e optional. Tra questi non mancherà un T-Top a protezione della postazione di guida, con prolunga fino a poppa a mezzo di una tenda.

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Martedì 31 Marzo 2020 - Ultimo aggiornamento: 02-04-2020 09:55 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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