Il rendering del Fini 35

Fini 35, il semirigido hi-tech progettato da Giovanni Ceccarelli e Tecnavan Interiors

di Sergio Troise
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Novità a getto continuo. La nautica da diporto continua a sorprendere per la capacità di rinnovarsi senza soluzione di continuità, in alcuni casi con contenuti mirati a proporre sul mercato prodotti insospettabili, frutto di investimenti e di strategie tutte da scoprire. E’ il caso del giovanissimo marchio Fini, nato a gennaio del 2024 e avviatosi alla produzione di un battello pneumatico che sarà frutto della collaborazione tra Giovanni Ceccarelli, designer noto per la grande esperienza maturata soprattutto nella progettazione di imbarcazioni a vela (ma non solo), e la Tecnavan Interiors, azienda leader nel settore aerospaziale per la fabbricazione di compositi e la produzione di parti strutturali.

Ubicato nell’area industriale di Castelliri (Frosinone) a circa 90 Km da Roma, il nuovo cantiere ha avviato la produzione di un semirigido di 10,90/11,40 metri ft denominato Fini 35 (dal nome del titolare della società che si occuperà della commercializzazione). Sarà disponibile sul mercato nella stagione 2025, sia con motorizzazione entrofuoribordo sia fuoribordo (2x300 o 2x350 cv).

A giudicare dal primo rendering diffuso dal cantiere, si profila l’arrivo di un battello dalle linee sportiveggianti, di bell’aspetto, esternamente caratterizzato da un T-Top dal design moderno e accattivante e, nella versione con motorizzazione entrofuoribordo, da una grande piattaforma di poppa, utile per godersi le soste in rada a contatto con il mare. Secondo le anticipazioni del costruttore, la copertura rigida “è una struttura molto robusta e leggera e sarà disponibile a richiesta”. Viene anticipato inoltre che sottocoperta saranno disponibili una cabina con due posti letto e un bagno con doccia.

Ma ciò che rende particolarmente interessante il nuovo progetto è la ricerca della perfezione costruttiva e delle prestazioni attraverso il lavoro sui materiali e la sperimentazione in vasca navale. “L’idea – informa infatti una nota del cantiere – è stata condivisa e in seguito sviluppata con il supporto tecnologico dei tecnici di Tecnavan Interiors attraverso un approccio di “concurrent engineering” per la scelta dei materiali e l’analisi su componenti critici”. Un metodo di lavoro ben noto in un’azienda il cui core business è, come detto, l’aeronautica, con le sue esigenze di sicurezza e certificazione.

Per arrivare alla definizione finale del progetto sono stati eseguiti dunque test di analisi fluidodinamica, effettuati dalla società Fluid Engineering analizzando il comportamento del battello in condizioni di velocità da 16 a 40 nodi, e validando così la geometria dello scafo. Inoltre è stata effettuata una analisi aerodinamica, sempre da Fluid Engineering, con lo scopo di valutare l’impatto su tuga e parabrezza. Se non bastasse, Tecnavan ha verificato anche la rigidezza del T-Top per confermare le previsioni sulla laminazione prevista a progetto e sui sistemi di vincolo con la coperta. Una nota del cantiere informa che la realizzazione delle strutture del nuovo battello verrà eseguita utilizzando materiali e processi altamente tecnologici. Gli stampi di polimerizzazione, del resto, sono stati realizzati con tessuti di carbonio per stampi, e ciò – viene assicurato – garantisce una perfetta rispondenza alle specifiche di progetto. Secondo il cantiere, inoltre, “la tecnologia adottata per la costruzione permette di ottenere un risparmio nel peso del manufatto in composito rispetto ad una costruzione tradizionale di circa un 20%, oltre a conferire una maggiore rigidità dello scafo, elemento importante alle alte velocità”.

Soltanto un test in mare potrà confermare le aspettative, tuttavia vale la pena ricordare che la carena a V variabile è frutto di una progettazione e validazione mediane CFD da parte dello studio Ceccarelli, e tutto ciò dovrebbe assicurare efficienza, tenuta di mare, comfort di navigazione e risparmio sui consumi.

Altra caratteristica importante della new entry griffata Fini è l’impiego, per le strutture, di materiale composito di carbonio pre-impregnato con resina epossidica. “I laminati – informa l’azienda - sono eseguiti in clean room e successivamente polimerizzati in autoclave a media temperatura, garantendo una struttura compatta e libera da eventuali vuoti che possono portare a delaminazioni e fenomeni di osmosi”. Se non bastasse, come avviene nell’industria aeronautica, i materiali sono stati testati mediante la realizzazione di provini ad hoc per verificare la corrispondenza ai requisiti di progetto e testare preventivamente tutto ciò che è stato selezionato per la realizzazione delle strutture.

Del resto il partner Tecnavan Interiors è, come detto, un’azienda leader nel settore aerospaziale per la fabbricazione dei compositi e per la produzione di parti strutturali, ed è in grado di operare con competitività ed affidabilità grazie a un’efficiente organizzazione interna, a processi e macchinari tecnologicamente all’avanguardia e a un processo continuo di valorizzazione e crescita professionale delle proprie risorse umane.

Oggi dispone di due sedi operative, la principale di circa 2500 metri quadri, e quella ausiliare di circa 2000 metri, presso la succitata area industriale di Castelliri, dove viene prodotto il nuovo battello. Nel mese di gennaio 2024, per dare organicità alla presenza nel mondo della nautica da diporto, è stata costituita la società Fini che è stata affidata alla gestione di Guido Fini, con l’obiettivo di promuovere e commercializzare il nuovo battello semirigido (e i modelli che seguiranno).

Qui di seguito, la scheda tecnica del primo Fini in arrivo nel 2025: lunghezza fuori tutto 10,90-11,40 metri; lunghezza di omologazione 9.95; larghezza fuori tutto 3.95; peso con motori standard 3,6 t; capacità serbatoio carburante 700 litri; serbatoio acqua 120; capacità serbatoio acque nere 44; categoria di certificazione CE-B; portata persone 14; posti letto 2; motore entrofuoribordo 2x300/350 cv; motore fuoribordo 2x300/350 cv; configurazione con o senza T-Top; cabina armatoriale sottocoperta; impianto fotovoltaico (solo con T-Top installato). Design Ceccarelli Yacht Design – Giovanni Ceccarelli; cantiere costruttore Tecnavan Interiors SRL.

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Venerdì 16 Agosto 2024 - Ultimo aggiornamento: 08:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA