
Giapponesi in prima linea a Düsseldorf: Honda lancia il BF300, Yamaha punta sui piccoli Yam, elettrico Harmo-2 e idrogeno

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Sotto i riflettori del Boot di Düsseldorf, mega salone della nautica indoor che ha aperto i battenti sabato 18 gennaio e rimarrà aperto al pubblico fino a domenica 26, conquistano la scena grandi yacht e barche delle più svariate dimensioni e tipologie. Ma uno spazio significativo è dedicato anche ai motori fuoribordo, i più diffusi nel mondo, dall’Europa agli Stati Uniti. Ed è in questo comparto che spiccano le produzioni Made in Japan, con alcuni marchi in prima linea, in testa Honda e Yamaha, autentici colossi dell’industria orientale accomunati dalla forte presenza in Italia, dove dispongono di strutture produttive e commerciali di prim’ordine: la Honda ad Atessa, nelle Marche, la Yamaha a Gerno di Lesmo, in Lombardia.
La new entry di Honda presentata a Düsseldorf è il neonato fuoribordo BF300, un V8 di 5.000 cc definito dalla Casa giapponese “esempio di eccellenza ingegneristica, progettato con l’obiettivo di assicurare il giusto equilibrio tra prestazioni ed efficienza”.
“Fratello minore” del già noto V8 da 350 cv, il nuovo motore di Honda è dotato di tecnologia VTECT M (Variable Valve Timing e Lift Electronic Control) e – secondo le anticipazioni della Casa – “assicura un’accelerazione corposa e immediata, rumorosità e vibrazioni ridotte al minimo e un’esperienza di navigazione dal comfort eccellente”.
Tutto ciò grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie sperimentate in casa Honda, come il sistema BLASTT M (Boosted Low Speed Torque), per una coppia piena ed elevata anche ai bassi regimi, e l’ECOmo, studiata per l’ottimizzazione dei consumi a velocità di crociera.
Il nuovo motore di Honda si distingue anche per l’aspetto esterno. Sono previste infatti nuove verniciature della “carrozzeria”, disponibile ora in “silver aquamarine” o nella sportiva “Grand Prix white”. L’aspetto del BF300 può essere reso ancora più ricercato anche grazie ai loghi cromati tridimensionali in rilievo e alla silhouette snella, progettata per ridurre la resistenza aerodinamica e idrodinamica e per garantire il migliore mix di design e prestazioni. Insomma, è un fuoribordo che in mare non passerà certo inosservato.
Ma al di là delle forme, dei colori e del “carattere”, il nuovo V8 da 300 cv di Honda è destinato a farsi apprezzare anche per l’abbinamento a dotazioni hi-tech che ne faciliteranno l’uso, garantendo il piacere di navigare in sicurezza e divertendosi. Tra queste spicca il cruise control, che garantisce una navigazione sicura e confortevole, mentre la funzione Tilt Limit protegge il motore in fase di ormeggio. Il sistema di Trim Support permette inoltre di correggere l’assetto del motore in navigazione in modo automatico così da ottenere rapidamente prestazioni ottimali, efficienza dei consumi e una manovrabilità sempre perfetta.
“Il controllo di queste funzioni – viene assicurato - è intuitivo e semplicissimo grazie alla nuova manetta elettronica ad incasso con sistema iST (Intelligent Shift and Throttle) e ad un pannello multifunzione a 5 pulsanti per un controllo sempre preciso e immediato”. Tra le dotazioni disponibili spicca inoltre un nuovo display multifunzione da 7 pollici con sistema touch destinato a migliorare la praticità e facilità di lettura dei dati del motore. Dovrebbe quindi risultare semplicissimo impostare e controllare tutti i parametri fondamentali, come Trim Support, Tilt Limit e Cruise Control.
Il nuovo fuoribordo Honda da 300 cv sarà disponibile da giugno con prezzi a partire da 33.935,00 euro.
E veniamo a Yamaha. L’altro colosso giapponese è presente a Düsseldorf in duplice veste: come produttore di motori fuoribordo e piccoli tender e come partner di Capelli, che sotto le luci del salone tedesco ha presentato in anteprima mondiale lo Stradivari 52, nuova ammiraglia del cantiere italiano specializzato in battelli pneumatici (di cui leggete in altro articolo).
L’aggiornamento di gamma di Yamaha prevede dunque una serie di innovazioni, tra le quali spiccano i nuovi colori e la moderna calandra dei motori da 115, 100, 70 e 50 cavalli, disponibili ora anche in bianco e con dettagli personalizzabili. Inoltre Yamaha ha svelato due nuovi modelli di tender: YAM 350Air-V, definito “ideale per gite familiari”, e YAM 420S, destinato invece “ad avventure sportive”.
I tender YAM sono stati rivisitati con miglioramenti strutturali e funzionali, come l’impiego di nuovi inserti in gomma anti-usura, tappi di drenaggio ottimizzati e remi telescopici. “Questi dettagli – assicura la Casa - migliorano la durata e la praticità dei modelli YAM 200T, YAM 240T, YAM 275S e altri, offrendo prestazioni eccellenti in acqua e un’estetica moderna, con colorazioni innovative, come il grafite per lo YAM 420S”.
Ma al di là delle novità di prodotto destinate alla cosiddetta piccola nautica, Yamaha ha colto l’occasione del Boot di Düsseldorfper anche per ricordare l’impegno sul fronte della nautica sostenibile. Impegno tangibilmente testimoniato dal modello HARMO 2.0, innovativo fuoribordo elettrico con configurazioni e applicazioni versatili (altro articolo dedicato su questo sito), e lo studio (avanzatissimo) sull’alimentazione a idrogeno, concretamente rappresentato sotto le luci del salone tedesco dalla prima concept unit del genere, sviluppata in collaborazione con Toyota, Denso e Rousch e reduce dalla passerella del settembre scorso al Salone di Genova.