NAPOLI - Grandi, piccoli, medi, open, cabinati, walkaround, senza patente, con patente, costosi, economici… è davvero ampio il panorama offerto dai gommoni, come tradizione protagonisti del Nauticsud, il Salone della “piccola nautica” organizzato a Napoli da AFINA, l’Associazione Filiera Italiana della Nautica presieduta da Antonio Amato, uno che di gommoni se ne intende, eccome! E’ titolare infatti di Italiamarine, cantiere specializzato in battelli pneumatici, che nella fiera organizzata alla Mostra d’Oltremare ha allestito uno stand da record, con ben 12 unità schierate sotto i riflettori.
In prima linea, con Italiamarine, si sono schierati alla 48ma edizione del Nauticsud quasi tutti i principali cantieri napoletani e non poche sono state anche le presenze nazionali di prodotti leader provenienti da fuori regione, in alcuni casi con partecipazione diretta, come per Alimar, che ha portato dalla Sicilia il noto 820, gommone nato sulla medesima carena dell’820S e sottoposto a un’accurata revisione degli spazi sottocoperta dalla designer siciliana Giusy Drago.
Si sono invece affidati ai concessionari locali o ai package con i fornitori di motori fuoribordo molti dei cantieri più noti, come Pirelli, BWA, Sacs, Lomac, Nuova Jolly… Il palcoscenico napoletano ha offerto dunque molti spunti interessanti, rivelandosi una vetrina attraente per chiunque abbia intenzione di preferire, per la prossima estate, il battello pneumatico alla sedia e all’ombrellone sulla spiaggia. E’ un trend partito con le restrizioni anti-Covid e, a quanto pare, non si registrano rallentamenti, se non qualche difficoltà nei tempi di consegna, a causa dei ritardi nelle forniture di motori e componenti.
Il panorama è molto ampio: si va dal gommoncino di 5 metri al colosso di 14 metri e variano, anche di molto, prestazioni, dotazioni, capacità di navigazione, prezzi, costi di gestione. Il ruolo di ammiraglia della flotta gommata, al Nauticsud, se l’è conquistato il Maxi 46 di Coastal Boat, gigante di 14 metri progettato con il contributo di Francesco Guida, designer napoletano di fama internazionale. Non una new entry assoluta (il varo della prima unità risale al 2019) ma il titolare del cantiere, Lele Lettieri, ha tenuto a sottolineare che “non era giusto rinunciare alla presentazione nel salone di casa, dopo l’anteprima all’estero, al Salone di Cannes, e i rinvii imposti dall’emergenza Covid”. Nell’occasione Lettieri ha tenuto a ricordare che è stato definito il progetto di un nuovo gigante del mare, questa volta di ben 19 metri, anche in questo caso con il contributo di Francesco Guida, che sarà varato – si spera – nel 2023.
Un po’ tutti hanno rivelato, in occasione del Nauticsud, di aver avviato progetti mirati ad allargare le gamme. Lo ha detto, tra gli altri, anche Amato, anticipando che al Salone di Bologna in programma ad ottobre Italiamarine presenterà un 35 Cabin e due 36 della linea open, Classic e Walkaround. Intanto, al Nauticsud è stata esibita una imponente flotta di 12 unità di misura compresa tra 22 e 38 piedi.
In prima linea l’Italia 38 Cabin e il Salina 33, i prodotti più recenti del cantiere, entrambi progettati con il contributo del designer Valerio Rivellini, che ha concentrato il lavoro sulla capacità di conciliare le abituali linee sportive con una buona capacità d’accoglienza sottocoperta. E infatti a bordo dell’Italia 38 si può dormire in due, ma anche in 4, ricavando una seconda cabina a poppa. Quella di prua – vale la pena sottolinearlo – si presenta molto comoda, con accesso ad altezza d’uomo, bagno separato e un armadio di grandi dimensioni, a beneficio di permanenze a bordo più lunghe di un weekend. Tra i pregi, la cura messa nei dettagli, e tra questi spicca l’ergonomia della postazione di guida, con seduta molto alta, a beneficio della visibilità in navigazione.
In perfetta sintonia le cure messe nei dettagli anche a bordo del più piccolo 33, che offre però soltanto due posti letto (sempre con bagno separato). Quanto alle motorizzazioni, sono previsti due o tre propulsori fuoribordo, per una potenza massima di 1350 cavalli a bordo dell’Italia 38; due motori per complessivi 800 cavalli sul Salina 33. Il cantiere ha da tempo un rapporto privilegiato con Mercury e propone (ma non impone) l’acquisto in package con i motori americani, sostenendo di non avere particolari difficoltà per i tempi di consegna. “Abbiamo programmato con grande anticipo l’approvvigionamento di motori e siamo in grado di assicurare consegne in tempi ragionevoli” dice Amato.
C’è grande fermento anche in casa Salpa, che al Nauticsud ha esposto l’intera linea Soleil, ma lamenta problemi con i fornitori di motori fuoribordo. “Lamentiamo ritardi ingiustificabili da parte di Yamaha” - ha detto il titolare del cantiere, Antonio Pane -. Per nostra fortuna – ha aggiunto - siamo al sold out per la produzione 2022 e, fatta eccezione per i battelli più piccoli, possiamo accettare esclusivamente ordini per il 2023 o addirittura per il 2024. Ma il problema è che seppure volessimo lavorare giorno e notte per mettere a mare nuovi gommoni entro il 2022, la Yamaha, nostro abituale fornitore, sta accumulando ritardi clamorosi, adducendo le scuse più diverse. Abbiamo appena consegnato un lotto di gommoni al nostro concessionario in Francia, ma tutti senza motore. E’ per questo motivo che ci stiamo guardando intorno, prendendo in esame anche la possibilità di ricorrere a motorizzazioni Mercury o Honda”.
Tra i marchi più prestigiosi del Made in Campania è venuto meno, al Nauticsud, MV Marine. Ha allestito invece uno stand con 5 battelli Panamera, cantiere in grande spolvero che ha esposto 5 gommoni di ultima generazione, tutti caratterizzati da linee aggressive e allestimenti ispirati alla sportività.
Qualcosa di simile è stato proposto da Giuliano Ronga, progettista che assembla a Castelvolturno i gommoni della linea Python (proiettile). Dopo aver esplorato con il Python C33 il mercato degli entrofuoribordo di stazza medio grande, Ronga si è cimentato per la prima volta nella costruzione di un battello pneumatico fb di 7,5 metri (8,20 ft). Denominato Python 26, il nuovo gommone è accreditato sia di buone prestazioni, sia anche di uno spazio non comune su certe dimensioni, con due posti letto e bagno separato. La motorizzazione può essere singola o doppia, con potenza fino a 400 cavalli, ma può bastare anche un solo motore da 250 hp. Nello stand del salone il piccolo Pyton ha stupito anche per le possibilità di personalizzazione e per la cura messa nei dettagli, a cominciare dalla scelta fra tre diversi tipi di parabrezza. Tutto ciò con prezzi a partire da 44.900 euro (più IVA e più motore).
Starmar ha riproposto il noto Sport Cabin 8,75, ma soprattutto il piccolo cantiere partenopeo specializzato nella produzione di RIB artigianali ha presentato in anteprima assoluta il New Enjoy 600, autentico gioiellino utilizzabile senza patente con motore 40/70 cv, ma motorizzabile anche con fuoribordo fino a 115 cv. Il tutto a partire da un prezzo d’ingresso di 16.500 euro (più IVA e più motore).
Rimanendo nei confini del Made in Campania, vale la pena ricordare che ha risposto alla chiamata del “salone di casa” anche IAV Marine, con la nota gamma prodotta fra Castelvolturno e Pianura. In primo piano, nello stand allestito al Nauticsud, il 26 e il 33, con motorizzazioni fuoribordo o entrofuoribordo fino a un massimo di 400 hp. Nello stand di Novamares, poi, si è rivisto il 23 Xtreme (fratellino minore del 31 e del 25) ripresentato come novità tre mesi dopo la precipitosa fuga dal salone Navigare (causa maltempo).
Tutta da scoprire la new entry di All RIB, giovane cantiere salernitano nato nel gennaio 2021 grazie all’impegno di Riccardo Petteruti (erede di una famiglia salernitana in passato ben nota nel mondo della nautica) e del socio Alfonso Stoia. Dopo l’anteprima dell’ottobre scorso a Marina d’Arechi, All RIB ha esposto per la prima volta a Napoli il nuovo 630 Ice, gommone di 6,30 metri motorizzabile con fuoribordo di potenza compresa tra 40 e 115 cv, che si distingue per alcune chicche come il vano frigo sistemato a prua, sotto al prendisole. “Entro l’estate – ha anticipato Stoia – arriverà anche un All RIB più grande, di 7,80 metri, che si presterà bene, come il 6,30, anche al noleggio”.
Stesso discorso per 2bar, cantiere napoletano specializzato in gommoni di piccole dimensioni molto utilizzati nel noleggio, che al Nauticsud ha esposto i noti 6.2 e 5.7, ma ha annunciato che prima dell’estate varerà il nuovo 7.80, gommone motorizzabile con uno o due fuoribordo (fino a 350 hp di potenza massima) che si collocherà al top della gamma. Qualcosa bolle in pentola anche in casa Gaglione, presente in fiera con il Gagliò 62.5 già visto al Salone di Bologna, ma pronto a varare entro luglio il nuovo 8.50.