il rendering del nuovo Rizzardi GR 63

GR 63, il ritorno al futuro dei grandi open Rizzardi

di Sergio Troise
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SABAUDIA - Un open puro, con carena planante, linea slanciata, pulita e accattivante, come ai bei tempi. Così sarà il nuovo Rizzardi GR 63, imbarcazione di 20 metri dedicata al fondatore del cantiere laziale (GR sono le iniziali di Gianfranco Rizzardi) destinata a segnare una sorta di ritorno al futuro per vecchi e nuovi estimatori del marchio.

Come anticipato in occasione del Salone di Venezia, il progetto è stato deliberato da Corrado e Damiano Rizzardi, figli del fondatore del cantiere, che dopo il successo ottenuto dalla linea IN, hanno deciso di impegnarsi in un campo nuovo, senza tuttavia tradire le origini del brand. L’idea estetica è stata dunque promossa dal Centro Stile e dal Dipartimento Tecnico Rizzardi, mentre il progetto degli interni è stato affidato all’architetto Pierluigi Floris.

A giudicare dai primi rendering diffusi dal cantiere la nuova barca si segnala per una linea pulita ed accattivante, che si rivolge ad armatori che prediligono linee essenziali ed eleganti, da classico open. Le forme di prua e le prese d’aria laterali evidenziano le peculiarità dei grandi open Rizzardi e, come da tradizione del cantiere, la coperta presenta spazi estesi all’insegna della vivibilità “en-plein-air”.

Un largo passaggio laterale a livello del grande pozzetto conduce verso il divano a C, a poppavia del quale troviamo un prendisole dalle dimensioni notevoli. Attraverso due comode scale laterali è possibile arrivare sulla pedana di poppa, servita da un tender-lift a tutta larghezza. La lavorazione del teak, i led sotto i gradini, l’apertura del gavone portaparabordi ed altro confermano la cura del dettaglio. Così come il grande mobile cucina che si trova sul lato di dritta del pozzetto, capiente e finemente lavorato.

Sono due le soluzioni che il cantiere offre per il tendalino parasole: la barca può essere realizzata infatti nella versione full open oppure con roll-bar. Il tendalino può essere manuale o elettrico. L’armatore del primo GR 63 ha optato per la soluzione con roll-bar e tendalino elettrico (sviluppato in collaborazione con gli specialisti di Opac) non rinunciando così alla possibilità di passare in pochi secondi dalla versione open alla versione coperta, o viceversa.

La plancia di comando è composta da tre schermi da 12 pollici. Se non fosse per i pochi pulsanti manuali (come da normativa) sembrerebbe sprovvista di comandi. Secondo le anticipazioni del cantiere, tutto sarà gestibile in modo intuitivo grazie all’impianto domotico. Ciò detto, nonostante l’affidabilità dell’elettronica, il nuovo Rizzardi disporrà in aggiunta di un sistema tradizionale di comandi a poca distanza dalla plancia.

Il layout degli interni è strutturato come da tradizione del cantiere: attraverso un ampio accesso ed una comoda scala, troviamo una cabina di poppa matrimoniale dotata di servizio indipendente e locale doccia separato. Nell’area posta a proravia della sala motori è collocata una dinette con tavolino e la cucina vista mare dotata di ogni comfort, quali frigorifero a tutta altezza, lavastoviglie, grandi piani di appoggio e mobiletti vari.

Sulla dritta troviamo una cabina doppia con letti singoli di considerevole larghezza ed un terzo letto a scomparsa, anch’essa dotata di servizio indipendente e locale doccia separato. A tutto baglio la cabina armatore di dimensioni ragguardevoli. Ad enfatizzare la volumetria dell’area, oltre al divano sul lato ed il grande schermo tv, le finestrature a scafo.

Secondo i vertici del cantiere di Sabaudia il nuovo Rizzardi 63 si distinguerà anche per la capacità di assecondare i più diversi desideri dell’armatore, al quale verrà riservata attenzione simile a quella dedicata alla cucitura di un abito sartoriale. Particolare cura sarà dedicata agli abbinamenti di colori e materiali, e tra le tante particolarità spiccherà una selezione di essenze e laccature in contrasto.

La cabina marinaio trova accesso in modo indipendente da prua. Dal pozzetto si accede alla sala macchine occupata, nella prima unità, con due motori MAN da 1300 hp in grado, con la loro linea d’asse tradizionale ed eliche Rolla, di spingere l’imbarcazione fino a 40 nodi. Non ancora comunicato il prezzo.

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Martedì 12 Luglio 2022 - Ultimo aggiornamento: 09:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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