Una panoramica del boat show di Fort Lauderdale

Grande successo del Made in Italy a Fort Lauderdale. I giganti della nautica alla conquista del mercato Usa

di Sergio Troise
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FORT LAUDERDALE - Si è conclusa il 4 novembre la 59ma edizione del Fort Lauderdale International Boat Show, il salone nautico più importante del mondo, che ha visto l’esposizione di oltre 1.200 imbarcazioni e la partecipazione, in cinque giorni di expo, di circa 100.000 visitatori.

In questo scenario di grande prestigio e di straordinario respiro internazionale ha recitato un ruolo di primo piano il Made in Italy, che in Florida è stato rappresentato da oltre 30 aziende. Tra queste San Lorenzo, Monte Carlo Yacht, Austin Parker, CMC Marine, Overmarine, Pardo Yachts, Rossinavi, Zar Formenti, Gianneschi Pumps&Blowers, Yacht Controller, tutte associate Ucina. Ma non sono mancate altre presenze autorevoli, come quelle di Azimut-Benetti, Baglietto e Ferretti Group (tutte aderenti a Nautica Italiana), che in America vantano una solida reputazione.

Se non bastasse, grazie anche alle iniziative promosse da Ucina e ICE per supportare attività di business e di networking all’estero, hanno partecipato a una collettiva a Fort Lauderdale anche altre aziende italiane meno note al grande pubblico, come Aries (azienda speciale della CCIAA di Trieste), Atep Italia, Api, Besenzoni, Boat Lift, Frigomar, Liguria Produce, Navaltecnosud, Opacmare, Schenker e Viraver Technology.

«Il Fort Lauderdale International Boat Show – ha dichiarato Carla Demaria, presidente di Ucina e di Monte Carlo Yachts (il cantiere di Monfalcone ha esposto in Florida quattro imbarcazioni) ha confermato i trend positivi del mercato americano, che continua ad essere estremamente interessante. Abbiamo rivisto anche una certa vitalità dei visitatori brasiliani, forse per effetto del nuovo corso politico».

«Dopo gli ottimi risultati dei Saloni di Genova, di Cannes e Monaco – ha poi proseguito Demaria - possiamo dire che il mercato degli Usa e quello europeo sono tornati ad essere protagonisti imprescindibili per il mondo della nautica. È stato un orgoglio vedere tante aziende italiane e tanti soci Ucina presenti a questo boat show a conferma del fatto che la nautica targata Made in Italy è espressione di qualità, eccellenza e innovazione apprezzata in ogni parte del mondo».

Il Boat Show della Florida ha offerto, tra l’altro, l’occasione per fare il punto con gli americani sugli ottimi risultati dell’ultima edizione del Salone di Genova: «un evento rilanciato – è stato sottolineato - confermatosi, con 174.610 visitatori e 951 brand presenti, come il punto di riferimento di tutto il bacino del Mediterraneo e strumento indispensabile per le aziende di tutta la filiera».

L’attività internazionale di Ucina e ICE proseguirà con l’organizzazione di una collettiva di aziende al METS di Amsterdam (13-15 novembre) e con una presenza istituzionale al Boot di Düsseldorf (19-27 gennaio 2019).

Alla chiusura del Salone americano, intanto, hanno espresso grande soddisfazione sia i cantieri rappresentati da Ucina, sia gli altri. Tra i primi si è fatta notare, in particolare, la presenza di San Lorenzo, che a Fort Lauderdale ha esibito una selezione dei modelli più iconici della gamma, come SL78, SL86, SL106, SX88, SD126, declinati secondo le esigenze del mercato americano, così come suggerito da Sanlorenzo Americas, storica “ambasciata” del cantiere italiano negli Usa.

Tra gli altri cantieri italiani presenti in Florida hanno recitato un ruolo da star i tradizionali giganti dello yachting mondiale come Azimut-Benetti, Baglietto e Ferretti Group. Azimut, in particolare, si è presentato con una flotta di 17 imbarcazioni appartenenti a cinque collezioni, tra le quali tre new entry per il mercato americano: l’S6 (coupé con vocazione sportiva dall’inedita tecnologia); il Grande 25 Metri (superyacht con interni eleganti e sofisticati) e l’Atlantis 51 (open dalle linee sportive e aggressive). Tre novità con le quali il cantiere controllato dalla famiglia Vitelli conta di rafforzare la posizione di leader tra i brand stranieri che operano negli Usa.

La Florida, tra l’altro, è una delle zone con il più alto tasso di vendita, e proprio a Fort Lauderdale Azimut è stabilmente presente con una sede che occupa 12 dipendenti e un magazzino ricambi del valore di 1,5 milioni di dollari. Tra i “valori aggiunti” della presenza negli Usa, poi, c’è la partnership con un’azienda delle dimensioni di Marine Max, la società di dealer più accreditata del mercato americano, che vanta una presenza capillare (oltre 60 sedi sparse sul territorio) ed è anche quotata alla Borsa di New York.

Quanto a Benetti, si è esibito a Fort Lauderdale con una illustre première americana: “Lejos3”, superyacht lungo 38,1 metri. Quarta unità di Benetti Fast 125, “Lejos3” è stata accompagnata in Florida da “Mr Loui”, yacht di 33,5 metri di lunghezza e secondo modello di Mediterraneo 116, capolavoro già presentato in anteprima mondiale, lo scorso febbraio, al Miami Yacht Show.

Ancora più nutrita la presenza di Ferretti Group, che in Florida ha schierato una flotta di 18 barche, tra cui due première per il mercato americano: il Ferretti 670 e il Pershing 9X, due barche che esprimono al meglio gli standard d’eccellenza che caratterizzano tutti i prodotti del gruppo guidato dall’avvocato Alberto Galassi.

Tra i grandi protagonisti del Boat Show americano ha occupato un posto di riguardo anche Baglietto, che ha preso parte al Salone della Florida con le sue quattro tipologie di prodotto: T-Line, V-Line, Fast Line e Mv Line. Una gamma ampia, che ripercorre la tradizione reinterpretandola in chiave moderna senza perdere l’identità distintiva.

Michele Gavino, che di Baglietto è l’amministratore delegato, ha tenuto a sottolineare l’importanza strategica del mercato americano. “Per noi – ha detto – è di straordinaria rilevanza commerciale. Per questo abbiamo aperto proprio a Fort Lauderdale la nostra seconda sede e l’abbiamo affidata a un professionista, esperto conoscitore di questo mercato. A febbraio 2019, inoltre, avremo per la prima volta dopo molto tempo la possibilità di esporre anche a Miami, dove presenteremo la nostra ultima imbarcazione, il 48m Silver Fox, e credo sarà davvero l’occasione per far toccare con mano anche al mercato americano la capacità costruttiva e stilistica di Baglietto”.

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Martedì 6 Novembre 2018 - Ultimo aggiornamento: 18:27 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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