il nuovo 44 Open di Solaris Power

In dirittura d’arrivo il nuovo 44 Open di Solaris Power. Ma a Genova non ci sarà: in vetrina i 48 Open e Fly

di Sergio Troise
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FORLI’ - C’è grande attesa per il Solaris 44 Open, la nuova entry level della prestigiosa linea di imbarcazioni del cantiere forlivese, entrato nel 2017 (dopo lunga militanza nel mondo della vela) nel settore delle imbarcazioni a motore, con motoscafi e lobster di assoluta qualità, frutto della collaborazione tra tre autentici guru del settore come Giuseppe Giuliani Ricci, fondatore e proprietario del cantiere, il progettista Brunello Acampora e il “figliol prodigo” Norberto Ferretti, tornato ad occuparsi di barche otto anni dopo aver ceduto l’azienda che porta il suo nome ai cinesi del Gruppo Weichai.

Tre anni è durata la collaborazione di Norberto Ferretti all’impresa messa in piedi da Giuliani; poi, proprio alla vigilia del 60mo Salone di Genova, il “maestro” ha deciso di mollare. “Avevo concordato inizialmente una collaborazione di un anno, poi sono diventati tre, ora è il momento di lasciare” ha dichiarato Norberto Ferretti, aggiungendo di “lasciare l’impresa in buone mani, quelle di Giuseppe Giuliani e Brunello Acampora. Resteremo sempre amici e mi sentirò sempre parte della squadra Solaris”.

Nel Salone di casa, dunque, non ci sarà né Norberto Ferretti né l’ultima imbarcazione nata con il suo contributo. A causa dei ritardi imposti dalla pandemia, infatti, il 44 Open sarà pronto non prima di novembre. Alla banchina della fiera ligure, pertanto, sarà possibile vedere soltanto la più grande, e già nota, Solaris 48 Open (imbarcazione premiata lo scorso gennaio al Boot di Dusseldorf con l’assegnazione del titolo di Barca Europea dell’anno) e la versione Fly, che condivide con l’altra la carena, la motorizzazione e la qualità costruttiva, offrendo ovviamente un diverso utilizzo degli spazi.

Ciò detto, Genova sarà occasione utile per illustrare rendering e dati tecnici del tanto atteso Solaris 44 Open, yacht in configurazione walkaround (con tre sedute nella postazione centrale di comando) che racchiuderà in 13,41 metri tutta la filosofia del cantiere: una filosofia progettuale che punta molto sulle qualità di navigazione, sfruttando il background della vela (è dal 1974 che il cantiere è specializzato nella costruzione di yacht oceanici a vela pensati per navigare in tutte le condizioni) e, soprattutto, la geniale architettura navale firmata da Brunello Acampora: al suo Victory Design si devono infatti studi e ricerche sulle carene, in grado di offrire stabilità e ottime prestazioni sia in dislocamento che in andature plananti, ovvero navigando in modo stabile e senza rollio anche tra i 10 e i 14 nodi. Tutto ciò – vale la pena sottolinearlo – comporta anche il contenimento dei consumi, con conseguente grande autonomia e ridotte emissioni di CO2.

La motorizzazione è Volvo Penta IPS, opzione sulla quale sono stati eseguiti tutti gli studi e le ricerche per l’ottimizzazione dell’efficienza. È infatti dal 2005 che Brunello Acampora sviluppa carene ottimizzate per l’IPS, sistema di “pod azimutali” per carene plananti. La compattezza dell’apparato propulsivo svedese garantisce, tra l’altro, anche un sensibile aumento dell’abitabilità, consentendo ai Solaris di avere interni paragonabili ad imbarcazioni in linea d’asse ben più grandi, ed un tender perfettamente stivato e facile da varare ed alare. Quanto alla potenza, per la versione standard è prevista una motorizzazione con due IPS 500 da 370 cavalli, mentre le due opzioni su richiesta prevedono due IPS 600 da 435 cavalli o due IPS 650 da 480 cavalli.

Altro punto di forza del progetto 44 Open, in perfetta sintonia con quanto già realizzato sul fratello maggiore di 48 piedi, è la combinazione della tecnologia propulsiva con la particolare forma di carena, che conferisce all’imbarcazione caratteristiche uniche di marinità e comfort in navigazione. “Tutto ciò – tiene a sottolineare il cantiere – aiuta a tenere bassi i consumi, favorisce una grande autonomia, consente di ridurre le emissioni di CO2, attenua la rumorosità, annulla le vibrazioni e contribuisce a migliorare la manovrabilità, grazie anche alla disponibilità del joystick”. Se non bastasse, tra i pregi che si potranno apprezzare a bordo del nuovo Solaris 44 Open, viene segnalata anche “un’elevata stabilità in rada senza utilizzare stabilizzatori e, grazie alla prua stellata, il mantenimento della barca asciutta anche in navigazione con mare formato”.

Comportamento in mare a parte, il nuovo Solaris Power 44 Open sarà in linea con i modelli che lo hanno preceduto anche per l’indubbia qualità dello stile, caratterizzato da linee slanciate, sportive ma anche morbide, oseremmo dire sensuali; in sintonia con i fratelli maggiori anche il layout di interni e coperta, con spazi ampi e confortevoli, e la qualità e raffinatezza dei materiali, quasi tutti di produzione artigianale, scelti per gli interni e per alcune attrezzature esterne. Tra queste spiccano sicuramente le murate abbattibili, grazie alle quali il pozzetto aumenta la superficie del 20%, diventando una zona di grande ampiezza e comodità proiettata sul mare. Non meno interessante la passerella idraulica che si trasforma in una comodissima scala da bagno.

A prua, come consuetudine dei Solaris, non mancherà un prendisole in aggiunta a quello poppiero presente sui modelli open. Sotto il prendisole di poppa, inoltre, è previsto un ampio garage utilizzabile per il tender e i toys. Quanto al layout interno, sottocoperta il Solaris Power 44 Open propone un layout standard a due cabine, con l’armatoriale che è in open space rispetto al tambuccio d’ingresso, ma che praticamente si prende tutta la zona da centro scafo a prua. A poppa è prevista invece la doppia con letti separati e al centro l’unico bagno.


 

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Martedì 29 Settembre 2020 - Ultimo aggiornamento: 30-09-2020 19:16 | © RIPRODUZIONE RISERVATA