Un particolare del GT320 Atelier di Invictus

Invictus al Boot di Dusseldorf 2020 con la GT 320 Atelier in prima mondiale

di Sergio Troise
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BORGIA - Originalità, personalità, spiccata eleganza, capacità di personalizzazione ai massimi livelli sono da sempre le caratteristiche distintive delle barche prodotte a Borgia (Catanzaro) da Invictus: barche firmate da Christian Grande (uno dei designer più innovativi e coraggiosi del panorama nautico) destinate a un pubblico che non s’accontenta facilmente e spesso pretende anzi “qualcosa in più”. Su queste basi il cantiere calabrese ha previsto le serie speciali Atelier, destinate ad armatori particolarmente esigenti, che possono avvalersi fin dalle prime fasi di un vero e proprio laboratorio virtuale e possono contare su un’assistenza qualificata, con il contributo di artigiani altamente qualificati. In tal modo la barca di serie diventa custom, capace così di esprimere la personalità, lo stile e i gusti dell’armatore.

La prima GT 320 Atelier sarà esposta in anteprima mondiale al Boot di Dusseldorf, in programma dal 18 al 26 gennaio. La barca nasce, ovviamente, sulla medesima carena della GT 320, barca di 10 metri in produzione dal 2018, ma si distingue per la rivisitazione di dettagli che riguardano lo stile e gli allestimenti. Al primo impatto, spicca la verniciatura bicolore, nero lucido con fiancate bianche. Per le tappezzerie del pozzetto la scelta è ricaduta invece sull’allestimento Eclipse, basato anch’esso sul contrasto di similpelle nera e panna, con schienali in tessuto avorio.

Confermata, ma leggermente rivisitata, la prua semirovescia, che è uno dei tratti stilistici delle barche Invictus. Quanto a funzionalità e comfort, il layout di coperta prevede ora l’accesso in pozzetto tramite la spiaggetta di poppa passando a sinistra del grande prendisole. Questo può essere ulteriormente ampliato grazie alla trasformazione del divanetto a proravia. Non mancano sedute tipo chaise longue, con tanto di poggiatesta e portabicchieri a portata di mano.

La dinette a L, al centro del pozzetto, è adeguata negli spazi e nelle sedute, ma soprattutto raffinatissima nelle dotazioni, che includono tavolo, cucina, grill, frigo, icemaker, lavandino. E’ di serie il tendalino a scomparsa che parte dalla postazione di comando (con sedili ergonomici per pilota e copilota) e copre anche il pozzetto. Ma il valore aggiunto è previsto nella lista degli optional, in cui spicca l’hard top in carbonio che può estendere la proiezione d’ombra tramite un tessuto traforato traspirante retto da pali in carbonio.

Internamente, l’Invictus 320 GT prevede a prua una dinette trasformabile posizionata lungo la murata di sinistra, alla quale si oppone a dritta un mobile contenitore. A poppa, una seconda cabina open space con letto matrimoniale sfrutta l’altezza data dall’architettura di pozzetto, senza appesantire il profilo della barca, che appare snello e filante anche grazie alla scolpitura delle finestre longitudinali. A centro barca troviamo il bagno, che è dotato di tutti i comfort necessari a godere appieno della vita a bordo. L’armatore, inoltre, potrà spaziare tra diverse scelte cromatiche, ulteriormente ampliate nello speciale allestimento Atelier.

La motorizzazione per l’Invictus 320 GT Atelier prevede due motori entrobordo per un massimo di 700 hp. A Dusseldorf il cantiere calabrese presenterà comunque anche i già noti CX270 e GT280S, presentati in anteprima a Cannes 2019 e ora pronti a debuttare sul mercato 2020. A completare l’esposizione, non mancheranno gli Invictus GT370, CX250, SX280 e FX200: in pratica tutta la gamma, distribuita nelle Hall 4 e 5 del salone tedesco.

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Giovedì 28 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 01-12-2019 18:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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