Dalla vela al motore. Dopo Pardo Yacht, che dalla scelta compiuta nel 2018 ha tratto grandi vantaggi, ci prova anche Italia Yacht, cantiere di proprietà pugliese (con uffici a Molfetta) con produzione a Castelvecchio (Pesaro/Urbino), dove è stato appena completato il 43 Veloce, primo day boat dell’azienda guidata da Daniele De Tullio, finora cimentatosi esclusivamente nella produzione di barche a vela: è una imbarcazione planante di 14 metri, dalle linee e dai contenuti decisamente originali, progettata in collaborazione con lo Studio Skyron per l’architettura e con Arbore & Partners per gli interni.
Dopo aver presentato il progetto a Miami, e portato l’esemplare numero 1 a Cannes (per un’anteprima internazionale celebrata in verità senza troppo sfarzo) il cantiere di proprietà della famiglia Vitulano ha colto l’occasione del Salone di Genova per un lancio mirato a conquistare innanzitutto il pubblico italiano, da sempre attento a imbarcazioni di questo tipo, né troppo grandi né troppo piccole, capaci di soddisfare al meglio sia le esigenze del gusto, sia delle prestazioni e dell’affidabilità.
La prima barca a motore di Italia Yacht – diciamolo subito – si presenta con un aspetto originale e piacevole. E’ una sorta di ibrido tra un puro walkaround e un day cruiser. La prua è alta e “ispira fiducia”, lasciando immaginare che la carena progettata dallo studio Kyron risulti adeguata a navigazioni veloci (come indica il nome della barca) anche con mare formato. Ma questo potrà rivelarlo solo una prova in mare, tenendo conto, tra l’altro, che le prestazioni saranno diverse a seconda della motorizzazione prescelta.
Il progetto prevede infatti sia motori entrobordo, sia fuoribordo. Nel primo caso si può optare per i Volvo Penta DPI 2x380 o 2x440 hp, o per gli IPS 650 (480 hp); nel secondo, il cantiere suggerisce la tripla motorizzazione, affidata a propulsori da 350 o 400 hp. Raggiungere punte massime di 40 nodi non dovrebbe risultare difficile.
Ma al di là delle prestazioni velocistiche, la nuova barca di Italia Yacht – questo possiamo dirlo sin da ora – promette, sia all’esterno che sottocoperta, spazio e abitabilità di solito disponibili su barche di maggiori dimensioni. La postazione di comando centrale e i larghi passavanti laterali assicurano movimenti a bordo agili e sicuri, favoriti anche dalle bitte a scomparsa; l’hard-top allungato non prevede aperture nella parte superiore, in compenso i laterali sono liberi, privi di finestrature, e ciò regala “aria” e visibilità a 360 gradi, com’è giusto che sia su una barca mediterranea.
Gli spazi esterni sono modulabili per scegliere il migliore utilizzo in base alle circostanze. I divani, com’è facile immaginare, hanno gli schienali mobili, il tavolo centrale è abbattibile per diventare un grande prendisole e le murate apribili trasformano l’area di poppa in una grande terrazza a pelo d’acqua, ideale per godersi il sole e il mare. Tra le dotazioni non manca una doccia esterna, vero e proprio oggetto di design in carbonio. Inutile dire che un altro prendisole occupa l’area di prua, dove si fa apprezzare anche l’ancora retraibile.
Per gli spazi sotto coperta il cantiere prevede vari layout, a scelta dell’armatore. E’ possibile dunque optare per una cabina armatoriale a prua più una con letti singoli a poppa, oppure per due cabine con letti matrimoniali o, ancora, per un’armatoriale a poppa e un grande living a prua. In tutti i casi, è disponibile un solo bagno. Da notare che gli allestimenti prevedono linee pulite e materiali leggeri, gradevoli alla vista, e una serie di accorgimenti che lasciano intuire la cura messa nella ricerca della luce e dello spazio. Il listino parte da 1.116.560 euro.