Uno dei nuovi gioielli Itama

Itama aggiorna la gamma con i nuovi 45S, 62S e 75: migliorano funzionalità, prestazioni e comfort, intatto lo stile mediterraneo

di Sergio Troise
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FORLI’ - Classici, eleganti, tipicamente mediterranei: sono gli Itama, yacht sportivi di grande tradizione, espressione purissima di un Made in Italy noto e apprezzato nel mondo. Nato a Roma, sulle sponde del Tevere, il mitico brand fondato nel 1969 dalla famiglia Amati (anagramma di Itama) appartiene dal 2004 al Gruppo Ferretti, che in verità non si è dovuto troppo impegnare per promuoverne l’affermazione sul mercato, visto che il carattere delle barche, le linee essenziali e la capacità di continuare a distinguersi senza cedimenti all’innovazione più spinta ne hanno fatto una autentica icona di stile. Nel 2020, però, i vertici del supergruppo italo-cinese hanno deciso che qualcosa andava fatto: non una rivoluzione, ma un aggiornamento della gamma mirato a migliorare non tanto i “tratti somatici” tradizionali e la struttura nautica (carena e layout di base), ma funzionalità, prestazioni e comfort.

Alla vigilia della stagione 2021, i modelli trainanti della rinnovata flotta Itama - 45S, 62S e 75 - sono pronti dunque ad affrontare il mercato con un contenuto di innovazione scaturito dalla collaborazione tra il Comitato Strategico di Prodotto guidato da Piero Ferrari, dalla Direzione Engineering e dall’architetto Marco Casali.

La vera novità riguarda l’introduzione di una chicca tecnico-stilistica volta ad avvicinarsi sempre più ai massimi canoni di design funzionale: una porta centrale di cristallo integrata nel parabrezza che rende più comodo e sicuro l’accesso all’area di prua del ponte principale. Il tambuccio scorrevole funge da corridoio di passaggio, non solo per mezzo dei gradini ad esso integrati, ma anche grazie al materiale in cui è stato realizzato: uno speciale alluminio tamburato, leggero e resistente. Questa soluzione, volta ad incrementare non solo il comfort ma anche la sicurezza, si aggiunge al tradizionale accesso a prua tramite i camminamenti laterali. Su Itama 45S e 62S la porticina centrale si apre con meccanismo manuale, mentre su Itama 75 è elettrica. Ma vediamo, qui di seguito, più in dettaglio le novità dei tre modelli.

L’Itama 45S ha raccolto l’eredità di una delle barche di maggior successo del cantiere. Molti gli elementi estetici in comune con il modello predecessore, come la passerella a scomparsa mediante sfilo integrata nello scafo e la spiaggetta di poppa che può scendere in acqua per varare ed alare il tender. Questo modello si caratterizza per una eccellente fruibilità degli spazi studiata per soddisfare al meglio le esigenze del singolo armatore.

Negli interni vi è una netta predominanza del colore bianco (legno laccato bianco, veneziane e pavimenti in teak) in contrasto con il blu della plancia, che, in combinazione con le ampie finestrature, dona grande luminosità all’ambiente. L’imbarcazione può essere richiesta con una oppure due cabine ospiti, oltre alla cabina armatoriale posta a prua. Quanto alla motorizzazione, l’Itama 45S adotta una coppia di Cummins 550 mhp che garantisce una velocità massima di 34 nodi: 140 cavalli in più rispetto alla precedente versione. Tra i vantaggi, anche le forme compatte di questi nuovi motori, che garantiscono un ampio spazio tecnico a bordo.

L’Itama 62S punta su soluzioni in grado di sfruttare al meglio la resa dei volumi, la vivibilità a bordo, l’ottimizzazione degli spazi e l’esperienza di libertà durante la navigazione. La novità si nota a partire dall’ampio pozzetto che, oltre alla grande area prendisole, ospita una zona living e dining con tavolo ampliabile e un comodo divano fronteggiato a sinistra dal mobile bar. A prua, protetta dal grande parabrezza frontale e laterale, si trova la plancia di comando, affiancata a dritta da sedile del copilota e da una chaise longue.

Il decoro sottocoperta si apre a un grande ventaglio di personalizzazioni, mantenendo intatta la perfetta compartimentazione degli ambienti diurni e notturni, organizzati in salone con dinette e cucina, suite armatoriale a prua e due cabine ospiti verso poppa. Il tavolo, movimentabile, permette di trasformare la dinette in un divano-letto supplementare.

Per il nuovo Itama 62S è stata adottata una coppia di MAN V12 dalla potenza di 1.400 mhp ciascuno, che permette di navigare alla velocità di massima di 40 nodi, mentre l’andatura di crociera è attestata sui 37 nodi.

L’Itama 75 è una barca capace di offrire un’esperienza profondamente ricca e innovativa a tutti i più esigenti cultori dell’open. Salendo a bordo si scoprono da subito le qualità abitative e di utilizzo dei volumi di questo motoryacht, cui si somma un elevato valore delle finiture, tipico di queste barche.

Il ponte principale si distingue sia per dimensioni che per dotazioni ed è diviso in quattro zone: un prendisole di poppa che sovrasta l’hangar con il tender o la moto d’acqua, una zona living con grandi divani in tessuto impermeabile che scorrono per unirsi a C e ospitare fino a 12 persone intorno al tavolo in teak; al centro la plancia di comando con seduta copilota a sinistra e, sotto il parabrezza, una grande chaise longue, per godere in tutto relax della navigazione dalla posizione più comoda.

Sottocoperta, gli interni sono vestiti da colori caldi e accoglienti e il layout standard conta tre cabine: l’armatoriale full beam, una Vip a prua e una cabina ospiti con due letti affiancati a sinistra. La dinette presenta dimensioni notevoli e può ospitare anche un bar. L’imbarcazione è inoltre disponibile con il layout a quattro cabine, tutte con bagno en suite.

Il parabrezza è realizzato in carbonio e cristallo ed è lungo quasi 26 metri. L’uso del carbonio ha permesso di risparmiare circa il 60% del peso rispetto ad un parabrezza di dimensioni equivalenti realizzato in acciaio: una scelta adottata per ottenere migliori prestazioni in termini di velocità e consumi, aspetti fondamentali per barche dal temperamento così sportivo.

La motorizzazione dell’ammiraglia Itama è affidata a due MTU da 1823 hp con propulsione ZF Sea Rex 140 che lo spingono fino a 42 nodi di velocità massima, navigando comodamente a 37 di crociera.

Il listino delle nuove barche non è stato ancora comunicato. E’ facile prevedere, comunque, che i prezzi risulteranno superiori a quelli previsti dalla gamma uscita di produzione, che oscillavano tra un minimo di 725.900 euro (IVA inclusa) per il 45S e un massimo di 4.282.200 euro per l’Itama 75 in versione 4 cabine (4.209.000 euro l’allestimento con tre cabine). Il modello intermedio 62S costava invece 1.915.400 euro.

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Giovedì 21 Gennaio 2021 - Ultimo aggiornamento: 23-01-2021 09:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA