Una moto d'acqua

Mare Sicuro 2017, moto d’acqua sorvegliate speciali lungo la costa italiana

di Antonino Pane
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NAPOLI - Moto d’acqua sorvegliate speciali lungo la costa italiana. Le ordinanze emesse dalle varie direzioni regionali marittime ribadisco i regolamenti da rispettare per quanto riesco guarda la sicurezza della navigazione ma sono anche accompagnate da raccomandazioni impartite dal comando generale circa la massima severità nei confronti di chi viola le norme. Le moto d’acqua, infatti, sono ritenute uno  degli elemento di alto rischio e, certamente, il principale disturbatore della quiete nel godimento del mare. E proprio per questo il comandante generale della Guardia Costiera, Vincenzo Melone, ha raccomandando un’attenzione particolare a questo settore della navigazione proprio per cercare di prevenire abusi di ogni genere.

Le raccomandazioni del Comando generale accompagno l’avvio di Mare Sicuro 2017. Come ogni anno, dunque,  si intensifica lo sforzo operativo della Guardia Costiera per garantire la corretta fruizione del mare e uno svolgimento in sicurezza delle attività ludiche e ricreative ad esso collegate. “Sicurezza e serenità - da cono alla Guardia Costiera - legalità e divertimento: sono questi alcuni dei concetti chiave dell'operazione "Mare Sicuro 2017", operazione che ogni estate viene attuata dalla Guardia Costiera e vedrà impiegati circa 3.000 uomini e donne, oltre 300 mezzi navali e 15 mezzi aerei lungo tutti gli 8.000 chilometri di coste del Paese, nonché sul Lago di Garda e sul Lago Maggiore.

Un'operazione condotta nel segno della "trasversalità", quale sintesi del lavoro e dello sforzo che il Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera compie nell'ambito delle proprie funzioni e dei compiti legati agli usi civili e produttivi del mare, tra i quali – in primis – la salvaguardia della vita umana in mare, oltre alla sicurezza della navigazione, alla tutela dell'ambiente marino e costiero, ai controlli sulla pesca e sull'intera filiera ittica. Così, i milioni di turisti italiani e stranieri che nel periodo estivo trascorrono le vacanze lungo le coste del Paese, troveranno nella Guardia Costiera il riferimento a garanzia della propria sicurezza”.

E proprio per quanto riguarda la sicurezza massima attenzione, dunque, alle moto d’acqua. C’e l’attività di noleggio che si svolge lungo la costa e che, negli ultimi anni, ha avuto un forte incremento e ci sono in movimento le moto d’acqua utilizzate come tender sulle grandi imbarcazioni da diporto. Mentre per le prime è imposto l’uso dei corridoi di lancio e di arrivo sulle spiagge, per le seconde, invece, vige il rispetto delle distanze di sicurezza dalle altre imbarcazioni anche se alla fonda. È necessario, e su questo versante la severità sarà massima - come ha ribadito l’ammiraglio Arturo Faraone, direttore marittimo della Campania - che sia la navigazione nei corridoi di lancio, sia gli attraversamenti di zone impegnate da altri natanti alla fonda, avvenga in maniera dislocante cioè alla minima velocità possibile.

Insomma l’acquascooter deve allontanarsi dalla costa o dalle imbarcazioni vicine senza provocare moto ondoso e, soprattutto, senza infastidire il godimento del mare ad altre persone. C’e anche da ricordare che in caso di partenza da scali di alaggio o da zone dove non sono predisposti corridoi, la navigazione deve avvenire secondo una rotta perpendicolare alla costa, deve avvenire in maniera dislocante prestando la massima attenzione ai bagnanti.
 

 

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Lunedì 10 Luglio 2017 - Ultimo aggiornamento: 11-07-2017 21:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA