Maserati Multi 70

Maserati Multi 70 costretto al 3° posto nella CA 500. Soldini sicuro: «Test ok, ci rifaremo nella Transpac»

di Sergio Troise
  • condividi l'articolo

MODENA - Niente da fare per Maserati Multi 70 e per il team capitanato da Giovanni Soldini: la CA 500 da San Francisco a San Diego è stata vinta dal MOD 70 inglese PowerPlay, che ha tagliato per primo il traguardo coprendo le 500 miglia della regata in un giorno, 5 ore, 2 minuti e 24 secondi, davanti al trimarano americano Argo, classificatosi secondo nel tempo di un giorno, 6 ore, 39 minuti e 52 secondi. Soltanto terzo il trimarano italiano con le insegne del Tridente, che ha concluso staccatissimo, nel tempo di un giorno, 11 ore, 41 minuti e 52 secondi, a causa di avarie a un timone provocate da una collisione contro un oggetto non identificato e da altri contrattempi (alghe e altri oggetti galleggianti) che ne hanno rallentato la navigazione.

Una volta a terra, Giovanni Soldini, che guidava un equipaggio formato da Guido Broggi, Nico Malingri, Matteo Soldini, Willy Altadill, Oliver Herrera Perez e François Robert, ha spiegato l’accaduto, parlando di “regata tutta in salita” ma si è detto comunque soddisfatto, al di là del risultato, per alcuni esperimenti fatti durante la navigazione.

“Dopo l’urto contro un oggetto non identificato il sistema anti-impatti dei timoni ha funzionato molto bene» ha raccontato lo skipper. E ha aggiunto: “Senza di quello avremmo perso completamente il timone, invece si è rotto solamente il perno di attacco al tubo di trasmissione, che è un piccolo dettaglio. Questo ci ha impedito di rimettere in funzione il timone durante la navigazione, ma ripararlo sarà molto semplice».

Soldini ha spiegato anche che altri impatti con oggetti galleggianti e l’attraversamento di tratti di mare pieni di alghe hanno rallentato la navigazione. “Per ovviare allo svantaggio del timone fuori uso – ha aggiunto - abbiamo provato a battere una rotta alternativa. Speravamo in un angolo di strambata migliore, favorito dalle previsioni meteo, che si sono rivelate però poco accurate».

Nonostante i danni e il risultato deludente, Soldini ha tenuto comunque a sottolineare che “la regata è stata affrontata con l’intenzione di sperimentare alcuni nuovi assetti e siamo riusciti a trarre delle conclusioni e a convalidare soluzioni diverse sia per i timoni, sia riguardo al gennaker e alle prestazioni di volo della barca. Prima di subire i danni – ha sottolineato lo skipper - abbiamo tenuto medie molto alte e siamo molto soddisfatti dei test che abbiamo fatto”.

Sportivamente, Soldini non ha mancato di congratularsi con gli avversari di PowerPlay, affermando che “hanno fatto una regata esemplare”. Ma ha subito aggiunto di “non vedere l’ora di gareggiare ancora insieme nella Transpac”, ovvero la Transpacific Yacht Race, la cui 50ma edizione partirà il 13 luglio da Point Fermin, in California, e arriverà a Honolulu, nelle Hawaii.
 

  • condividi l'articolo
Lunedì 3 Giugno 2019 - Ultimo aggiornamento: 12:47 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
COMMENTA LA NOTIZIA
0 di 0 commenti presenti