
Milano sfida Amsterdam con il Seaquip anti-Mets del 2026. Già 46 iscritti al nuovo salone italiano della componentistica
Santi, poeti e navigatori… d’accordo. Ma noi italiani siamo anche il popolo leader nell’organizzazione di fiere. Abbiamo superato da tempo il limite dei 500 eventi l’anno, e mentre il 2024 volge al termine già guardiamo oltre, molto oltre. E’ stata annunciata infatti una nuova fiera in programma nel 2026. Si chiama Seaquip - Fiera Mediterranea degli Yacht e delle Attrezzature Marine, si svolgerà a Milano Rho dal 4 al 6 marzo e sarà dedicata in particolare alla componentistica, settore in grande sviluppo, visti i successi non stop della nostra cantieristica.
Com’è noto, siamo capofila mondiali nella produzione di yacht e super yacht, ma dedichiamo molta attenzione anche alla cosiddetta “piccola nautica” e, tra lo stivale e le isole, organizziamo – Genova in testa - una quindicina di saloni nautici ogni anno, passando per Venezia, Napoli, Bologna, Roma, Salerno, Pescara, Brindisi, la Sardegna, la Sicilia… senza contare le partecipazioni all’estero, da Cannes a Monaco, da Miami a Fort Lauderdale, da Dubai a Dusseldorf, per non dire dei saloncini francesi e spagnoli e delle fiere allestite a Est, a partire dalla dorsale adriatica, dalla Croazia fino alla Grecia e alla Turchia. Ma promuovere la produzione di barche, grandi o piccole che siano, evidentemente non basta. Ecco perché nascono nuove iniziative.
Organizzato dalla filiale italiana del gruppo Easyfairs con la formula del B2B, l’evento in programma a Milano si prepara dunque a diventare un nuovo hub di riferimento per la nautica, con l’obiettivo di promuovere innovazione e sinergie nel settore. Più di 150 gli espositori previsti, e con oltre un anno di anticipo sono state già registrate 46 prenotazioni di spazi espositivi e 40 iscrizioni formali all’evento.
Una nota diffusa con largo anticipo dagli organizzatori della nuova fiera spiega che “Seaquip vuole rappresentare un’opportunità unica per i professionisti della nautica per incontrarsi, stabilire relazioni commerciali e scoprire le innovazioni che determineranno il futuro del settore. L’evento – viene sottolineato - non solo si propone come una nuova possibilità per la filiera dei fornitori di incontrare i buyer e mostrare la propria innovazione, ma mira a valorizzare un periodo dell’anno strategico per il mercato, la primavera anticipata, per favorire la massima partecipazione e interesse da parte degli operatori internazionali”.
A capo del progetto c’è Pierpaolo Ponchia, direttore di Easyfairs Italia, e – anche se non viene detto esplicitamente – è chiaro che l’iniziativa è mirata a scavalcare il Seatec (in programma a marzo a Carrara) e, soprattutto, a creare un’alternativa al Mets di Amsterdam, la prima fiera europea di attrezzature, materiali, sistemi e servizi per il settore marittimo.
“Nostro obiettivo – dice il manager a capo dell’organizzazione - è lanciare un evento che consenta al mercato nautico europeo di incontrarsi in Italia, paese leader in questo settore. E Milano – aggiunge - si configura come il centro economico del Paese, in quanto città strategica, sia per la sua accessibilità, sia per la sua capacità di attrarre professionisti e investitori da tutta Europa. Grazie al know-how del gruppo Easyfairs, che gestisce oltre 100 fiere B2B in Europa, siamo certi di poter dare vita a un evento capace di rispondere alle esigenze del settore fin dal primo anno, offrendo opportunità di networking altamente qualificate”.
Troppo presto per anticipare cosa vedremo nella nuova fiera italiana. Tuttavia è certo che l’evento sarà arricchito da un fitto programma convegnistico, con focus sulle nuove tecnologie, inclusi gli sviluppi nel campo dell’intelligenza artificiale, delle propulsioni alternative e dei materiali innovativi.