LAVAGNA - Avanti piano. Ma avanti. Come per l’automotive, che è partita in anticipo, e ha guadagnato un vantaggio incolmabile, anche nella nautica da diporto avanza l’elettrificazione. E non solo tra i giganti che producono yacht e superyacht (un giorno sì e l’altro pure vengono annunciati progetti di ibridizzazione), ma anche nel settore della cosiddetta “piccola nautica”, quella dei natanti di misura non superiore a 10 metri e, soprattutto, delle motorizzazioni fuoribordo.
Il nome più prestigioso tra i big del settore “scesi in campo” sulla rotta dell’elettrificazione è certamente quello di Mercury, che di recente ha lanciato la gamma Avator, una intera famiglia di motori fuoribordo a emissioni zero, per ora costituita da tre unità, ma destinata ad allargarsi presto a cinque. Ma ci sono anche aziende di piccole dimensioni avventuratesi in questo campo, con l’obiettivo di conquistare fasce di mercato diverse.
Una delle più note è la tedesca Torqueedo, la prima a partire già 20 anni fa, quando l’innovazione in chiave green rappresentava un’autentica eccezione. E infatti nei primi 15 anni di attività Torqueedo ha venduto 100.000 motori elettrici, e negli ultimi 5, caratterizzati da una impennata della “coscienza ecologica”, ne ha venduti altri 100.000.
Il successo è stato registrato in particolare per la motorizzazione di piccole imbarcazioni destinate alla navigazione nei laghi, ma anche per i tender “al servizio” di yacht utilizzati in mare. Con un gommoncino spinto da un piccolo propulsore elettrico, infatti, si può accedere anche alle aree marine protette, e ciò rappresenta un incentivo impareggiabile per i proprietari delle imbarcazioni di dimensioni più grandi, altrimenti impossibilitati a godersi alcuni dei luoghi più belli delle isole e dei territori costieri.
E’ proprio in questa ottica che si sta facendo conoscere ora anche un’altra azienda, in questo caso francese. Si chiama TEMO ed è rappresentata in Italia dalla F&B di Lavagna (Genova), che commercializza un originalissimo propulsore elettrico portatile, denominato TEMO 450, adatto a motorizzare piccoli gommoncini di misura non superiore ai 3 metri, ma anche piccole barche in vtr, da pesca, derive, gozzetti, purché di peso non superiore a 500 kg.
Il suo progettista si chiama Alexandre Seux, che dopo una lunga esperienza di navigazione a bordo di una barca a vela di 6,50 metri, si mise all’opera partendo da una certezza: tutti i diportisti del mondo sono costretti spesso ad affrontare problemi con i loro tender e i motori fuoribordo tradizionali, dal peso eccessivo al malfunzionamento, dalla difficoltà di trasporto alla rumorosità, fino ai divieti di utilizzazione nelle aree marine protette e nei laghi.
“Bisognava fare qualcosa sul modello di quanto avvenuto nella mobilità urbana, qualcosa che richiamasse quanto fatto con la diffusione delle biciclette elettriche” dichiarò Seux, consapevole che nella nautica si partiva in ritardo, ma si poteva recuperare. Nacque così, nel 2019, il progetto del TEMO, che dopo un avvio difficile rappresenta ora una realtà industriale solida e ben rappresentata anche al di fuori della Francia.
Il TEMO 450 ha le forme di un tubo telescopico con alle due estremità una maniglia ergonomica e un’elica. E’ in pratica una genialata che unisce la leggerezza di un remo con la potenza di un fuoribordo, e non per niente ha vinto il DAME Award, il più alto riconoscimento europeo per l’industria nautica. L’azienda che lo produce assicura un facile controllo in ogni circostanza grazie alla leggerezza, alla dimensione telescopica (da 130 a 170 cm) e all’impugnatura ambidestra e multiposizione.
L’originale motore pesa appena 5 kg. Visti gli ingombri simili a quelli di una pagaia è facilmente trasportabile e stivabile, la sua piccola batteria può essere ricaricata a una presa da 220 o 12 Volts in un tempo massimo di 3 ore. La potenza è di 1,5 cavalli e l’autonomia massima oscilla tra un minimo di 65 e un massimo di 80 minuti. Quanto basta per svolgere il normale lavoro di un tender: accompagnare a terra i diportisti ancorati nei pressi della costa o esplorare la rada di un’area marina protetta. Tra le tante qualità dichiarate dalla Casa, vale la pena ricordare che questo originale motorino a emissioni zero può funzionare sia in acqua salata sia dolce.
Il prezzo è stato fissato in 1.589,95 euro (IVA inclusa). Ma a questa somma vanno aggiunti i costi della spedizione e di diversi accessori, come il caricabatteria da 12 Volt (84,95 euro); l’astuccio galleggiante (61), le manette antifurto (91), l’elica di ricambio a 3 pale (59,95), la borsa da trasporto (119,95).