Un'immagine dall'Assemblea dei Soci di Nautica Italiana che si è svolta a Milano per il rinnovo del Comitato di Presidenza

Nautica Italiana: esecutivo rinnovato con nuove nomine. Tacoli confermato alla presidenza

di Sergio Troise
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MILANO. L’assemblea dei soci di Nautica Italiana, l’associazione affiliata ad Altagamma nata nel 2015 per iniziativa di alcuni dei più importanti brand italiani del settore (oltre 100 aziende che fatturano poco meno di 2 miliardi di euro l’anno, con 4000 addetti diretti) ha rinnovato il proprio esecutivo con nuove nomine e confermato Lamberto Tacoli (Perini Navi) alla presidenza per altri tre anni. Nell’assemblea del 28 giugno sono stati confermati, con deleghe diverse, anche i vice presidenti Michele Gavino (Baglietto) e Giovanna Vitelli (Azimut-Benetti), mentre tra le new entry nell’esecutivo si registrano gli arrivi di Claudio Galbo (Fincantieri), Daniele Guidi (Accessoristica Navale) e Matteo Italo Ratti (Marina Cala de’ Medici). Nel ruolo di consiglieri figurano Alberto Amico (Riparazioni grandi yacht), Cataldo Aprea (Aprea Mare), Giancarlo Galeone (Anvera), Fabio Pesto (Pesto Sea Group), Dino Salvemini (Mase Generatori) ed Enrico Sgarbi (Gruppo Ferretti).

«Sono particolarmente orgoglioso di accettare la conferma a presidente di Nautica Italiana e grato a tutte le aziende associate per aver voluto accordare la propria fiducia non solo a me e al nuovo comitato di presidenza, ma alla continuità di un progetto innovativo, strategico per il presente ed il futuro del nostro comparto” ha dichiarato Tacoli, rammentando però che il settore “è sì galvanizzato dalla ripresa dei mercati, ma anche chiamato a fronteggiare nuove e complesse sfide».

Il rinnovo delle cariche al vertice di Nautica Italiana ha offerto l’occasione per fare il punto sullo spirito del nuovo mandato che – è stato detto – “sarà improntato ad alcuni obiettivi fondamentali come la piena trasversalità nella rappresentanza di tutta la filiera d’eccellenza del Made in Italy, la tutela della tradizione e la capacità di connetterla con i mercati globali, supportando in particolar modo le piccole e medie imprese e i territori”.

Il presidente dell’associazione nata tre anni fa su iniziativa dello stesso Tacoli e di un gruppo di fuorusciti da Ucina ha assicurato, nella prima dichiarazione affidata alla stampa, che tra i propositi per il futuro c’è anche la «mano tesa a tutte le altre forze, istituzionali e associative, che vogliano collaborare per rimettere la nautica al centro dell’agenda nazionale ed europea». Sembrerebbe un tentativo di riconciliazione con Ucina, tuttavia nell’ambiente nautico permane un forte scetticismo sulla possibilità che ciò avvenga.

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Lunedì 9 Luglio 2018 - Ultimo aggiornamento: 21:15 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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