BELLARIA - Navi a Gnl e barche a Gpl. Il gas potrebbe avere un ruolo strategico rilevantissimo nel futuro della navigazione. Molto più avanti le navi, la fase di sperimentazione è finita da tempo e i cantieri stanno lavorando a pieno ritmo per le nuove commesse. Per le barche con motore fuoribordo, invece, siamo ai prototipi, alle sperimentazioni, ma i risultati sono più che incoraggianti. Anzi, diciamo che dal punto di vista tecnico i problemi sono stati tutti superati. A Bellaria è arrivata una dimostrazione concreta dei grandi passi in avanti che sono stati fatti.
In occasione del Rally della Stampa del Cinquantenario, promosso dal Gruppo Emilia Romagna Giornalisti Sportivi, Aci Reggio e Movisport. È proprio in questa occasione è stata presentata una imbarcazione con motore fuoribordo alimentata a Gpl grazie ad una installazione in after market. Le caratteristiche tecniche rispondono alla normativa in vigore.
Ma quali sono le norme in vigore? Bisogna andare alla Gazzetta Ufficiale n. 245 del 21 ottobre 2009 per trovare qualche traccia. Il Decreto del Ministero degli Interni del 6 ottobre 2009 recava, appunto, l’approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio degli impianti di distribuzione di gas di petrolio liquefatto ad uso nautico.
Nell’aprile 2009 è stata invece pubblicata la norma UNI EN 15609 che stabilisce le specifiche tecniche per la progettazione e costruzione di imbarcazioni alimentate a Gpl e per la conversione a Gpl delle unità già in uso. Prodotta sotto il mandato della Commissione Europea, è stata già armonizzata nella Direttiva 94/25 attraverso la Comunicazione della stessa Commissione del 4 marzo 2009.
«Il prossimo passo - è stato sottolineato in sede di presentazione - vedrà coinvolto il Consorzio Ecogas e un ente di certificazione nella progettazione ed organizzazione di una sperimentazione per l’utilizzo del Gpl nella navigazione commerciale con particolare riferimento alle imbarcazioni da pesca. L’obiettivo principale sarà quello di consolidare i risultati relativi alla fattibilità tecnica, con particolare attenzione al contesto della sicurezza a bordo dell’imbarcazione, così da fornire un contributo valido per adeguare il vigente regolamento nazionale al fine di consentire anche nelle imbarcazioni da lavoro l’utilizzo di questo tipo di combustibili».
L’imbarcazione sperimentale con il fuoribordo alimentato a Gpl è normalmente ormeggiata a Cervia, dove viene utilizzata per svolgere sessioni di prova finalizzate ad ottimizzare le performance dei kit di conversione e le trasformazioni a Gpl per questa tipologia di motori. Il kit di conversione è prodotto da Autogas Italia. Partner dei test è Massimo Mennon di Oxi sas (rivenditore di impianti a gas e componentistica automotive di Forlì che opera in Romagna e nelle aree di Bologna e Ferrara), oltre che capitano dell’imbarcazione. Il motore è un fuoribordo a benzina 4 tempi Yamaha, potenza 150 cavalli giunto direttamente dalla casa giapponese in Autogas Italia dove è stata effettuata l’installazione con impianto a iniezione sequenziale, con componenti simili a quelli utilizzati su vetture Euro 6. Sul molo di Bellaria in occasione della presentazione è stato allestito anche un distributore di rifornimento di Gpl nautico dimostrativo.