NAPOLI - Piccolo è bello, ma non solo. Alla 48ma edizione del Nauticsud, il salone noto per mettere in mostra il meglio della cosiddetta “piccola nautica”, ha offerto spunti interessanti anche l’esposizione di imbarcazioni di dimensioni medio grandi, vicine ai 20 metri. E non sono mancate le sorprese. Su tutte quella di Rio Yacht: il cantiere bergamasco, che da anni si avvale di un Rio Center in Campania, ha colto l’occasione della fiera allestita alla Mostra d’Oltremare per presentare in anteprima assoluta il Rio 58, nuova ammiraglia del cantiere e autentica star del salone.
Nel quartier generale di Chiuduno, a dire il vero, non sono state programmate cerimonie particolari per l’importante debutto napoletano del nuovo yacht, presentato in fiera quasi in sordina. Ma i visitatori interessati alle barche di dimensioni più grandi non hanno potuto fare a meno di notare l’imponente sagoma di questa barca di 20 metri, la più grande del salone.
Derivato dal 56, il nuovo Rio 58 ne ricalca la linea da sport-coupé, che esalta la capacità della barca di rivelarsi adeguata a tutte le stagioni. Elemento chiave della versatilità è il tetto in cristallo tra pozzetto e timoneria che scompare nel soffitto quando non serve conferendo alla barca un aspetto da vero open. Ampi, comodi e funzionali si rivelano gli spazi all’aperto; accoglienti e persino lussuosi gli interni, dove si fanno apprezzare finiture di pregio e dettagli sartoriali a beneficio dell’armatore e dei suoi ospiti. Le cabine sono tre, per sei posti letto, più l’alloggio marinaio. Quanto alla motorizzazione, è affidata a due Volvo Penta D13-1000, i propulsori più potenti della Casa svedese, ideali per yacht a linea d’asse. La velocità massima dichiarata è di 39 nodi, 28 di crociera. Il prezzo parte da 1.440.000 euro (più IVA e più personalizzazioni varie). Se siete un comune mortale e vi stupite, sappiate che ne sono state già ordinate tre unità.
Altra attrazione dello stand Rio al Nauticsud è stata il Daytona 46, fratello maggiore del Daytona 34, primo modello di una serie di barche walkaround pratiche e sportive, utili per brevi crociere, dove si prediligono gli spazi a giorno rispetto a quelli sottocoperta. Sulla nuova barca di 15 metri, alla seconda uscita dopo il debutto al Salone di Genova dell’ottobre scorso, sono state utilizzate per la prima volta le murate mobili, scelta mirata a migliorare la vita all’aperto e il contatto con il mare, mai fatta prima da Marino Alfani, il designer di fiducia del cantiere guidato da Giorgio Scarani. Al Nauticsud era presenta la versione motorizzata con tre fuoribordo Verado da 350 hp (“nascosti” sotto la plancia di poppa) in grado di assicurare velocità superiori a 40 nodi. Prestazioni interessanti, che si sposano bene con il comfort assicurato sottocoperta da 4 posti letto e razionali spazi vivibili.
Tra le barche di maggior prestigio, sono stati esposti in fiera, grazie al concessionario Italiamare, anche il ben noto Azimut Atlantis 45 e il Prestige 520 di Jeanneau, yacht supercollaudati in grado di offrire il meglio sia per capacità di navigazione sia per qualità della vita a bordo. Chiunque si sia interessato all’acquisto in fiera ha ottenuto però informazioni radicalmente diverse: il Prestige può essere consegnato già entro l’estate 2022, per l’Azimut i tempi potrebbero slittare fino al 2024!
Base Nautica ha esposto tre barche della gamma più recente di Cranchi, l’E30 Endurance, l’M44 e l’A46, prodotti di provata qualità che si segnalano anche per lo stile rinnovato grazie al contributo di Christian Grande, il designer che da tempo collabora attivamente anche con Invictus, contribuendo in misura significativa a distinguere l’immagine delle barche prodotte dal cantiere calabrese. Al Nauticsud c’erano, in bella mostra, 7 unità di ultima generazione, con motorizzazioni entro e fuoribordo e, per un paio di modelli, nell’allestimento Capoforte, al debutto sulla scena napoletana. Molto ammirata, in particolare, la GT 320, natante da 44 nodi di velocità massima che si distingue per la cura maniacale nella costruzione e nella definizione di uno stile originale.
Tra i produttori di barche in vtr hanno recitato un ruolo di primo piano i “padroni di casa” di Fiart, che hanno presentato tutta la gamma Seawalker aggiornata nel corso del 2021, ovvero i modelli 35, 39 e 43, tutti walkaround progettati all’insegna dell’abitabilità e dei grandi spazi vivibili all’aperto. Nell’occasione il cantiere di Baia ha esposto per la prima volta “in casa”, dopo l’anteprima a Genova, anche il modellino in scala del P54, yacht firmato da Stefano Pastrovich, che sarà disponibile a partire dal prossimo autunno con l’obiettivo di “rompere gli schemi” della tradizione Fiart. Parte dello stand è stata dedicata inoltre a Fiart Rent, il servizio dedicato alla locazione che offre una flotta di ben 12 imbarcazioni da 33 a 58 piedi.
Tra i cantieri storici del territorio non è mancato Gagliotta, che ha esposto in una bella livrea bianca l’arcinoto Lobster 35, barca intramontabile, che continua a regalare al cantiere guidato da Renato Martucci enormi soddisfazioni commerciali, con vendite non stop anche all’estero, fino agli USA. Ed è proprio sull’onda di questo successo che il cantiere fondato negli anni 50 da Salvatore Gagliotta ha avviato un progetto di crescita che entro l’autunno dovrebbe portare al varo di una nuova barca, il Lobster 52, progettato per ricalcare le forme e lo stile dell’attuale 35, offrendo però tre cabine, due bagni e una motorizzazione IPS 700.
Rimanendo al Made in Campania, molto interessante la novità esposta in prima assoluta da Orange Boat, cantiere di Torre Annunziata che ha proposto la versione fuoribordo dell’Allure, un walkaround sportivo in vtr di 12,20 metri ft con le carte in regola per misurarsi anche con i concorrenti più blasonati. La nuova barca è stata esposta con doppia motorizzazione Suzuki per complessivi 700 cv, ma il cantiere assicura che è possibile adottare anche potenze superiori (fino a 2x450) o inferiori (2x300 cv). In quest’ultimo caso il prezzo dell’entry level è di 306.000 euro (più IVA, ma con motori Suzuki compresi). Tutto ciò per una barca omologata come natante che assicura 4 posti letto, bagno con doccia separata, predisposizione per un ulteriore letto in dinette (in alternativa alla cucina interna) e, soprattutto, allestimenti esterni molto curati nella ricerca dello spazio, nella funzionalità e nella scelta dei materiali (il tetto rigido è in carbonio e non mancano dettagli in teak massello).
Qualcosa di simile (ma a prezzi leggermente superiori) ha proposto Heron Yacht, cantiere romano rappresentato da Bacarelli, che ha esposto il nuovo Heron 38, fratello minore del già noto 56 progettato dalla SC Superyacht Design di Massimo Picco. Disponibile sia in versione walkaround sia day cruiser, ambedue con possibilità di motorizzazione entrobordo o fuoribordo, la barca è stata presentata in fiera con due Verado da 350 cv in grado di assicurare una velocità massima di 41 nodi. Ma al di là delle prestazioni velocistiche, vale la pena sottolineare che l’Heron 38 si fa apprezzare per la linea moderna e l’ampia disponibilità di spazi vivibili all’aperto, con una generosa plancia poppiera e diverse soluzioni di personalizzazione. Se a tutto ciò si aggiungono i 4 posti letto, il bagno con box doccia e la disponibilità di una cucina, si avrà chiaro il quadro di un natante d’avanguardia, anche in questo caso in grado di competere con i marchi di fama consolidata.
Di dimensioni leggermente maggiori il Cayman 40, open walkaround di provata e ben nota qualità esposto dal rivenditore Charter Liliano con l’obiettivo di mettere in mostra, una volta di più, le ben note qualità di una costruzione di qualità superiore, con soluzioni geniali per la conquista dello spazio in coperta e sottocoperta e qualità di navigazione al top. “Peccato – si è lamentato il rappresentante per la Campania del cantiere ligure - che l’indisponibilità dei motori Volvo Penta abbia bloccato la consegna di tre unità ordinate”.
Tra le barche che guardano agli appassionati di pesca si è fatto notare il Pyxis 30 WA, fisherman disponibile anche nelle versioni Cruiser e Sport esposto dai nuovi titolari del cantiere di origine svizzera, Giovanni Apolloni e Lele Lettieri (noto come produttore dei gommoni Coastal Boat). Nell’allestimento esposto al Nauticsud la barca ha esibito, in 9,80 metri, spazio e comodità sufficienti per contemperare le esigenze della pesca e del diporto, con la prua occupata da un comodo prendisole e, nell’area del pozzetto di poppa, tutto l’occorrente per la pesca. Sottocoperta 4 posti letto e una comoda toilette. Con motorizzazione fuoribordo Honda 2x300 cv il Pyxis 30 WA può raggiungere velocità dell’ordine di 50 nodi; 40 nodi con i due motori da 250 cv, e in questo caso l’offerta in package è di 185.000 euro (IVA e motori compresi).
Nessuna novità da Giupex, che ha esposto tre barche già note, i walkaround XWA nelle misure di 22, 24 e 26 piedi. Stesso discorso per i package Karnic-Selva e per i piccoli fuoribordo Antilla 585 e Bermuda 570 proposti dal cantiere salernitano Romar. CML Yacht ha riproposto il noto Poseidon 30, open sportivo motorizzato con due Suzuki da 300 hp, ma disponibile anche in versione entrofuoribordo. Di pari misura il nuovissimo Comfort 30 presentato da Seaprop, proposto a 86.000 euro esclusi IVA e motori (2x250 cv la potenza massima consigliata).
Interessante la gamma BMA, composta da natanti in vtr di misura compresa tra 5,90 e 8,10 metri, caratterizzati da linee originali e innovative. Ha puntato invece tutto su forme tradizionali, ma non per questo meno accattivanti, il Levanzo 25 di Lilybaeum (nome latino della città di Marsala), fisherman in stile mediterraneo di 7,90 metri (carrellabile) con carena progettata da Alessandro Chessa. Motorizzabile con uno o due fuoribordo, in un range di potenza compreso tra 250 e 400 cavalli, si distingue per uno stile classico e allestimenti eleganti e per la capacità di offrire sia prestazioni sportive, sia le comodità di due prendisole affiancati a poppa e di una prua trasformabile in una funzionale zona living all’aperto. Del Levanzo sono state già varate 10 unità ed entro fine anno – ha informato il cantiere – arriverà anche una sorella maggiore di 31 piedi. Intanto la barca esposta a Napoli è stata proposta al prezzo fiera di 45.900 euro (più IVA e più motori).
Dalla Sicilia anche una new entry nel range compreso tra 6 e 7 metri: si chiama Q20 Barqa ed è un natante in vtr di 6,35 metri caratterizzato dalla prua squadrata, motorizzabile con fb di potenza compresa tra 40 e 115 cv. Nello stesso stand è stato esposto anche l’XA24 del 2021, piccolo walkaround di 6,99 metri in grado di offrire anche due cuccette sottocoperta.
Per coloro che hanno visitato il Nauticsud alla ricerca di una soluzione last minute per l’estate 2022 la proposta più allettante è arrivata da Nautica Marinelli, che ha presentato, e subito venduto, il De Luxe 585 del cantiere leccese Speedy, un mini cabinato di 5,85 metri in grado di assicurare 2 posti letto, bagno separato e motore Honda da 100 cv al prezzo imbattibile di 40.000 euro (IVA e motore compresi!).
Come sempre interessante l’area dedicata ai gozzi, anche se sono mancati nomi blasonati come quelli di Apreamare e Fratelli Aprea, stranamente disinteressati all’evento di casa, ovvero nel territorio che più d’ogni altro esalta la longevità di un prodotto che unisce al meglio tradizione e innovazione. Ha invece dominato la scena Mimì, cantiere in grande spolvero, che ha esposto 12 barche della sua flotta, dal più piccolo Fisherman di 5,50 metri al Libeccio di 11 metri, moderno gozzo disponibile in versione Cabin e Walkaround, capace di tenere andature fino a 30 nodi.
“Partecipare alla più importante fiera del Sud è stata un’occasione imperdibile, anche perché considero questo appuntamento un importante segnale del ritorno alla normalità” ha detto Domenico Senese, titolare del cantiere, aggiungendo che “l’unico problema di questa fase positiva del mercato è reggere il ritmo della domanda, superiore alla disponibilità di prodotto”.
Il boom dei gozzi ha coinvolto anche Nautica Esposito, che tuttavia ha dovuto limitare l’esposizione a due sole barche, il noto 38 Open e una versione rivisitata del 28, a causa di una momentanea sospensione delle attività del cantiere. Venere ha invece colto l’occasione della fiera per esporre 4 barche, tra le quali il neonato New Classic 23, gozzo in vtr di 7,30 metri (più plancetta) disponibile (a partire da 23.000 euro) sia con la classica barra sia con postazione di guida in consolle. Entrobordo la motorizzazione, con potenze variabili da un minimo di 20 a un massimo di 150 cv.